I PARLAMENTARI DI FORZA ITALIA SONO NEL PANICO: CHI PRENDERÀ LE REDINI DEL PARTITO DOPO SILVIO BERLUSCONI? – MARCELLO SORGI: "MARINA BERLUSCONI POTREBBE ACCOMPAGNARE L’ULTIMA FASE DEL REGNO DEL PADRE, INSIEMA A MARTA FASCINA. MA UN PARTITO CHE È STATO UNA SORTA DI PROPRIETÀ PRIVATA DI CHI LO HA INVENTATO ACCETTEREBBE UN’EREDITÀ DINASTICA? IL RISCHIO DIASPORA È FORTE” – GLI INTERESSI DI MEDIASET E I SOLDI: I DEBITI DEL PARTITO SONO COPERTI DA DUE FIDEIUSSIONI PERSONALI DI SILVIO. GLI EREDI CONTINUEREBBERO A GARANTIRLE?

1 - IL RISCHIO DIASPORA TRA GLI AZZURRI

Estratto dell’articolo di Marcello Sorgi per “La Stampa”

 

marta fascina silvio marina berlusconi

[…] Il ricovero del Cavaliere al San Raffaele, il secondo in pochi giorni, ha rinfocolato nelle chiacchiere di corridoio a Montecitorio l'interrogativo su cosa sarebbe di Forza Italia, non nel caso in cui il leader venisse a mancare, ma anche se dovesse accentuarsi la forzata assenza a cui è costretto da oltre un anno.

 

Negli ultimi tempi c'è stato chi ha messo in dubbio la reale convinzione con cui il Fondatore avrebbe pilotato l'accostamento filogovernativo del suo partito, voluto in realtà - s'è detto - dai figli Marina e Piersilvio, soprattutto dalla prima, che avrebbe costruito uno stretto rapporto personale con la premier Meloni.

 

silvio berlusconi marta fascina

[…] Marina Berlusconi […] non potrebbe che essere incoraggiata dalle circostanze: se lei volesse, e non è affatto detto che lo voglia, […] potrebbe accompagnare l'ultima fase del regno del padre come in parte sta già facendo, insieme alla compagna Marta Fascina, in attesa di prenderne il posto.

 

Ma un partito che è già stato una sorta di proprietà privata di chi lo ha inventato accetterebbe un'eredità dinastica? Qui la risposta dipende dalle alternative politiche che potrebbero riguardare i 44 deputati e i 18 senatori di FI.

 

matteo renzi nuovo direttore del riformista

Il rischio di una diaspora è forte. Evitarlo dipenderà soprattutto dall'agibilità politica di quell'ipotesi di Centro al momento affidata a Calenda. Con Renzi che cerca svaghi dappertutto (da ieri è anche direttore del "Riformista"), ma sotto sotto aspetta il momento buono per tornare in pista in prima linea, magari alla guida di un nuovo partito post-berlusconiano.

 

2 - PARTITO E AZIENDA L’IMPERO TREMA IL FUTURO È UN REBUS

Estratto dell’articolo di Emanuele Lauria per “la Repubblica”

 

silvio berlusconi con marina e pier silvio

[…] Per tutti, adesso, è il momento della speranza, di un ottimismo che è anzitutto un dovere: «Il suo umore? Il nostro è buono », taglia corto il fratello del Cavaliere, Paolo. Sullo sfondo, però, c’è la consapevolezza che l’ex premier stia vivendo la sfida più difficile della sua vita. E, per quanto si parli di un uomo di 86 anni, la sola idea dell’evento peggiore provoca uno choc generale.

 

[…] Ora, il peggioramento delle condizioni dell’ex premier mette d’improvviso l’impero del tycoon di Arcore davanti a un futuro incerto. In realtà, le ultime mosse politiche avrebbero avuto come ratio anche la messa in sicurezza delle aziende.

silvio berlusconi tra marina e marta fascina

 

E questo scopo, in particolare, avrebbe animato la scelta di far sposare a Forza Italia una linea meno aggressiva nei confronti del governo, ridimensionando le ambizioni di dirigenti come Alessandro Cattaneo e Licia Ronzulli considerati “falchi”. Una decisione fortemente voluta da Marta Fascina ma benedetta da Marina Berlusconi.

 

Rivela un esponente azzurro che è nel partito dal ‘94: «Da tempo la famiglia non vede più il partito fra gli asset principali, diciamo così, del gruppo. Meglio diventare nei fatti una costola di Fratelli d’Italia: si tutelano maggiormente gli interessi imprenditoriali».

 

[…] Ma la rilevanza di una figura come quella del Cavaliere non può che provocare incertezza, oggi, fra i quasi 5 mila dipendenti del gruppo - che ha spostato la sede legale in Olanda - e soprattutto nell’esercito di 400 eletti, a ogni livello, in Forza Italia: tutti, ai piani alti del partito, sono concordi nell’affermare che la presenza di Berlusconi nelle campagne elettorali - anche indirittamente vale i due terzi dei consensi di FI. E i sondaggisti sono unanimi nell’asserire che alle ultime Politiche l’insperato 8 per cento sia frutto quasi esclusivo del ritorno in campo dell’ex premier.

marta fascina silvio berlusconi natale

 

A tutto vantaggio dei parlamentari eletti in liste bloccate: ci sono 63 fra senatori e deputati, per non parlare dei cinque ministri, che tutto devono all’anziano patriarca di Arcore. Il futuro è davvero un’incognita: il partito dovrebbe passare nelle mani di Antonio Tajani e di Marta Fascina, che nell’ultima tornata di nomine hanno fatto il pieno di fedelissimi.

 

Ma l’opposizione interna potrebbe far valere lo statuto del partito, che all’articolo 23 definisce la composizione del comitato di presidenza: e questo organismo non contempla il coordinatore, che oggi è appunto Tajani.

 

L’opposizione interna è già pronta a fare battaglia contro una eventuale successione automatica del vicepremier e ministro degli Esteri a Silvio Berlusconi. Tajani, si fa notare, non ha neppure la rappresentanza legale del partito, dunque la disponibilità del simbolo, per anni affidata all’ex senatore Alfredo Messina.

 

silvio e marina berlusconi

All’orizzonte […] potrebbe profilarsi un esodo di massa. Verso il partito della Meloni, appunto, la Lega o formazioni centriste. E poi c’è la questione finanziaria, non irrilevante: Forza Italia ha un indebitamento di circa 90 milioni, coperto da due fideiussioni personali di Berlusconi. Gli eredi continuerebbero a garantirle? […]

SILVIO E MARINA BERLUSCONItweet silvio berlusconi e marta fascinasilvio berlusconi con marinamarina e silvio berlusconisilvio piersilvio e marina berlusconimatteo renzi nuovo direttore del riformista matteo renzi 1SILVIO BERLUSCONI TRA MARINA E MARTA FASCINA

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