luigi di maio ilva

ILVA FUNESTA - MITTAL ALZA LA POSTA: PREPARA LA CAUSA CONTRO L'ITALIA. SENZA ''SCUDO'' PENALE, CHE LA TIENE SALVA DA EVENTUALI RESPONSABILITÀ PER DANNO AMBIENTALE (LA BONIFICA ANDAVA FATTA ENTRO IL 2015, È SLITTATA AL 2023), POTRÀ CHIEDERE MILIARDI ALLO STATO - LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE È ATTESA PER OTTOBRE, MA FINO AD ALLORA…

milena gabanelli ilva famiglia riva 3

Marco Palombi per “il Fatto quotidiano

 

L' adagio è antico: se vuoi la pace, prepara la guerra. ArcelorMittal Italia, il cui management incontrerà Luigi Di Maio al ministero giovedì prossimo, lo sta seguendo alla lettera: non solo i 1.400 operai messi in cassa integrazione dal 1° luglio senza neanche consultare i sindacati; non solo la nota in cui annuncia che, se il governo non ripristinerà lo "scudo penale" tolto col dl Crescita, l' ex Ilva di Taranto chiuderà il 6 settembre; ma anche - a quanto risulta al Fatto - la preparazione di una possibile causa (miliardaria) allo Stato per la modifica unilaterale del contratto di vendita degli impianti (c' è il tema dello scudo penale, ma anche la nuova Autorizzazione ambientale annunciata dal ministro dell' Ambiente Costa).

 

milena gabanelli ilva famiglia riva 1

Una batteria di fuoco che, sostengono fonti vicine al dossier, serve in primo luogo a ridurre il governo a più miti consigli. Di Maio e soci, d' altro canto, rischiano la figuraccia di dover fare marcia indietro, ma non hanno molte armi in mano. Davanti si trovano il cliente più scomodo possibile: ArcelorMittal - principale produttore di acciaio in Europa, un fatturato da 70 miliardi di euro e utili per 4,5 miliardi - non ha bisogno dell' impianto di Taranto, che peraltro perde un milione al giorno, gli serve solo che non finisca a un suo concorrente.

 

Può, insomma, guadagnarci anche portando la produzione a zero: anzi, visto che nel vecchio continente c' è una sovracapacità di 30 milioni di tonnellate/anno e i clienti Ilva se li è già presi, fermare l' acciaieria pugliese potrebbe persino essere una buona idea. È il peccato originale di aver scelto ArcelorMittal per Taranto: magari alla fine resterà, ma solo alle sue condizioni.

 

luigi di maio in imbarazzo davanti ad alessandro marescotti a taranto 2

Di Maio, ieri sera a Porta a Porta, ha prima regolato i conti con Matteo Salvini, che mercoledì sera s' era buttato sull' ennesima difficoltà del capo grillino: "Le crisi aziendali si affrontano con trattative serrate, non coi tweet o parlando in tv: mi dispiace che ci sia stata un' interferenza su questa trattativa, perché le interferenze la danneggiano".

 

Nel merito, Di Maio ha promesso che da questa situazione "si uscirà con buonsenso, ma non accetto ricatti. Io non dico 'sissignore': al centro ci sono i lavoratori, non le multinazionali", anche se Arcelor "non può pagare gli errori del passato".

 

lakshmi mittal ospite del party di blair

E quelli che pudicamente vengono definiti "errori del passato" sono tutta la questione: l' Ilva di Taranto è una fabbrica fuori legge, ma dal governo Monti a questo si è deciso di migliorarne gli standard ambientali continuando a produrre (sempre meno). L' inquinamento è continuato, l' ambientalizzazione che doveva concludersi nel 2015 ora è slittata al 2023, le bonifiche sono ferme. ArcelorMittal teme che, senza "l' esimente penale" volgarmente detto "scudo", i pm metteranno manager e azienda sotto inchiesta. Un timore non del tutto ingiustificato, secondo Francesco Bruno, docente di diritto ambientale all' Università Campus Bio-Medico di Roma e avvocato dello studio legale internazionale Pavia e Ansaldo.

 

Il problema è che sullo "scudo" pende giudizio di costituzionalità su ricorso del gip di Taranto (la sentenza è attesa a ottobre): "Se l' esimente viene interpretata come se riguardasse condotte future è chiaro che la Consulta non potrà che dichiararla incostituzionale - spiega il giurista -. Il caso è diverso se, ed è la mia interpretazione, riguarda invece le condotte passate e il loro effetto sulla gestione degli impianti, tanto più se - come sostiene l' azienda - l' esimente è contenuta nell' accordo tra governo e Mittal. Mi spiego: Mittal a Taranto, senza esimente penale, potrebbe essere indagata, ad esempio, per inquinamento o omessa bonifica anche durante l' attuazione del Piano Ambientale. L' accordo di vendita e anche la legge, però, prevedono che l' ambientalizzazione avvenga mentre l' acciaieria è in funzione".

ilva

 

L' incombere della Consulta è quel che rende ancor più confusa la situazione: la continuità aziendale ha certo i suoi diritti, ma come la Corte ha già detto nel 2018 il legislatore non può tutelare la produzione violando "i diritti inviolabili legati alla tutela della salute e della vita". Ecco, in questo dibattito vita e salute non sono citate quanto dovrebbero.

OPERAI ARCELOR MITTAL

Ultimi Dagoreport

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…