guido crosetto marco mancini matteo renzi

“DA CITTADINO SAREI CURIOSO DI SAPERE COME ‘REPORT’ HA POTUTO AVERE I FAMOSI FILMATI DI RENZI ALL’AUTOGRILL CON MARCO MANCINI” - IL MINISTRO DELLA DIFESA, CROSETTO: “IL SEGRETO DI STATO? NON MI VENGONO IN MENTE I MOTIVI PER CUI POSSA ESSERE STATO POSTO E PER CUI IL FILMATO DI "UNA PROFESSORESSA" CHE PASSAVA PER CASO IN UN AUTOGRILL, MENTRE TUTTA ITALIA ERA CHIUSA IN CASA PER IL COVID, DEBBA INTERESSARE LO STATO. MA SE L'AMBASCIATRICE BELLONI LO HA FATTO È CERTAMENTE PERCHÉ LO STATO LE HA DETTO DI FARLO - NON PENSO SIA POSSIBILE CHE IL VIDEO VENGA DAI SERVIZI ITALIANI…”

Francesco Maria Del Vigo per “il Giornale”

 

GUIDO CROSETTO

Guido Crosetto, cuneese doc, 59 anni, gigante (198 cm) della politica, appena atterrato dalla sua ultima missione risponde al telefono con voce pacata e misurata, ma non risparmia stilettate.

 

Parla di tutto: dal Kosovo all'Ucraina, da Confindustria fino ad arrivare al giallo della foto di Renzi con uno 007 e sulla quale Elisabetta Belloni avrebbe posto il segreto di Stato: «Sarebbe gravissimo se qualche articolazione dello Stato, non necessariamente i servizi, avessero dato alla tv un documento solo per mettere in difficoltà un ex premier. E conoscendo la serietà della dottoressa Belloni, so che se ha opposto il segreto di Stato è perché lo Stato le ha chiesto di farlo».

 

marco mancini e matteo renzi

E poi confessa che lui, anni fa, aveva già previsto tutto: il trionfo di Fratelli d'Italia e la Meloni prima donna premier. Sapeva già tutto, dice lui, ma con qualche piccola imprecisione.

 

Ministro, come è andata la missione in Serbia e Kosovo?

«Molto bene, era da tempo che l'Italia non assumeva una iniziativa politica e diplomatica di così grande rilievo in quei Paesi: una visita congiunta di ministro degli Esteri e della Difesa è una cosa che prima non era mai accaduta ed è stata apprezzata moltissimo».

 

Crede che il conflitto tra Russia e Ucraina sarà ancora lungo?

«Spero di no, ma nel contempo vedo che le cose non stanno migliorando in modo significativo. È cambiato il modo di combattere la guerra nelle ultime settimane, nel senso che le condizioni del terreno e la stanchezza rendono più difficile lo scontro frontale e quindi è partita questa tattica russa di bombardare le strutture civili, soprattutto quelle energetiche, per rendere impossibile a una parte significativa della popolazione civile di superare l'inverno».

 

guido crosetto

Passiamo alle questioni interne. Ieri Carlo Bonomi ha attaccato pesantemente la manovra definendola «a tempo e priva di visione». Gli industriali si sono messi a fare l'opposizione a un governo di centrodestra?

«Bonomi fa opposizione un po' a tutti i governi».

 

Quindi, secondo lei, Confindustria è sempre insoddisfatta?

CARLO BONOMI

«Ma è normale, nessuno è mai soddisfatto pienamente. È una manovra fatta nel momento peggiore, dal punto di vista dei conti pubblici, economico e sociale, che ci sia mai stato negli ultimi 80 anni e dunque c'è molto meno margine. Ma nonostante questo abbiamo cercato di intervenire nelle aree più colpite, tra le altre cose è stato anche aumentato il contributo alle aziende per affrontare la crisi energetica. Però mi faccia dire una cosa».

 

Prego...

report incontro mancini renzi 1

«Mi interesserebbe sapere da Carlo (Bonomi) quale sarebbe stata la sua manovra, come avrebbe utilizzato le risorse e dove sarebbe intervenuto, visto che ci sono molti dei temi che Confindustria ha posto in questi mesi, compreso un intervento su cuneo fiscale, energia, reddito di cittadinanza. Criticare è abbastanza facile, offrire un'alternativa è molto più complesso, anche perché il Governo deve pensare alla complessità della società e non a una sola categoria».

 

elisabetta belloni foto di bacco (2)

Cambiamo tema. Matteo Renzi, nel suo ultimo libro e in alcune interviste, ha detto che Elisabetta Belloni, numero uno dei servizi, avrebbe posto il segreto di Stato sulla famosa foto che lo ritraeva in un autogrill con Marco Mancini, allora dirigente dell'Aisi. Le sembra normale?

«Io da cittadino sarei curioso di sapere come una trasmissione televisiva (Report, ndr) ha potuto avere i famosi filmati ed audio. Anche perché non è la prima volta che accade».

 

E il segreto di Stato?

«Non mi vengono in mente i motivi per cui possa essere stato posto e per cui il filmato di "una professoressa" che passava per caso in un autogrill, mentre tutta Italia era chiusa in casa per il Covid, debba interessare lo Stato. Ma se l'ambasciatrice Belloni lo ha fatto è certamente perché lo Stato le ha detto di farlo: non è una scelta personale.

 

MATTEO RENZI E MARCO MANCINI

Potrebbe far pensare che siano stati altri a dare alla tv pubblica italiana una notizia per mettere in difficoltà un ex premier. Io non penso sia possibile che venga dai servizi italiani perché conosco la serietà dei vertici e della Belloni in primis. Nutro verso di loro totale fiducia.

 

Ciò detto, ci sono vicende raccontate da Renzi nei suoi libri che sono inquietanti e di una gravità inaudita. Parlo della persecuzione giudiziaria. Invece non hanno avuto alcun effetto. È grave anche il fatto che lui abbia denunciato - senza che nessuno abbia smentito -, che siano state fatte delle costruzioni giudiziarie poi rivelatesi false, contro di lui e la sua famiglia, e non ci sia stata alcuna reazione né politica né della società civile».

 

GUIDO CROSETTO VISITA I MILITARI ITALIANI A HERAT, IN AFGHANISTAN - SETTEMBRE 2010

Ecco, parliamo di giustizia: questo governo ce la farà a scardinare il «sistema»? Tra l'altro a breve si rinnova il Csm...

«Per cambiare le cose non vedo miglior persona dell'attuale ministro della Giustizia. Ciò detto auspico che i magistrati approfittino del nuovo Csm per far recuperare alla categoria il proprio ruolo originario. La maggioranza di loro sono persone serie che hanno dedicato la vita alla giustizia e spero che riescano a farsi valere contro quella piccola minoranza che ha fatto della toga uno strumento politico».

 

Le prime cose che ha fatto al Ministero?

«Innanzitutto studiare la situazione e informarmi. Per poter dare prossimamente delle linee di indirizzo chiare. Io ero stato alla Difesa molto tempo fa e l'ho trovata cambiata...»

GUIDO CROSETTO VISITA I MILITARI ITALIANI A HERAT, IN AFGHANISTAN - SETTEMBRE 2010

 

In meglio o in peggio?

«Mi lasci dire cambiata, come forse è cambiata molta parte della Pa... Un po' come se ci fosse una triste accettazione dell'impossibilità di cambiare, di continuare a competere con un mondo sempre più veloce è difficile. Mentre abbiamo persone straordinarie. Che vanno motivate».

 

È stato chiarissimo. Cambiamo argomento. Lei è uno dei fondatori di Fdi, il partito come ha vissuto questo grande successo?

«Con il senso del peso della fiducia ricevuta e che ti obbliga a dare il meglio dite stesso. Il nostro scopo è liberare il Paese dalla catene che lo hanno bloccato, ed è un lavoro enorme».

 

Con gli alleati come va?

«Direi molto bene, c'è una sinergia molto favorevole rispetto ad altri governi di cui ho fatto parte».

 

MATTEO RENZI E MARCO MANCINI

Come ci si sente ad essere ministro del primo governo presieduto da una donna?

«A me cambia poco. Ormai ci convivo da anni (ride, ndr). Questo è un punto di arrivo che abbiamo costruito insieme, una cosa che io ho in testa dall'inizio. Sono la persona per cui quello che è accaduto è la cosa più normale del mondo».

 

Mi spieghi, lei aveva già previsto tutto dieci anni fa?

«Non da 10 anni ma da anni si, ho sbagliato solo la tempistica».

elisabetta belloni

 

Di quanto?

«Pensavo che quello che ora è accaduto sarebbe avvenuto 5 mesi dopo, a febbraio del 2023».

 

Ci è andato vicino, ha sbagliato di pochi mesi...

«Pochi mesi, ma molto significativi. Erano i mesi nei quali ci si sarebbe potuti preparare in modo più completo, anche per la formazione degli staff con cui lavorare. Ma siamo partiti lo stesso».

Ultimi Dagoreport

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!