angela merkel scuola

IO SPERIAMO CHE ME LA COVID - IN GERMANIA RIAPRONO LE SCUOLE, TRA TAMPONI FAI DA TE PER TUTTI GLI ALUNNI PRIMA DELL'APPELLO E MASCHERINE OBBLIGATORIE IN CLASSE: L'OBIETTIVO È TORNARE ALLA NORMALITÀ, VISTO CHE ANCHE QUI LA DIDATTICA A DISTANZA SI È RIVELATA UN DISASTRO, TANTO CHE È STATA "OFFERTA" ADDIRITTURA AI GENITORI LA POSSIBILITÀ DI FAR RIPETERE L'ANNO AI FIGLI, STAVOLTA IN PRESENZA - PROBLEMI DI AREAZIONE, SCETTICISMO SUI VACCINI, NIENTE OBBLIGO PER GLI INSEGNANTI: PURE I TEDESCHI SONO PIENI DI GUAI...

Uski Audino per "La Stampa"

 

coronavirus scuola germania 8

Ore 8 del mattino. Nell'aula 102 del Goehte Gymnasium a Berlino 27 adolescenti seduti ai rispettivi banchi scartano ciascuno il proprio blister per il tampone fai da te prima di iniziare le lezioni. L'insegnante, dopo aver distribuito le confezioni che fornisce gratuitamente la scuola, osserva che tutto si svolga regolarmente, poi invita i ragazzi ad aspettare 15 minuti, e intanto comincia l'appello. Chi risulterà positivo andrà a casa, gli altri andranno avanti.

 

coronavirus scuola germania 6

È questa la nuova normalità delle scuole berlinesi dove ieri si è tornati in classe dopo la fine delle vacanze estive. Tre volte alla settimana tutti gli alunni dalla quarta elementare in poi saranno chiamati al nuovo rituale per volontà del Senato cittadino. La priorità è tornare alla didattica normale nonostante la quarta ondata, ufficialmente dichiarata dal Koch Institut a fine luglio.

 

coronavirus scuola germania 5

Niente più didattica alternata, dove si sedeva ai banchi metà classe a settimane alterne e il programma di studio era dimezzato, niente più lezioni a distanza. Questo è l'obiettivo. Un traguardo che prevede anche il reintegro dell'obbligo scolastico, sospeso nei mesi passati, quando la città di Berlino era arrivata addirittura ad offrire a studenti e genitori l'opzione facoltativa di ripetere l'anno, tanto acclarata era stata la disfatta della didattica durante il lockdown.

 

coronavirus scuola germania 4

Come lo scorso anno l'areazione sarà garantita dalle finestre aperte durante la bella stagione, e con l'apertura di 5 minuti ogni 20 durante l'inverno. Anche con temperature sottozero. Ma per l'autunno dovrebbero arrivare altri 3000 impianti di areazione, depuratori da installare in ogni classe, che copriranno comunque appena il 50% del fabbisogno totale degli istituti della capitale tedesca, ha annunciato la senatrice responsabile dell'educazione Sandra Scheeres.

 

coronavirus scuola germania 1

In classe si continuerà ad usare la mascherina mentre nel resto degli ambienti scolastici, per esempio in cortile o in giardino, sarà possibile farne a meno. Anche gli insegnanti dovranno sottoporsi al rito del test fai da te trisettimanale, se non sono vaccinati, almeno finché il governo federale non disporrà diversamente.

 

coronavirus scuola germania 3

Per ora il vaccino non è obbligatorio per nessuna categoria, nemmeno per medici e infermieri, ma c'è chi propone - come i verdi - team mobili che offrano la vaccinazione scuola per scuola, in una sorta di operazione «porta a porta» per convincere il personale docente e non docente.

 

coronavirus scuola germania 2

Il vero dibattito che ha infuriato in questi giorni che hanno preceduto la riapertura delle scuole in Germania riguarda la vaccinazione della fascia tra i 12 e i 17 anni. «Non sono favorevole perché i vaccini sono ancora poco testati e non si conoscono gli effetti collaterali sui ragazzi», racconta una mamma all'uscita di scuola. «Magari tra qualche anno sarà diverso», aggiunge.

 

ANGELA MERKEL

Proprio questa è l'argomentazione che ha spinto l'autorità federale tedesca dei vaccini, la Stiko, a consigliare il vaccino solo ai ragazzi con patologie pregresse: i dati statistici a disposizione sono ancora troppo pochi per una raccomandazione collettiva. Quindi è necessaria una valutazione caso per caso che consideri costi e benefici.

 

«Sono 10 milioni i ragazzi finora vaccinati nel mondo», ci racconta una dottoressa dell'ospedale Charité che si occupa di Covid «e la commissione vaccinale tedesca è particolarmente cauta».

 

angela merkel

Il 22% dei ragazzi tra i 12-17 anni hanno ricevuto finora la prima dose in Germania, il 12% anche la seconda, riportano i dati del Rki. In tutto a fine luglio erano circa 800.000 i giovani vaccinati tra i 12 e i 17 anni sui 4,5 milioni in questa fascia di età.

 

La politica intanto spinge per vaccinare i ragazzi, tanto che i ministri della Salute dei Laender hanno superato a sinistra la Stiko consigliando la vaccinazione per tutti, stessa scelta fatta dall'autorità vaccinale regionale della Sassonia.

 

ANGELA MERKEL COL VINO

L'autorità federale tedesca sui vaccini però non si lascia impressionare dalle pressioni e ieri ha ribadito che «la popolazione decisiva è tra i 18 e i 59 anni. Qui si decide la quarta ondata della pandemia» non con i ragazzi in età scolare, ha detto il presidente della Stiko Thomas Mertens.

 

La ragione è semplice: sono 30 milioni gli adulti non ancora vaccinati (sugli 83 milioni di residenti in Germania). Saranno mica quei 4,5 milioni di ragazzi la causa di ogni male. Nell'aula 102 del liceo Gohete per ora solo Valentin, 12 anni, si è vaccinato «così non devo fare il test 3 volte a settimana e quando sono senza mascherina i miei genitori sono più tranquilli».

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO