raggi grillo

CAMPIDOGLIO INGRILLITO - BEPPE INCONTRA LA NEOSINDACA: ‘VIRGINIA FANTASITICA, DIA IL MASSIMO PER RISOLLEVARE ROMA’ - RAGGI PRONTA A VEDERE RENZI CHE INVITA I SUOI A LASCIARLA LAVORARE: ‘NO ALL’OPPOSIZIONE IDEOLOGICA’ - POI LA PUNZECCHIA: ‘LEI VA IN PERIFERIA, MA IO CI METTO I SOLDI'

Claudia Voltattorni per il “Corriere della Sera”

 

 

GRILLO RAGGI 6GRILLO RAGGI 6

Virginia Raggi e Matteo Renzi si vedranno prima o poi ufficialmente: «Un incontro con il presidente? Sì, è da programmare». Ma nel frattempo, nello studio con vista sui Fori Romani, il primo a essere ricevuto dalla neo sindaca di Roma è stato Beppe Grillo, il fondatore dei Cinque Stelle, ieri nella Capitale per lanciare la campagna per il No al referendum costituzionale.

 

Il comico si è quasi affacciato dal famoso balcone, ed è rimasto per circa due ore nello studio a Palazzo Senatorio con Virginia Raggi, il vicesindaco Daniele Frongia e il presidente dell' Aula capitolina Marcello De Vito. Fuori, la protesta dei Movimenti per la casa che lo accusa di «aver aperto i palazzi per occupare le poltrone».
 

RAGGI SHOPPINGRAGGI SHOPPING

Grillo, scappando via da un' uscita posteriore, ha esclamato: «Raggi è fantastica, è tutto bellissimo». E ha invitato la sindaca grillina a «dare il massimo per risollevare Roma», sottolineando come nella Capitale i Cinque Stelle abbiano «già fatto il miracolo».
 

La Raggi gli ha elencato le emergenze di Roma che sono le sue priorità, cioè rifiuti e migranti, e lo ha accompagnato in un giro turistico in Campidoglio, a partire dall' aula Giulio Cesare, dove neanche una settimana fa, davanti a tutto il direttorio e numerosi altri parlamentari grillini, ha giurato da sindaco.
 

«Beppe mi ha fatto un in bocca al lupo, stiamo lavorando sodo - ha scritto poi su Facebook - per cambiare le cose davvero. Roma non può più aspettare». A distanza ieri il presidente del Consiglio Matteo Renzi le ha augurato «buon lavoro», così come «a Chiara Appendino, a Giuseppe Sala e agli altri: il governo della Repubblica è totalmente al loro fianco, sia a quelli del Pd sia a quelli di Forza Italia o Cinque Stelle, ho dato loro la disponibilità perché il governo possa aiutarli e loro abbiano successo, siamo dalla loro parte».

 

RAGGI GRASSORAGGI GRASSO

Però, a proposito della Raggi, ha anche aggiunto: «Se lei va in periferia fa il suo lavoro, il presidente del Consiglio no. Non faccio comparsate show, io metto i soldi». E «poi dico a quelli del Pd, ai miei: non è che dopo 15 giorni che hai perso ti metti a criticare il sindaco. Ha vinto lei, lasciatela lavorare: non ci mettiamo a fare un' opposizione ideologica».
 

La sindaca anche ieri, dopo Tor Bella Monaca, ha fatto la sua incursione lontana dal centro di Roma, andando, inaspettata, negli impianti del trattamento rifiuti di Rocca Cencia, periferia Roma Est.
 

RENZI GIACHETTIRENZI GIACHETTI

Nel pomeriggio si è concessa un veloce shopping in un negozio del centro della Capitale per poi incontrare il presidente Pietro Grasso in Senato.
 

Ma lei, come gli altri sindaci e consiglieri comunali grillini di tutta Italia, presto dovrà occuparsi anche del referendum costituzionale. Ieri mattina, infatti, Beppe Grillo è arrivato a sorpresa al Senato dove i parlamentari 5 Stelle stavano definendo «le strategie comunicative sul referendum per le riforme istituzionali». Per il leader del M5S «le riforme sono scritte in maniera incomprensibile, sono un pasticcio», quindi «votiamo per il No» e «ci impegniamo per bocciarle».

 

VIRGINIA RAGGI A ROCCA CENCIAVIRGINIA RAGGI A ROCCA CENCIA

Così parte la mobilitazione dei Cinque Stelle per la campagna di ottobre. Coinvolgerà tutti gli appartenenti al Movimento che domani a Milano ascolteranno da Davide Casaleggio quale strategia utilizzare. Di certo si sa che cercheranno di non personalizzare il referendum trasformandolo in un' arma per mandare via Renzi: «Entreremo nel merito - dice Roberto Fico - facendo informazione e spiegando che la riforma Boschi è sbagliata». Dunque, web e strada.
 

Che già alle Amministrative hanno portato bene.

la sindaca virginia raggila sindaca virginia raggiRAGGI GRILLORAGGI GRILLO

 

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLE DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DI AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”