
IN FORZA ITALIA AVANZA LA “LINEA MARINA” – ANDREA NINZOLI, IL NEOSEGRETARIO DEI GIOVANI DI FI IN LOMBARDIA, SI LANCIA IN DIFESA DEI DIRITTI CIVILI: “PER ME NON CI SONO DIFFERENZE TRA UNA COPPIA OMOSESSUALE E UNA ETERO. NOI TEMIAMO CHI SI SENTE LIBERO DI ODIARE, NON CHI VUOLE AMARE” – PAROLE CHE SPOSANO IN PIENO L’INVITO DI MARINA BERLUSCONI A SEGUIRE LO SPIRITO “LIBERALE” DEL CAV, E CHE ARRIVANO DOPO QUELLE DI SIMONE LEONI, LEADER NAZIONALE DEI GIOVANI AZZURRI, CHE INNESCÒ UNO SCONTRO CON ROBERTO VANNACCI: “PERSONE CHE SCELGONO LA CODARDIA, DICONO CHE CHI HA LA PELLE NERA NON È ITALIANO, CHE CHI È GAY NON È NORMALE…”
Estratto dell’articolo di Claudio Bozza per il “Corriere della Sera”
«Per me non ci sono differenze tra una coppia omosessuale e una etero». E poi: «Noi temiamo chi si sente libero di odiare, non chi vuole amare». Parole di un militante di sinistra? Niente affatto, perché a pronunciarle è Andrea Ninzoli, nuovo segretario dei giovani di Forza Italia in Lombardia.
Una conferma che il vivaio dei post berlusconiani sta rivendicando con sempre più forza il tema dei diritti. A Ninzoli chiediamo un po’ provocatoriamente: ma non è che vi state spostando un po’ troppo a sinistra?
«La “cantera azzurra”, chiamiamola così, deve prendere una posizione. E possiamo farlo anche con qualche sfumatura più forte rispetto al “partito adulto”, dove comunque c’è massima libertà di pensiero — spiega Ninzoli al Corriere —. Spesso si confonde il centrismo con il fatto di non avere idee forti. Ma non c’è niente di più falso: la Dc aveva idee forti, ma le esprimeva in maniera moderata».
Il 25enne Ninzoli, che ieri ha esordito sul palcoscenico con una doppia intervista a Il Giornale e Libero, sta finendo giurisprudenza alla Bocconi e collabora come assistente dell’eurodeputata Letizia Moratti. E poi nonno esponente dei liberali in Svizzera e lo zio sottosegretario in Germania […]
Le parole di Ninzoli fanno seguito a quelle, ancora più rumorose, di Simone Leoni, leader nazionale dei giovani di Forza Italia, che innescò uno scontro infuocato con il leghista Roberto Vannacci. E con termini piuttosto duri: «Persone che scelgono la codardia e la discordia. Dicono che chi ha la pelle nera non è italiano, che chi è gay non è normale, che i bambini disabili vanno separati».
Dura la risposta del generale: «Un giovincello sconosciuto che parla di me per finire in prima pagina». […]