IN SPAGNA NON SI MAGNA - A MADRID PROIETTILI DI GOMMA CONTRO I MANIFESTANTI: VIOLENZE E FERITI ALLA PROTESTA DEI MINATORI - SOPPRESSA LA TREDICESIMA PER I DIPENDENTI PUBBLICI, TRA TAGLI E AUMENTO DELLE TASSE, RAJOY PROMETTE 65 MILIARDI DI EURO DI RISPARMI IN 2 ANNI - PER CAPIRE LA PORTATA DELLA STANGATA, IN ITALIA, MONTI+PASSERA+BONDI HANNO PARTORITO TAGLI PER 5 MLD IN DUE ANNI…

1 - SPAGNA, RAJOY SOPPRIME 13.MA PER DIPENDENTI PUBBLICI
(ANSA) - Il premier spagnolo Mariano Rajoy, presentando oggi in Parlamento le nuove misure di austerità decise dal governo di Madrid, ha annunciato la soppressione della tredicesima per i dipendenti pubblici, oltre all'aumento dell'Iva dal 18 al 21%. Come scrive El Pais online, Rajoy ha prospettato risparmi complessivi per 3,5 miliardi di euro nella spesa pubblica. Oltre alla soppressione della tredicesima, i dipendenti pubblici avranno meno giorni di ferie e verranno ridotti i permessi sindacali. Inoltre diminuirà il numero delle imprese pubbliche ed il numero dei consiglieri locali calerà del 20% circa. Dimnuiranno anche le indennità destinate ai sindaci. Per quanto riguarda l'Iva, il tasso di base rimane al 4%, quello medio passa dall'8 al 10%.

2 - SPAGNA, PROIETTILI GOMMA CONTRO MINATORI A MADRID
(ANSA) - La polizia spagnola ha sparato proiettili di gomma contro i minatori che manifestano oggi nel centro di Madrid contro la prevista chiusura delle ultime miniere di carbone. Lo scrive la Bbc online. Secondo la France Presse, la situazione è particolarmente tesa su Paseo de la Castellana, la grande arteria che taglia il centro di Madrid, dove si trova il ministero dell'industria. Ci sono stati tafferugli dopo che i manifestanti hanno lanciato pietre contro le forze dell'ordine, con almeno due feriti.

I manifestanti sono diverse migliaia e almeno tredici persone sono state fermate. Centinaia di minatori sono giunti nelle scorse ore a Madrid, dopo avere camminato per centinaia di chilometri provenienti dalle regioni del nord del paese. Intorno alle 13,30, al suo arrivo alle porte del ministero dell'Industria, il corteo dei manifestanti, secondo fonti di polizia, ha tentato di rimuovere le transenne di protezione che circondano il perimetro ministeriale, con lanci intermittenti di petardi, bottiglie, pietre sugli agenti in assetto antisommossa. La polizia ha risposto con cariche per disperdere i manifestanti. Secondo ElPais online, un manifestante è stato arrestato per avere aggredito il senatore socialista Jaun Barranco, nei pressi della Plaza de Espana.

3 - SPAGNA; SCONTRI A MARCIA MINATORI 23 FERITI,5 ARRESTI
(ANSA) - Ventitre persone sono rimaste ferite e almeno cinque arrestate dopo che la marcia dei minatori e dei sindacati di oggi contro la prevista chiusura delle ultime miniere di carbone lasciasse spazio a violenti scontri nel cuore del Paseo de La Castellana di Madrid. Fonti sul posto confermano che almeno una persona è rimasta ferita da uno dei proiettili di gomma sparati dagli agenti sui manifestanti, che hanno risposto tirando pietre contro i furgoni degli agenti. Lo scontro è durato poco più di un' ora. Il Servizio Medico SAMUR informa che tra i feriti ci sono 12 minatori, sei poliziotti e cinque assistenti alla marcia.

4 - RAJOY, 65 MILIARDI DI RISPARMI ENTRO 2014
(ANSA) - Risparmi per 65 miliardi di euro entro il 2014: secondo il premier spagnolo Mariano Rajoy le nuove misure di austerità varate oggi con l'aumento dell'Iva e i tagli prospettati nella spesa della pubblica amministrazione, permetteranno di raggiungere questo obiettivo in due anni e mezzo circa. Lo ha spiegato lo stesso Rajoy oggi in Parlamento a Madrid, precisando che l'obiettivo delle misure è di "liberare la Spagna" dal peso del deficit e del debito pubblico, e "rispettare l'impegno con l'Europa".

L'annuncio di Rajoy si è verificato meno di 24 ore dopo il via libera dell'Ue a 30 miliardi di euro per la ricapitalizzazione delle banche spagnole in cambio di una serie di misure urgenti di austerità. Il premier ha annunciato tagli e riforme delle amministrazioni pubbliche per risparmiare 65 miliardi di euro in 2 anni e mezzo con nel 2013 un taglio di 600 milioni di euro alle dotazioni dei ministeri. La misura piú significativa è l'aumento dell'IVA dal 18 al 21% e di quella ridotta dall' 8% al 10%, mentre si manterrà quella al 4% sui beni di prima necessità.

 

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