GRILLO HA MOLLATO ROMA AL SUO DESTINO, E L’IGNOTO CANDIDATO SINDACO DE VITO È COSTRETTO AD ANDARE IN TV

Alessandro Capponi per il "Corriere della Sera - Edizione Roma"

Marcello De Vito su alcuni argomenti, adesso, corregge un po' il tiro, «niente sgombero del Valle, noi siamo per la legalità ma esamineremo tutte le occupazioni dei teatri romani e valuteremo caso per caso»; e le pistole ai vigili urbani che pure aveva proposto? «Mai detto, potenzierò le loro strumentazioni e li doterò delle unità cinofile, dei cani per le operazioni antidroga e per gli sgomberi»; su altri temi, pure avvertiti da tempo come prioritari in città, annuncia cambiamenti di rotta: ovviamente sulla mobilità, l'Imu, gli sprechi della macchina comunale.

Ma anche a proposito di uno dei temi protagonisti della campagna elettorale 2008: «La prostituzione è una delle tante promesse di Alemanno, che adesso chiede una legge nazionale: ma non serve, noi le toglieremo dalle strade». Sì, ma come? «Faremo un referendum coi cittadini per chiedere loro quale sia, tra le varie soluzioni adottate dalle varie capitali europei, la scelta giusta per Roma».

Sempre che riesca a diventare sindaco: «Grillo il 24 maggio sarà in città» e sono allo studio iniziative col comico genovese nei quattro quadranti della città, fino all'appuntamento finale, in piazza del Popolo. «I sondaggi ci danno per sconfitti ma chi ci crede? Erano sbagliati anche quelli nazionali...». Intanto, via alle altre iniziative: oggi, solo per dirne una, i consiglieri regionali restituiranno parte dello stipendio.

Il candidato sindaco del M5S, Marcello De Vito - 38 anni, casa a Montesacro, una figlia, elementari alla De Gasperi, liceo al Nomentano, Giurisprudenza alla Sapienza - ad alcune domande risponde con la stessa frase, che non spiega moltissimo di ciò che accadrà in caso di vittoria alle Comunali: «Lo valuteremo, mi atterrò al programma. Ciò che non è lì sarà considerato con i cittadini. La forza del movimento è nella libertà». Ha il viso abbronzato «per le tante iniziative. In tv, sotto i riflettori, non ci si abbronza». Stasera sarà a La7 per il primo confronto con i rivali.

Ecco, cominciamo dalle strategie della campagna elettorale: qualche autocritica?
«Non sono andato in televisione, ma adesso comincerò. Andrò al ballottaggio, anche se sento dire in giro che qualcuno vincerà al primo turno...».

Ignazio Marino, sì. Dica un pregio e un difetto dei suoi rivali principali.
«Il pregio di Marino è riconoscere le cose buone, visto che prende parti del nostro programma; il difetto è che non conosce Roma».

Alfio Marchini.
«Ha contribuito a costruire la città, è un imprenditore e però si ritrova in un evidente conflitto d'interessi... Cose positive? È romanista».

Gianni Alemanno.
«Dalla gestione delle municipalizzate al problema alloggiativo non ha risolto nulla, è il peggior sindaco mai avuto dalla città. E in questo caso credo che la sua amministrazione non abbia neanche un pregio...».

Viste le premesse se il M5S non arrivasse al ballottaggio sarebbe difficile scegliere chi appoggiare.
«Già deciso, non daremo indicazioni di voto».

Ascolti: il M5S propone tante novità, dal traffico al turismo. Ma dimentica sempre di dire dove trova le risorse...
«Il traffico è il frutto di quarant'anni di politiche sbagliate, 390 mila auto in strada, 180 morti ogni anno, il trasporto pubblico non è di qualità. Noi vogliamo realizzare metropolitane di superficie, decidere con una commissione se continuare la metro C e puntare anche sulla mobilità sostenibile, sui semafori intelligenti, pedonalizzazione dei Fori e, progressivamente, di tutto il centro. E poi c'è l'aspetto decoro, le condizioni delle strade: su quello bisogna intervenire...».

Ecco, sì: ma le risorse?
«Sul turismo c'è poco da dire: nella classifica delle città più visitate ci ha superato anche Istanbul. Ma il brand Roma si esporta in un altro modo, a cominciare dall'esercizio della delega, ora la competenza è regionale e non può continuare così... Roma deve diventare la capitale mondiale del turismo, l'unica strada per farla crescere».

Veniamo alle risorse: le casse comunali sono da tempo in sofferenza. Voi come farete?
«Dagli sprechi. Per fare solo un esempio: la macchina amministrativa costa 5 miliardi ogni anno, delle 81 società molte sono inutili».

Taxi: più licenze? E le tariffe?
«Lotta a Ncc irregolari. No all'aumento delle licenze. Sulle tariffe decideremo consultando categoria e utenti. Ma noi vogliamo cambiare tutto: anche l'arredo urbano. Parigi, ad esempio, lo mette a bando. Sull'Imu, poi, quella di Alemanno è pura demagogia: le aliquote sono ai massimi. Poi c'è Equitalia: pure i monumenti sapevano della scadenza del contratto, il suo referendum è stato inutile. Equitalia l'ha messa Berlusconi quando lui era ministro...».

Lei è stato scelto da 500 clic...
«Si tratta di un voto qualificato, gente che sa come lavoro».

Pensa di avere l'esperienza per guidare Roma?
«Visto quello che ha prodotto l'esperienza dei politici, sinceramente...».

 

 

VITO CRIMI CON IL MEGAFONO MARCELLO DE VITO E BEPPE GRILLO BEPPE GRILLO CON ALCUNI ATTIVISTI CINQUE STELLE STEFANO RODOTA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...