JIHAD ALLA GENOVESE - IL DIARIO DI GIULIANO IBRAHIM DELNEVO, NATO E CRESCIUTO A GENOVA, CONVERTITO ALL’ISLAM NEL 2008, DATO PER MORTO, MA IL SUO CORPO NON È MAI STATO TROVATO, SVELA: CAPI IN HOTEL, NOI ACCAMPATI IN TENDA…

giuliano ibrahim delnevo cop giuliano ibrahim delnevo cop

Erika Dellacasa per Corriere della Sera

 

Dalle fitte pagine, scritte in inglese, del quaderno che Giuliano Delnevo usava come diario cominciava già a trapelare la delusione del giovane genovese, da sei mesi arruolato nelle fila dei ribelli siriani, per la sua esperienza sul campo. Tutto il mondo è paese, ha scritto amaramente Delnevo: «noi viviamo duramente» ha commentato riferendosi alle difficili condizioni dei guerriglieri, mentre «i capi» vivono ben sistemati «in case» o addirittura in albergo con ogni comodità e buon vitto e non accampati in posti di fortuna e con scarsi rifornimenti.

 

Il senso di ingiustizia di questo diverso trattamento per cui — come nell’Occidente che aveva appena rinnegato — anche nella jihad c’erano i privilegiati, gli alti in grado che avevano diritto ad ogni comfort, e la truppa che tirava a campare, aveva cominciato a farsi strada nella mente del ventitreenne partito da Genova per combattere contro Bashar Assad. Il diario è stato trovato dalla madre di Delnevo, Eva Guerriero, insegnante di francese, durante uno dei suoi disperati viaggi alla ricerca del figlio o almeno del suo corpo.

Giuliano Delnevo Giuliano Delnevo


Il quaderno è stato fotocopiato e l’originale consegnato alla Procura di Genova che spera di trovare in quegli appunti una traccia per ricostruire i contatti italiani del giovane convertito all’Islam. Secondo quanto risulta alla Farnesina, Delnevo sarebbe stato ucciso da un cecchino nell’estate dello scorso anno ma non c’è alcuna dichiarazione ufficiale di morte anche perché il corpo non è mai stato trovato.

 

«Ci risulta — spiegano alla Farnesina —, in accordo con quello che dicono anche alcuni famigliari, che il corpo di Delnevo sia sepolto in prossimità di Aleppo, nella zona degli scontri. Recuperarlo al fine di un’identificazione certa in questo momento presenta fortissimi rischi, di fatto è quasi impossibile. Il console Caporossi, che si trova a Beirut, ha fornito alla famiglia le informazioni in nostro possesso».

Giuliano Ibrahim Delnevo Giuliano Ibrahim Delnevo


Delnevo era partito per unirsi alle milizie jihadiste in Siria — raggiunta attraverso la Turchia — nel novembre del 2012 e secondo le notizie arrivate in Italia è stato ucciso nel giugno dello scorso anno. Eva Guerriero ha compiuto due viaggi in Siria per trovare notizie, l’ultimo lo scorso autunno quando si è incontrata con alcuni jihadisti compagni del figlio (che le avrebbero consegnato alcuni oggetti personali e il diario):

Giuliano Delnevo Giuliano Delnevo

 

 «Mi hanno raccontato — spiega — che un cecchino si divertiva a ferire le sue vittime per prolungare l’agonia. Dopo che il cecchino aveva colpito almeno due volte un suo amico mio figlio è uscito allo scoperto per soccorrere il compagno ed è stato ferito. Non so se poi è stato ucciso o se, solo ferito, è stato ricoverato in un ospedale quindi adesso potrebbe trovarsi in una prigione di Assad. Quello che voglio sapere è se è vivo».

Giuliano Ibrahim Delnevo Giuliano Ibrahim Delnevo


Giuliano Delnevo, che ha assunto al momento della sua conversione cinque anni fa il nome di Ibrahim, risulta indagato dai sostituti procuratori di Genova Nicola Piacente e Silvio Franz insieme con altri quattro (solo uno di questi è italiano) per il reato di arruolamento ai fini di terrorismo: il fascicolo contro di lui è tuttora aperto perché, spiegano in Procura, nessuna notizia di morte è stata comunicata. La stessa Farnesina dice che della questione si occupa il Ministero degli Interni.

Giuliano Delnevo Giuliano Delnevo


A questo punto sembra che Giuliano Ibrahim Delnevo cadendo sotto i colpi del cecchino di Aleppo sia precipitato in una sorte di limbo: la madre non si dà pace e alterna momenti di profondo sconforto alla speranza. Nonostante ciò ha trovato il coraggio di intraprendere da sola due volte il viaggio verso Aleppo, fermandosi in Turchia nella cittadina di confine di Kilis dove si ingaggiano fixer per passare in Siria e dove il giornalista Ben Taub ha raccolto notizie su di lei.

 

Il giornalista scrive infatti sul DailyBeast di aver parlato con un passeur che «ha incontrato la madre di un italiano morto che voleva vedere il figlio il cui corpo giaceva in una strada irraggiungibile circondato dai cecchini». Per quanto le notizie riferite siano confuse la presenza di Eva Guerriero e la sua determinazione non sono passate inosservate.

DELNEVODELNEVO


Quanto alla Procura di Genova che conduce l’inchiesta sul jihadista l’obiettivo è accertare il più possibile i sistemi di reclutamento dei terroristi che si servono soprattutto della rete, per questo sarebbero stati acquisiti i proclami e le «lezioni» di Delnevo su Internet. Il diario potrebbe contenere qualche informazione anche se — da un primo esame — è soprattutto la testimonianza di sei mesi di vita di un giovane italiano entrato nelle milizie jihadiste che a contatto della realtà della violenza cominciava a veder sgretolarsi le sue illusioni.
 

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…