1. GRILLO: “COS'È COMUNIONE E LIBERAZIONE E COSA RAPPRESENTA PER LA POLITICA ITALIANA? PERCHÉ OGNI ANNO MINISTRI E PREMIER SENTONO LA NECESSITÀ DI CHIEDERNE LA BENEDIZIONE ANDANDO IN PELLEGRINAGGIO A RIMINI COME UNA VOLTA I RE CON I PAPI? 2. ‘’UN CONTENITORE CHE HA ACCOLTO ANDREOTTI COME UNA ROCKSTAR. UN MOVIMENTO CHE HA PROTETTO E RIVERITO FORMINCHIONI PER DECENNI E CHE ORA PRENDE NEL SUO CAPACE GREMBO GLI ECTOPLASMI LETTA E LUPI, DUE DEMOCRISTRI DELL'INCIUCIO, OGGI RIBATTEZZATO LARGA INTESA, COME CHIAMARE ESCORT UNA PROSTITUTA’’ 3. LUPI SBLOCCA 32 MILIONI PER TRIESTE. E L’AUTORITÀ PORTUALE DIVENTA SPONSOR! 4. L’EMILIA ROMAGNA FINANZIA IL MEETING, MA A DICEMBRE AVEVA PROMESSO: ‘NIENTE PIÙ DENARO, VOGLIAMO VEDERCI CHIARO”. GLI SARÀ APPARSA LA MADONNA DEL SALVADANAIO?

VIDEO - LA LOBBY DI DIO: http://www.youtube.com/watch?v=CW19B7R4xZ0

1. COMUNIONE E DISPERAZIONE. RIMINI CHIEDE AIUTO
www.beppegrillo.it

Cos'è Comunione e Liberazione e cosa rappresenta per la politica italiana? Perché ogni anno ministri e presidenti del Consiglio sentono la necessità di chiederne la benedizione andando in pellegrinaggio a Rimini come una volta i re con i papi? Un contenitore che ha accolto Andreotti (benedetto sia il suo nome) come una rockstar.

Un movimento che ha protetto e riverito Forminchioni per decenni e che ora prende nel suo capace grembo gli ectoplasmi Letta e Lupi, due democristri dell'inciucio, oggi ribattezzato larga intesa, come chiamare escort una prostituta.

Comunione e Fatturazione è un'ingerenza ecclesiale nella politica. Chi la protegge fa carriera, diventa un intoccabile, e CL ricambia sempre con affetto peloso. Rimini è una città martire. Invasa ogni anno dalle truppe cammellate di democristiani vecchi e nuovi. I suoi abitanti ci lanciano un grido di dolore. Liberiamola e liberiamo l'Italia.

"In questi giorni noi di Rimini abbiamo lanciato più richieste di aiuto, ma nessuno le ha accolte. Nessuna associazione, né ente, né movimento politico ha considerato che questo è il periodo in cui siamo letteralmente invasi dalla gente di Comunione e Liberazione.
Alcuni provano a giustificare la mancanza di solidarietà con il fatto che, a noi, l'evento porta "indotto".

Questa parola è molto sopravvalutata, inoltre ci sono pochi pro e molti contro. Domanda: se questi sono una mandria di Formigoni chi paga le cene e gli alberghi? Va a finire che si fanno compilare fatture, ricevute e poi perdono tutto.

Parliamoci chiaro, già siamo invasi da prostitute ed abusivi... la gente che ci è capitata in questa settimana proprio non ce la meritavamo. Non stiamo parlando dei ragazzini, sponsorizzati Wind, che impestano di volantini anche le mensole del bagno chimico del porto, no, loro sono giovani e ingenui, fanno quello che la setta gli dice di fare. Ci riferiamo ai "Giano Bifronte" che questo strano governo ha creato. Avere Formigoni, Lupi e Letta sotto lo stesso tetto è una cosa che fa tremare. CL ha dato un nuovo significato alla parola ecumenico, da ieri è: coloro che non hanno schifo di nulla.

E poi della prestazione del presidente del Consiglio ne vogliamo parlare? Non è che si limita a promettere assurdità a livello nazionale, mentre l'Italia sprofonda nel baratro, fa ben altro. Letta è stato capace, almeno così abbiamo letto sui giornali, di impicciarsi anche degli accadimenti locali, promettendo ordine pubblico, una nuova questura e il suo impegno per togliere il Lungomare al Demanio donandolo a Rimini.

Ora... noi già abbiamo parecchio da fare con il nostro Taglianastri locale, ma che venga direttamente il Presidente del Consiglio a coglionarci proprio non lo possiamo sopportare. Perché (leggasi con voce disperata) in italia abbiamo CL? Non potevamo anche noi, come in ogni nazione occidentale sottoposta a dittatura delle lobbies, una bella setta moderna come ... Scientology ad esempio!

In America ogni volta che Scientology fa un Meeting ci puoi vedere Tom Cruise, John Travolta e magari Jennifer Lopez canta un pezzo. A Rimini dobbiamo sorbirci le giacche di Formigoni, vi sembra giusto? Il titolo di quest'anno era "Emergenza Uomo"... capite perché?

Per favore.. non abbandonateci. Molti di Comunione e Liberazione ritengono una cosa contro natura l'amore tra persone dello stesso sesso, ma non si fanno scrupolo a favorire un nugolo di politici che si strusciano senza ritegno l'un con l'altro e il capo degli struscioni, quello che prometteva amore in post-it a Monti (*), fa il tenutario del bordello. Non siamo così fanatici da pretendere lo stesso trattamento di Sodoma e Gomorra, ma le premesse ci sono tutte.

Siamo disperati, aiutateci."
Davide Cardone, un cittadino di Rimini

(*) Testo del pizzino: "Mario, quando vuoi indicami forme e modi con cui posso esserti utile dall'esterno sia ufficialmente, sia riservatamente. Per ora mi sembra tutto un miracolo, ed allora i miracoli esistono! Enrico"

2. I SOLDI DELLE REGIONI AL MEETING STAND E FONDI IN NOME DELLE LOBBY
LUPI SBLOCCA 32 MILIONI PER TRIESTE. E L'AUTORITÀ PORTUALE DIVENTA SPONSOR
di Emiliano Liuzzi per Il Fatto


Non sono più gli anni celesti, quando i soldi piovevano come temporali d'agosto, ma seppur nelle ristrettezze ci sono enti pubblici che continuano a finanziare il Meeting di Comunione e liberazione, magari con delibere firmate nel periodo di quasi ferie, giusto per non fare rumore.

Certo, fino a due anni fa, in piena era formigoniana, a partecipare con i loro stand erano sette Regioni, tre Province e due ministeri, per un fatturato totale che si aggirava attorno agli otto milioni e mezzo di euro.

Oggi, in periodo di spending review, le Regioni presenti sono rimaste tre. La Lombardia, naturalmente, nonostante sia scesa dagli 84 mila euro dello scorso anno ai 60 mila euro del 2013 (nel 2004 furono 311 mila gli euro "donati") e, sorpresa, l'Abruzzo e l'Emilia Romagna. Sorpresa, perché i due enti hanno già i loro guai con le ricostruzioni post terremoto e, soprattutto, perché la rossissima Emilia aveva promesso di non voler più sponsorizzare Comunione e liberazione dopo le inchieste giudiziarie.

Lo scorso dicembre la Guardia di finanza ha infatti coinvolto la Fondazione Meeting con una ipotesi di truffa e un sequestro da centinaia di migliaia di euro. Alfredo Bertelli, braccio destro di Vasco Errani, e sottosegretario alla presidenza della Regione, disse alle agenzie di stampa a dicembre: "Niente soldi al Meeting, vogliamo vederci chiaro. Non è neppure escluso che in un eventuale processo potremmo costituirci parte civile". Risultato? Di chiaro non c'è niente e la Regione ha uno stand all'evento anche quest'anno.

Come se non bastassero le Regioni, quest'anno partecipa all'evento di Cl anche l'Autorità portuale di Trieste. Verrebbe da chiedersi come mai le altre 18 non sentono tale necessità. Ma è probabile che Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture, possa dare qualche risposta.

Sicuramente c'è la sua mano dietro i 32 milioni di euro che il ministero ha sbloccato a favore del porto triestino per la nuova "piattaforma logistica". Che i meriti siano tutti di Lupi non ne ha fatto mistero il presidente dell'Autorità portuale, Marina Monassi. Così il Meeting viene sponsorizzato coi soldi pubblici, Lupi è felice, Monassi anche, visto che approda a Rimini nella importantissima veste di ospite.

D'altronde quello ciellino rimane il più grande palcoscenico della politica italiana fatta a lobby. Certo, riprendersi dalle bufere giudiziarie che hanno travolto Roberto Formigoni, capo indiscusso di Cl per più di un ventennio, per la macchina del Meeting non è stato e non sarà per niente facile.

Perché per mettere in piedi il carrozzone di milioni ne servono molti e se non arrivano dagli sponsor è difficile giustificare le entrate. Così la grande kermesse che porta il nome dell'amicizia tra i popoli (o tra i partiti, dipende dagli anni) nell'edizione 2013 si mostra più fiacca del solito. I boy scout ciel-lini hanno lavorato sodo per allestire la fiera di Rimini e renderla splendente, ma i bei tempi sono andati. O, almeno per ora, non sono tornati .

Pensare al 2010 e al 2011, quando arrivavano soldi da tutte le parti, e osservarla oggi è tutta un'altra storia. Due anni fa le entrate giunsero a sfondare il tetto degli otto milioni e quattrocento mila euro. Tra gli sponsor della Evidentia communication srl, la società con sede a Rimini che si occupa della pubblicità, c'erano colossi come Bombardier, Siemens, la multiutility A2a. Tutte realtà sparite dai padiglioni della Fiera. Per l'edizione 2013 pur di far cassa è stata chiesta la manina della Repubblica di San Marino. Nemmeno il Comune di Rimini o la Provincia, in passato sempre presenti nei manifesti, si fregiano più di questo titolo.

Alcuni colossi privati o parzialmente tali hanno tuttavia radici consolidate in Riviera: restano sponsor la Fiat, Wind e Intesa San Paolo - da sempre accanto al popolo che fa capo alla Compagnia delle Opere -, Enel e Finmeccanica. Ma commercialmente è anche comprensibile: il Meeting porta a Rimini qualcosa come 800mila visitatori.

Resta più difficile da capire cosa abbiano da sponsorizzare l'Autorità portuale di Trieste, appunto, oppure i Comuni di Rovigo e Ascoli, presenti con un loro stand, l'Apt della Basilicata, la Trenord, società che gestisce il traffico ferroviario locale in Lombardia. Misteri sui quali farà luce magari la Guardia di finanza, al lavoro da sei mesi sulle sponsorizzazioni al Meeting. Tutte grane che oggi dalle mani di Roberto Formigoni sono passate a quelle del ministro del Pdl Lupi, ciellino della prima ora.

 

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