HOLLANDE IN LOVE E SARKOZY FA IL MARAMALDO: ‘NON HA MANTENUTO LE PROMESSE, DOV’È IL LEADER ESEMPLARE?’ – POLEMICHE SULLA SICUREZZA, IL PAPARAZZO DI ‘CLOSER’: ‘SE AVESSI VOLUTO, AVREI POTUTO UCCIDERLO’

1. SARKOZY ATTACCA: ‘DOV'È IL LEADER ESEMPLARE'
Paolo Levi per ‘La Stampa'

Puntuale come un Tgv, il treno ad alta velocità che è il fiore all'occhiello della Francia, arriva anche la frecciata dell'ex presidente Nicolas Sarkozy. Con la presunta love story segreta con l'attrice quarantunenne Julie Gayet, François Hollande, «ha tradito la promessa di comportarsi da Presidente esemplare», ha commentato in privato Sarkozy, secondo quanto riferito da alcuni suoi fedelissimi a «Le Monde».

Intanto, la (ex?) Première Dame di Francia, Valérie Trierweiler, resta in ospedale («Ha bisogno di ulteriore risposo», hanno detto i medici). E secondo alcuni suoi amici sarebbe pronta a «perdonare», non vuole andarsene «sbattendo la porta sull'onda di una scenata».

Dall'altra parte, la bionda quarantunenne Julie, ribattezzata dai più spiritosi «la deuxième dame de France», è «tranquilla e sicura di sé», stando all'ex marito, lo scrittore e regista di origini argentine, Santiago Amigorena. Intanto la Francia continua ad aspettare chiarimenti da parte del Presidente.

Per una crudele coincidenza del calendario, dovrà farlo oggi, quando si troverà, solo contro tutti, a dover affrontare centinaia di giornalisti da tutto il mondo (pare 500 accreditati) convocati già da tempo, per le 16.30,all'Eliseo, in occasione della conferenza stampa di inizio anno.

Anche i media locali, inizialmente rispettosi dell'intimità del loro Capo di Stato, sembrano ormai convinti che la questione non è tanto la privacy. Quanto il comportamento di un leader che salta in scooter per raggiungere l'amante in un appartamento di dubbia appartenenza, con tutto ciò che questo può comportare per la sua sicurezza. «Se avessi voluto avrei potuto attentare alla sua vita», ha ammesso il paparazzo autore dello scoop di «Closer», che ha anche affittato una casa nei paraggi per tenere sotto teleobiettivo Hollande.


2. VALÉRIE RESTA ANCORA IN OSPEDALE GLI AMICI: «E' PRONTA A PERDONARE»
Stefano Montefiori per il "Corriere della Sera"

Oggi alle 16 e 30 il presidente della Repubblica francese François Hollande farà il suo ingresso nel salone dell'Eliseo per la prima grande conferenza stampa del 2014, l'occasione fissata da tempo per segnare una nuova fase politica «social-liberale» e rilanciare un'economia tuttora in crisi.

Ma davanti a oltre 500 giornalisti di tutto il mondo Hollande si troverà invece a schivare domande sulla sua relazione con la 41enne attrice Julie Gayet, in questi giorni sugli schermi nella riuscita versione cinematografica del fumetto «Quai d'Orsay» firmata da Bertrand Tavernier.

Le foto pubblicate venerdì dal settimanale Closer hanno provocato un caso che all'inizio era avvolto da toni anche divertiti, e che ha preso una dimensione più drammatica quando domenica si è saputo che Valérie Trierweiler, compagna di Hollande e quindi première dame di Francia, è stata ricoverata in ospedale dopo la pubblicazione del servizio.

Choc emotivo, pressione bassa, bisogno di riposo e di alcuni esami clinici: la dimissione di Trierweiler era attesa per ieri, ma è stata rinviata. Hollande parlerà in conferenza stampa mentre la sua compagna è ancora in ospedale, e questo gli rende impossibile ormai archiviare l'accaduto con una sbrigativa formula sul rispetto della vita privata.
Giovedì, avuta la conferma che Closer stava per pubblicare le immagini, Hollande ha affrontato Trierweiler dicendole che le voci di una infedeltà erano vere, e che l'indomani la relazione con Julie Gayet sarebbe stata di pubblico dominio. Il giorno dopo, il crollo di Trierweiler.

Alcune persone a lei vicine hanno parlato al Parisien di una volontà di perdono, ma restano molte ragioni di incertezza. Che cosa vuole fare il presidente? La relazione con Julie Gayet dura da molto tempo, forse dall'ottobre 2012, e il presidente sarebbe andato almeno una decina di volte con l'attrice nell'appartamento al numero 20 di rue du Cirque, a due minuti a piedi dall'Eliseo. Non è certa neppure la voglia di riconciliazione di Trierweiler.

C'è chi fa notare che la première dame (che però ha tolto questa dizione dalla sua bio su Twitter) resta ricoverata per stanchezza ed esami preventivi, niente che non potesse essere affrontato a casa o in un secondo momento: il suo restare in ospedale nel giorno della conferenza può essere anche interpretato come un messaggio di ostilità.
Le Monde riferisce che Nicolas Sarkozy , sconfitto da Hollande nel 2012 ma pronto alla rivincita, avrebbe commentato che la promessa di Hollande di una presidenza esemplare è ormai tradita.

Al di là della vicenda sentimentale, resta la questione dei rischi corsi da Hollande per sfuggire al suo stesso apparato di sicurezza - «avrei potuto attentare alla sua vita», ha detto ieri il paparazzo di Closer - e dello status della première dame (Trierweiler ha uffici e cinque consiglieri personali all'Eliseo), la cui riforma appare non più rinviabile.

 

 

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