BUM! I CORVI DI VATILEAKS SAREBBERO ALMENO UNA VENTINA - LA FIGURA CHIAVE E’ MISTER “S” - PRESTO CADRANNO GLI OMISSIS SUI PERSONAGGI COINVOLTI, E IN VATICANO C’E’ CHI TREMA E CHI TRAMA (ANCORA) PER EVITARE LO SPUTTANAMENTO - E FORSE E’ IL CASO DI RILEGGERE BENE LE PAROLE DI BENEDETTO XVI SUL GIUDA TRADITORE: “LA SUA COLPA PIU’ GRAVE FU LA FALSITA’, IL MARCHIO DEL DIAVOLO” - AVEVA IN MENTE QUALCUNO? AH SAPERLO…

Marco Ansaldo per La Repubblica

Quanti corvi hanno volato sul Vaticano? Il maggiordomo del Papa non era il solo. Lo si è capito dopo il secondo arresto, pur marginale, quello di un informatico della Segreteria di Stato. Adesso è scattata la caccia a una terza persona, un laico considerato un uomo chiave nella vicenda dei Vatileaks, il caso delle carte trafugate dalla scrivania del Papa.

E non è finita qui. Perché, a quanto emerge dall'inchiesta della Santa Sede, sebbene non si possa ancora parlare di nuovi indagati, risultano addirittura non meno di venti i soggetti indiziati nell'aver avuto parte, con ruoli diversi, alla diffusione dei documenti riservati.

Venti persone coinvolte nella fuoriuscita delle carte segrete di Benedetto XVI non sono uno scherzo. Una notizia che, oggi, collima con due fatti precedenti. E cioè con l'affermazione fatta dal maggiordomo del Papa, Paolo Gabriele, lo scorso inverno in una trasmissione de La7, opportunamente oscurato prima di essere di recente smascherato, che i corvi del Vaticano fossero circa una ventina.

E con la presenza di non meno di venti persone nella requisitoria presentata il 13 agosto scorso dai pm vaticani, con i nomi però omessi e indicati solo per lettera. Non è detto che tutte le persone ascoltate siano direttamente coinvolte in qualità di indagati. Fra loro c'erano anche dei testi, come ad esempio il segretario personale di Joseph Ratzinger, monsignor Georg Gaenswein, il quale aveva acconsentito a comparire come tale, con il proprio nome e cognome. Ma è possibile che presto qualche corvo possa saltar fuori con le sue vere generalità.

L'affare Vatileaks così è tutt'altro che chiuso. Nelle scorse settimane gli organi investigativi della Santa Sede avevano concluso un primo filone - quello relativo all'appropriazione delle carte private del Papa. Un'indagine che ha portato al rinvio a giudizio dell'addetto di camera Paolo Gabriele con l'accusa di furto aggravato, e del tecnico Claudio Sciarpelletti per favoreggiamento. Ora i rilevamenti della Gendarmeria e la prosecuzione dell'inchiesta si stanno concentrando alla ricerca delle prove.

Il maggiordomo e l'informatico saranno processati dopo il 20 settembre. Fonti vicine al Vaticano sostengono che nel corso del dibattimento gli omissis finiranno per cadere e i nomi saranno svelati. Ma non pochi osservatori dubitano in un processo a porte aperte, e che la Santa Sede possa anzi restare imbarazzata a livello di immagine per un evento che inevitabilmente richiamerebbe giornalisti da tutto il mondo.

E ora l'indagine legata alla fuga di carte dal tavolo del Pontefice, con documenti riguardanti denunce di corruzione e lotte intestine, continua ad arricchirsi di particolari, facendosi sempre più articolata. Ad agosto il maggiordomo aveva confessato di avere contattato il giornalista Gianluigi Nuzzi per consegnargli i documenti sottratti dall'appartamento papale.

Ma il vero uomo chiave del caso resta ancora avvolto dal mistero. Si tratterebbe di un laico di cui al momento si conosce solo l'iniziale: S. Una situazione che addolora il Papa, il quale domenica, forse non a caso, ha ricordato la figura di Giuda: la cui "colpa più grave - ha detto - fu la falsità, che è il marchio del diavolo".

 

papa ratzinger benedettoXVI lap01corvi vaticanoPAOLO GABRIELE E BENEDETTO XVIPAPA Ranzinger Benedetto XVI e CArdinale BertonePADRE GEORG PADRE GEORG PAOLO GABRIELE PAPA BENEDETTO XVI

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT