lifeline migranti parigi

IMMIGRATI EN MARCHE! – ARRIVANO A PARIGI I PRIMI 52 MIGRANTI SOCCORSI DALLA LIFELINE – LE 234 PERSONE CHE SI TROVAVANO A BORDO SARANNO SMISTATE IN 9 PAESI (COMPRESA L’ITALIA) – LA NAVE DELLA ONG TEDESCA “SEAWATCH” È ANCORA BLOCCATA A MALTA E IL CAPITANO RESTA IN LIBERTÀ VIGILATA…

Carlo Tarallo per “la Verità”

 

migranti lifeline a parigi 4

Immigrati, En Marche! (verso Parigi). Il nuovo corso della politica europea sull' immigrazione, imposto agli alleati di Bruxelles dal ministro dell' Interno Matteo Salvini e dal premier Giuseppe Conte, si concretizza giorno dopo giorno. Ieri, 52 persone soccorse dalla Ong tedesca Lifeline, approdata una settimana fa a Malta dopo il secco «no» dell' Italia, sono volate a Parigi: toccherà alla Francia di Emmanuel Macron ospitarli.

 

Macron non ne azzecca una: in patria i suoi consensi sono in calo vertiginoso, mentre in politica estera va anche peggio, ora che l' amministrazione americana guidata da Donald Trump ha individuato l' Italia come alleato privilegiato in Europa.

conte macron

 

I 52 immigrati partiti ieri da Malta via aereo sono il primo blocco del totale di 234 persone che si trovavano a bordo della Lifeline. Sono 9 gli Stati europei che hanno dato la disponibilità ad accogliere i naufraghi soccorsi al largo delle coste libiche: Italia, Malta, Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, Olanda, Lussemburgo e Norvegia.

 

migranti lifeline a parigi 8

Anche l' Italia, ovviamente, farà la sua parte, e la svolta è esattamente questa: fino a due mesi fa, la Lifeline li avrebbe «scaricati» tutti in un nostro porto, mentre ora l' Europa intera è obbligata a farsi carico del problema.

 

lifeline

Del resto, la sera in cui Malta decise di far attraccare la Lifeline, il premier Conte spiegò: «Coerentemente con il principio cardine della nostra proposta sull' immigrazione, secondo cui chi sbarca sulle coste italiane, spagnole, greche o maltesi, sbarca in Europa , l' Italia farà la sua parte e accoglierà una quota dei migranti che sono a bordo della Lifeline, con l' auspicio», aggiunse Conte, «che anche gli altri Paesi europei facciano lo stesso come in parte già preannunciato». E così è stato.

matteo salvini palio siena 6

 

Ieri mattina è arrivato l' annuncio del premier maltese, Joseph Muscat: «Il primo gruppo di persone della Lifeline», ha scritto Muscat su Twitter, «ha lasciato Malta diretto in Francia nell' ambito dell' accordo ad hoc tra nove Paesi. La condivisione delle responsabilità ed i respingimenti sono possibili e possono essere fatti in modo umano ed efficace».

 

migranti lifeline a parigi 7

Gli immigrati sono arrivati ieri all' aeroporto parigino di Roissy Charles de Gaulle. «I migranti soccorsi», ha commentato il ministro dell' Interno francese, Gerard Collomb, «dalla nave della Ong tedesca Lifeline, identificati fin dal loro arrivo a Malta come aventi diritto all' asilo politico dall' Ufficio francese di protezione profughi e apolidi, sono stati accolti in Francia. L' operazione dimostra la solidarietà molto concreta della Francia con i suoi vicini europei in prima linea per gli arrivi via mare.

 

MUSCAT

La Francia», ha aggiunto Collomb, «è stata uno dei primi Paesi europei ad impegnarsi per questa accoglienza. I 52 verranno orientati verso un alloggio e sarà loro impartita una formazione centrata sulla lingua francese e i valori repubblicani».

 

I 52, tutti di origine sudanese tranne tre eritrei, «riceveranno molto rapidamente» lo status di rifugiati, come ha assicurato Raphaël Sodini, direttore delle procedure di asilo alla Direzione generale degli stranieri in Francia.

migranti lifeline a parigi 3

 

Intanto, la nave Lifeline resta bloccata a Malta, ed è sempre più probabile che i 234 immigrati presi a bordo due settimane fa siano stati l' ultimo «carico» della carriera del capitano, Claus Peter Reisch, in libertà vigilata e con l' obbligo di non lasciare l' isola, in attesa della conclusione del processo in corso a La Valletta: la prossima udienza è prevista il 10 luglio.

migranti lifeline a parigi 2

 

L' accusa contesta al capitano della Lifeline irregolarità nella registrazione dell' imbarcazione della Ong Sea Watch, ipotizzando che quella olandese sia una bandiera «ombra» e che quindi la Lifeline sia una nave apolide, per cui non potrebbe navigare in acque internazionali.

 

Claus Peter Reisch capitano lifeline

«Malta è bellissima, ma a casa ho una madre novantenne», ha piagnucolato ieri Reisch, al quale è stato sequestrato il passaporto, «e sono l' unico che può prendersi cura di lei».

 

migranti lifeline a parigi 6

Una presa di posizione molto importante sul tema dell' immigrazione è arrivata ieri dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha mostrato apprezzamento per come l' Italia ha affrontato il consiglio europeo della scorsa settimana: «Abbiamo registrato con soddisfazione», ha detto Mattarella al termine dell' incontro con la presidente della Repubblica di Lituania, Dalia Grybauskaite, «le conclusioni del Consiglio europeo dei giorni scorsi, è stato importante aver raggiunto un' intesa incoraggiante nell' ambito dell' Unione.

migranti lifeline a parigi 1

 

C' è stato», ha aggiunto Mattarella, «il completamento del finanziamento di 500 milioni per l' Africa e il criterio per cui la responsabilità è condivisa, un principio che sarà da declinare in scelte operative che andranno definite concordemente ma che sono decisive per riuscire a governare in maniera ordinata, come indispensabile, questo fenomeno».

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO