mussolini di girolamo berlusconi

1. LA GRANDE POLITICA ITALIANA, OGGI: COLTELLATE A SINISTRA, BORSETTATE A DESTRA! 2. DOPO LA PESANTISSIMA ALLUSIONE DI ALESSANDRA MUSSOLINI SULLA DE GIROLAMO (“SO COME E’ DIVENTATA DEPUTATA, MA NON LO DICO”), NUNZIARELLA RISPONDE E QUERELA 3. LO ANNUNCIA SELVAGGIA LUCARELLI SU FACEBOOK CHE TIRA IN CAUSA PESANTAMENTE IL MARITO DELLA DUCIONA FINITO NELLO SCANDALO DELLE BABY SQUILLO DEI PARIOLI

alessandra mussolini col marito mauro florianialessandra mussolini col marito mauro floriani

1 - DALLA BACHECA FACEBOOK DI SELVAGGIA LUCARELLI

Prima notizia che do qui in anteprima: la De Girolamo ha querelato la Mussolini. Mia osservazione sulla vicenda: con i recenti trascorsi familiari della Mussolini, eviterei di dare della poco di buono a qualcuno, visto che a casa sua le poco di buono, pure minorenni, piacevano così tanto da pagarle. I giudizi morali lasciamoli a chi se li può permettere, eventualmente eh.

 

2 - BUFERA SULLA MUSSOLINI: HA OFFESO NUNZIA

Carmelo Lopapa per “la Repubblica”

 

Due parole ed è stato l’incendio. L’allusione dell’eurodeputata forzista Alessandra Mussolini sulla capogruppo Ncd Nunzia De Girolamo, nel corso di una manifestazione politica sabato a Roma («So come è diventata deputata, ma non lo dico») scatena una tempesta di reazioni e solidarietà in serie per l’ex ministra dell’Agricoltura.

BERLUSCONI E NUNZIA DE GIROLAMO BERLUSCONI E NUNZIA DE GIROLAMO

 

Anche le più imprevedibili. La presidente della Camera Boldrini e tutte le donne di punta di Forza Italia (Bergamini, Gelmini, Carfagna, tra le altre), l’intero Ncd a cominciare dal segretario- avversario Alfano. Contro la Mussolini, tante da destra, la Meloni («squallida»), la Roccella («eppure anche lei ha sofferto maldicenze a livello personale»), la Saltamartini («indecente»). Ma nessuna donna del Pd di Renzi. A fine giornata, via tweet la De Girolamo ringrazia tutti: «Ho sempre pensato che il rispetto per le persone viene prima delle divergenze politiche. Continuerò a pensarla così».

 

Raggiunta al telefono, Alessandra Mussolini appare assai divertita.

«Che hanno detto, che hanno detto? Mi dica, mi dica... Ma poi perché, che ho detto?»

nunzia de girolamo e i manichini di renzinunzia de girolamo e i manichini di renzi

 

Alessandra Mussolini Alessandra Mussolini

Beh, onorevole ha sollevato un polverone con quelle allusioni. Si scusa?

«Non vedo il motivo. Non ho nulla di cui scusarmi».

 

Sessista, squallida, ha sentito le accuse, dal presidente della Camera alle sue colleghe di partito?

«Sessista e squallida a me? Si dovrebbero vergognare. Ma io ho detto solo cose in cui credo. Loro, quelli dell’Ncd, sono e restano solo dei traditori. Attaccati alla poltrona. Lo scriva, magari a qualcuno è sfuggito: tra-di-to-ri».

Mussolini e Nunzia De Girolamo Mussolini e Nunzia De Girolamo

 

Non pensa di aver esagerato stavolta? Anche dal suo partito prendono le distanze.

«Ma le mie non sono state offese. Si facciano un giro tra i nostri elettori e militanti. Vedano un po’ cosa pensano di quei signori ai quali qualcuno pensa di dover riaprire le porte. Magari per stringere alleanze. O addirittura per riammetterli nel partito. E comunque chi mi critica ha la coda di paglia. Lunga da qui a Ostia. Ipocriti, scriva anche questo: i-po-cri-ti. Dopo di che, se vogliono stare con l’Ncd facciano pure. Questo partito di persone fresche, coerenti, lineari, corretti, per niente attaccati alle poltrone».

berlusconi e nunzia de girolamo alla camera berlusconi e nunzia de girolamo alla camera

 

Ha letto la Roccella? Proprio lei che pure avrebbe sofferto «maldicenze personali»...

«Si vergogni. Cosa c’entra. Per questo non posso dire quel che penso? Fare delle considerazioni politiche?»

 

Ma perché, le sue erano considerazioni politiche?

«E certo che lo erano, nel pieno di una manifestazione politica. Qualcuno può contestarmelo?»

 

Per la verità, la accusano di volgarità, dal sapore perfino sessista. Ha letto la presidente della Camera?

alessandra mussolini nunzia de girolamo 3alessandra mussolini nunzia de girolamo 3

«Ancora con questa storia del sessismo e della volgarità delle donne sulle donne? Ma basta! Ho solo detto come stanno le cose. È la storia. La De Girolamo non stava con noi? La conosciamo, poi è andata via, adesso ha voglia di tornare...»

 

D’accordo. Ma a questo punto dovrebbe spiegare una volta per tutte come la capogruppo Ncd è diventata deputata, dato che sostiene di saperlo ma di non dirlo.

( Ride). «Ma si sa. Che devo aggiungere! Ecco, allora diciamo che ognuno diventa deputato seguendo la propria strada, ognuno le proprie inclinazioni. E lei lo ha fatto a modo suo».

alessandra mussolini nunzia de girolamo alessandra mussolini nunzia de girolamo

 

3 - SE GOSSIP E VELENI TRA EX AMICHE DIVENTANO UN’ARMA POLITICA

Filippo Ceccarelli per “la Repubblica”

 

NON entrerà molto probabilmente nei libri di storia e forse neppure in quelli sull’evoluzione del costume politico sarà ricordata l’insinuazione di Alessandra Mussolini nei confronti della sua collega Nunzia De Girolamo.

 

FRANCESCO BOCCIA E NUNZIA DE GIROLAMO DA CHI FRANCESCO BOCCIA E NUNZIA DE GIROLAMO DA CHI

Una delle ragioni è che la prima non è nuova a questo particolare tipo di aggressioni; e a tale proposito è inevitabile ricordare che nel 2010 Mussolini si comportò in modo anche peggiore con un’altra donna impegnata in politica nel suo stesso partito, Mara Carfagna, allora ministro per le Pari Opportunità.

 

Come nel caso odierno, anche allora sfuggivano le motivazioni per così dire politiche. Forse impicci attinenti alla Campania, forse rivalità personale allo stato brado, forse qualcos’altro per conto terzi, fatto sta che un giorno, in aula, Mussolini vide che Carfagna chiacchierava fitto fitto con Italo Bocchino, a quel tempo capo di stato maggiore dell’esercito dei traditori finiani. Tra i due, come riconosciuto in seguito da entrambi i piccioncini, c’era o c’era stato del tenero.

 

NICOLA COSENTINO NUNZIA DE GIROLAMO NICOLA COSENTINO NUNZIA DE GIROLAMO

Ormai da tempo gli osservatori della scena pubblica, già detentori di cospicui archivi, potevano documentare le profonde trasformazioni che li avevano portati ad accumulare una serie di competenze sull’intreccio inesorabile venutosi a creare tra gli scenari politici e le relazioni coniugali ed extraconiugali. Fatto sta che Mussolini pensò bene di puntare il suo telefonino sulla coppia Bocchino-Carfagna, o forse secondo un’altra lectio chiese di farlo a un deputato, fotografo sicario, e insomma: clic.

 

alessandra mussolini nunzia de girolamoalessandra mussolini nunzia de girolamo

Carfagna, che oltretutto stava pure per sposarsi con un ignaro ragazzo, se ne accorse e con rabbia le battè le mani, quell’altra dagli spalti le gridò addosso: “Vergogna!”. Le cronache, purtroppo manchevoli, tralasciano di riportare la reazione di Bocchino (che di lì a qualche tempo finì comunque per pentirsi e secondo alcuni articoletti andò pure da uno psicologo). In compenso per qualche giorno sui giornali risuonò un epiteto di origine napoletana, “vajassa”, graziosamente rivolto da Carfagna all’indirizzo di Mussolini. E poi tutto finì.

 

Bocchino e Carfagna nel Bocchino e Carfagna nel

In realtà le vicende pubbliche e private delle due parlamentari continuarono, eccome, con sviluppi interessanti e in qualche modo persino istruttivi. Ma ieri come oggi il non-detto era che quando le donne ci si mettono, sanno farsi male tra loro più di quanto riescano quegli scemotti e immaturi dei maschilisti — e a tale proposito vale certo la pena di rammentare che il supercampione della categoria, onorevole Pippo Gianni, baffuto udc siciliano, noto in sede di quote rosa per aver proclamato che “le donne non devono scassare la minchia” concluse la sua carriera romana come modello in una sfilata di moda.

NUNZIA DE GIROLAMO SALUTA NUNZIA DE GIROLAMO SALUTA Carfagna e Bocchino in Parlamento Carfagna e Bocchino in Parlamento

 

Tutto insomma sembra facile, ma è anche parecchio complicato. La fine dei confini tra pubblico e privato, l’immagine al posto delle idee, la personalizzazione dei conflitti, l’ammaestramento del pubblico all’intimità. Ha detto bene e ha detto male Annagrazia Calabria, Forza Italia, durante l’ultima campagna elettorale: “Se sei bella e giovane, se fai politica da anni, lotti e sei pulita, specie le donne te la fanno pagare”. E poi, a coronamento: “Le donne sono le peggiori”.

BONEV PASCALE BONEV PASCALE

 

Ma la confusione, per quanto riguarda l’altro schieramento, è confermata da ciò che sta accadendo in questi giorni in Puglia, dove alle elezioni il Pd ha presentato come capolista sei giovani donne. Con il che una parlamentare, Elena Gentile, ha definito tale scelta degna di un “catalogo Postalmarket”, sei donne “usate come bamboline — ha rincarato — in bella mostra e strumentalizzate”.

berlu bonev pascale minetti berlu bonev pascale minetti

 

La tentazione maschile, in questi casi, il riflesso più inopportuno, però anche il più inevitabile, è di analizzare tali fenomeni nell’ottica della lavanderia o, peggio, del gallinaio. Tra catfight ed Eva contro Eva, il giochetto è antico, ma le opportunità negli ultimi anni sono obiettivamente cresciute: dal gossip aggressivo-giudiziario che vede contrapposte l’attrice bulgara Dragomira Bonev e Francesca Pascale, a quello fantasmatico- revisionista che ha portato Daniela Santanchè a un assai azzardato confronto tra Nicole Minetti e Nilde Iotti: “Siccome si parla tanto di bunga bunga ci tengo a ricordare che la Iotti faceva bene la politica, ma nelle stanze sotto Botteghe Oscure, tutto il mondo è paese, le scorciatoie aiutano».

MICHELA BIANCOFIORE NUNZIA DE GIROLAMO MICHELA BIANCOFIORE NUNZIA DE GIROLAMO

 

Ecco, ci vorrà anche pazienza. Ma se pure tra le donne l’accusa politica per eccellenza, il disconoscimento di legittimità, scade così facilmente al livello della maldicenza; se tante belle carriere così frequentemente vengono spiegate con l’aspetto fisico o con relazioni inconfessabili, ecco, magari è anche perché ogni cosa, ogni problema, ogni disputa, ogni pretesa soluzione corrisponde oggi a una scorciatoia.

NUNZIA DE GIROLAMO ANNA MARIA BERNINI NUNZIA DE GIROLAMO ANNA MARIA BERNINI

 

Fa riflettere l’automatismo con cui tante donne hanno espresso la solidarietà a De Girolamo; così come fa riflettere il silenzio di altrettante donne. Ma soprattutto fa riflettere questo tempo che produce verità sempre più instabili, provvisorie, occasionali. Mezze verità che non faranno troppa strada, insieme da apprendere e da dimenticare.

 

4 - LETTERA DI NUNZIA DE GIROLAMO A DAGOSPIA DEL 23 LUGLIO 2013

Gent.mo Dir. Roberto D'Agostino

Invio con la presente una richiesta di rettifica all'intervista pubblicata domenica 21 luglio 2013 sul quotidiano La Repubblica alla pagina 9 dal titolo "Intervista a Sergio De Gregorio - Silvio ha comprato me e altri Col suo denaro puo' fare tutto" e ripresa oggi dal sito da Lei diretto.

NUNZIA DE GIROLAMO BARBARA SALTAMARTINI NUNZIA DE GIROLAMO BARBARA SALTAMARTINI Bocchino e Carfagna nel Bocchino e Carfagna nel

Al contrario di quanto affermato da Sergio De Gregorio vorrei cortesemente chiederle di pubblicare quanto segue: "Non ho mai partecipato ad alcuna convention organizzata dall'ex senatore De Gregorio, al contrario di quanto egli afferma, pertanto il fatto che io abbia consegnato in questa occasione un orsacchiotto con il mio curriculum a Silvio Berlusconi e' totalmente inventato". Valutero' se tutelarmi legalmente nei

confronti dell'ex Senatore De Gregorio per quanto affermato.

Vi ringrazio per l'attenzione

Distinti Saluti

CARFAGNA-BOCCHINOCARFAGNA-BOCCHINO

On. Nunzia De Girolamo

Ultimi Dagoreport

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)

giusi bartolozzi almasri giorgia meloni carlo nordio

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA TRA LE MANI IL CAPRO ESPIATORIO PERFETTO PER LA FIGURACCIA SU ALMASRI: GIUSI BARTOLOZZI, CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NORDIO. DEL RESTO, È UNA MAIL DELLA “ZARINA” A DIMOSTRARE CHE A VIA ARENULA SAPESSERO DELL’ARRESTO DEL TORTURATORE LIBICO GIÀ DOMENICA 19 GIUGNO, E NON LUNEDÌ 20, COME SEMPRE SOSTENUTO DA NORDIO – DI FRONTE ALL’IPOTETICA CACCIATA DELLA BIONDISSIMA GIUSI, PERÒ, NORDIO S’È SUBITO OPPOSTO: GIAMMAI! D'ALTRONDE LA DECISIONE, SECONDO IL MINISTRO, È STATA PRESA DIRETTAMENTE A PALAZZO CHIGI…