bigfoto raggi di maio ue

L’UNIONE EUROPEA SONDA IL MOVIMENTO CINQUE STELLE - CIRCA 25 RAPPRESENTANTI DIPLOMATICI DEI PAESI UE TERRANNO UN MISTERIOSO SUMMIT CON LUIGI DI MAIO. PERCHÈ? DI COSA PARLERANNO? - A ROMA RAGGI PIGLIATUTTO SI MUOVE A 360 GRADI

1 - IL MAXI SUMMIT CON I DIPLOMATICI. COSI’ M5S TESSE LA TELA IN EUROPA

 

Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”

 

luigi di maioluigi di maio

I rappresentanti di quasi tutti i Paesi d' Europa seduti al tavolo con Luigi Di Maio. L' indiscrezione - che nel Movimento si sono limitati a eludere con un «no comment» - segna una svolta nei rapporti politici dei Cinque Stelle e potrebbe essere foriera di novità a livello internazionale. Il vertice con l' esponente di spicco del direttorio - a quanto si apprende - sarebbe in programma nei prossimi giorni a Roma, prima delle festività pasquali, e vedrebbe coinvolti gli ambasciatori in Italia delle principali nazioni europee oltre ad alcuni consiglieri politici.

 

UNIONE EUROPEAUNIONE EUROPEA

I partecipanti dovrebbero essere tra i 20 e i 25: un summit in piena regola. Visti i numeri dell' incontro risulta difficile credere che sia stato il Movimento a chiedere (ed ottenere) il vertice, quanto piuttosto è più probabile ritenere che ci sia una volontà comune dei Paesi interessati nell' approfondire la conoscenza e i legami con il M5S. Una riunione che attesta di fatto l' attenzione verso i pentastellati come interlocutori politici anche fuori dai confini nazionali.

 

Molte sono le tessere del puzzle in questo scenario. Contatti che si intrecciano da mesi, con pazienza. E che stanno affiorando in superficie a volte in modo indiretto.

luigi di maioluigi di maio

Non è un caso che proprio Di Maio abbia incontrato pubblicamente di recente gli ambasciatori di Germania (Susanne Wasum-Rainer il 15 marzo) e Olanda (Josephus Camille Stephan Wijnands, il 9 marzo). La percezione sui Cinque Stelle a livello internazionale sta cambiando.

 

L' Economist - indicando le chance di successo di Virginia Raggi a Roma - ha parlato di «normalizzazione» del Movimento. Il Financial Times a dicembre ha dedicato un ampio articolo proprio al vicepresidente della Camera, sottolineandone i toni moderati. È possibile - visti i sondaggi che avvalorano l' ipotesi di un eventuale ballottaggio alle Politiche per i Cinque Stelle con l' Italicum - che la diplomazia europea stia sondando quella che al momento è l' alternativa accreditata a Matteo Renzi.

 

DI BATTISTA DI MAIODI BATTISTA DI MAIO

Ma si muovono altre pedine sullo scacchiere delle relazioni. Anche gli Stati Uniti e alcuni esponenti della Santa Sede si sono avvicinati al M5S. Dopo la scelta di Beppe Grillo di lasciare libertà di coscienza sulle unioni civili qualcosa è cambiato nei rapporti con il Vaticano: si è creato un ponte, per uno scambio/confronto sulle principali tematiche etiche. E anche per Roma. Nonostante Papa Francesco sia contrario a qualsiasi ingerenza con l' amministrazione della Capitale e sia alquanto improbabile un cambio di rotta, Oltretevere c' è chi guarda con interesse alla candidatura di Raggi.

di battista e di maio in scooterdi battista e di maio in scooter

 

A titolo personale sono stati presi contatti e non sono esclusi colloqui nei prossimi mesi tra lei ed esponenti della Curia.Di sicuro Raggi ha avuto di recente un meeting con diplomatici inglesi assieme ad Alessandro Di Battista, un altro deputato del direttorio (e della commissione Affari esteri a Montecitorio) che si sta spendendo in prima linea per creare una rete di rapporti con funzionari e consiglieri politici.

 

raggi 3raggi 3

La candidata sindaco nella Capitale, inoltre, è stata avvistata nei giorni scorsi nei pressi dall' ambasciata statunitense: si vocifera di un possibile incontro con rappresentanti degli Usa. Non è una novità che il Movimento sia in rapporti cordiali con i diplomatici americani: dopo l' approdo in Parlamento, ad aprile 2013, una delegazione di pentastellati con i capigruppo Vito Crimi e Roberta Lombardi fece visita all' ambasciatore statunitense.

 

BEPPE GRILLO BEPPE GRILLO

In seguito i parlamentari Cinque Stelle hanno avuto diversi incontri ufficiali con diverse esponenti nel corso della legislatura e non è un mistero per nessuno che Di Maio in primis abbia stretto rapporti con la diplomazia a stelle e strisce. Lo stesso Beppe Grillo nel 2014 ha preso parte alla festa del 4 luglio per l' Indipendenza Usa a Villa Taverna.

 

Come si evolverà la trama delle relazioni internazionali per i Cinque Stelle dipenderà sia dalle loro capacità ricettive e propositive, sia dalla partita delle amministrative, che - anche alla luce di questi ultimi risvolti - sta assumendo contorni politici sempre più rilevanti.

 

 

2 - LA CAMPAGNA PIGLIA-TUTTO DI RAGGI

INDUSTRIALI, ANPI, CATTOLICI (E ANAC...) DOPO LE STRIZZATE D’OCCHIO A DESTRA LA CANDIDATA M5S GIOCA A TUTTO CAMPO

 

Anna Rita Cillis per “la Repubblica - Roma”

virginia raggi  1virginia raggi 1

 

IN TESTA nei sondaggi, corteggiata da giornali e tv, ritratta sull’Economist, Virginia Raggi sta conducendo una campagna piglia-tutto: dopo gli esordi con strizzate d’occhio all’elettorato di centrodestra su rom e sicurezza, ecco la presa di posizione sul referendum anti-trivelle («voterò sì», ha annunciato ieri). Ma anche una lunga chiacchierata con il quotidiano cattolico Avvenire e l’intenzione di prendere, nelle prossime ore, contatti con l’Anpi , l’associazione dei partigiani, per partecipare alla commemorazione in ricordo del massacro delle Fosse Ardeatine.

VIRGINIA RAGGI 4VIRGINIA RAGGI 4

 

Destra e sinistra non esistono più, ripetono i 5stelle, e la candidata al Campidoglio con loro, ma le scelte di comunicazione di Raggi, dei vecchi bacini elettorali sembrano tenere conto, eccome. Oggi è previsto invece l’incontro con l’Anac di Raffaele Cantone: «Con lui troveremo insieme spazi per agire». L’anti-corruzione, naturalmente, resta il cuore della campagna M5s.

 

VIRGINIA RAGGI 3VIRGINIA RAGGI 3

«Roma è stata governata dai partiti di sinistra quanto da quelli di centrodestra - ha detto ieri dal salotto di Maria Latella su Sky - che ora vengano a fare la morale su Mafia Capitale, sulla corruzione, quando l’hanno agevolata senza di fatto combatterla fa un po’ sorridere se non inorridire». E non ci sarà «nessun accordo con questi partiti. Adesso Renzi minaccia di far fallire Roma se il sindaco non è Giachetti? La trovo una manovra bieca».

 

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONIMATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

La centralità di Raggi è testimoniata anche dalle dichiarazioni dei suoi rivali di centrodestra visto che sia Salvini che Meloni hanno dichiarato che al ballottaggio voterebbero lei. Salvo poi, ieri, fare in parte marcia indietro: «Escludo che questo accada, non mi sento rappresentata da lei, che è di sinistra quanto Giachetti», ha spiegato la Meloni ospite da Lucia Annunziata su Rai3. Insomma, «sono due esponenti di sinistra, uno in maggioranza e l’altro all’opposizione, meglio quello che sta all’opposizione ma è un caso di scuola inesistente».

 

Quindi «nessun accordo». E una precisazione: «Alla Raggi segnalo che negli ultimi anni della giunta Marino gli affidamenti diretti alle cooperative di Buzzi sono cresciuti del 77% e non mi pare che loro abbiano fatto una grande battaglia».

RAGGI --.jpgRAGGI --.jpgmascia giachetti e l orsomascia giachetti e l orsoGIACHETTIGIACHETTISALVINI MELONISALVINI MELONI

 

 

Ultimi Dagoreport

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…