L'AMERICA FATTA A MAGLIE - GRANDE È IL CASINO SOTTO IL CIELO: LA SITUAZIONE È ECCELLENTE PER TRUMP - UN ISTITUTO SERIO E OBIETTIVO COME RASMUSSEN REPORT, CHE AZZECCÒ AL MILLESIMO VOTO ELETTORALE, DICE CHE IL 54% DEGLI AMERICANI STA COL PRESIDENTE, CONTRO UN 42 DI CNN, UN 44 DI GALLUPP

IL BALLETTO DI DONALD TRUMP

 

Maria Giovanna Maglie per Dagospia

 

TRUMP TOM BRADY1TRUMP TOM BRADY1

Grande confusione del lunedì mattina e siamo solo alla terza settimana. Se Donald Trump aveva promesso di trasformare i primi 100 giorni della sua presidenza in un gigantesco casino, vedete come ci sta riuscendo, e d'altra parte se ha ancora tutti contro, esattamente come durante l'intera campagna elettorale, come volete che governi se non decidendo di essere lui quello che esalta lo scontro?

 

Oggi, freschi di Super Bowl, abbiamo la puntata numero 3 e 4 dello scontro sul bando, e abbiamo le reazioni scioccate, addirittura, per le dichiarazioni durante una intervista sui rapporti con la Russia e sulla coscienza sporca degli Stati Uniti. Poi c'è la rissa sui sondaggi, che è sempiterna e un po' ha scocciato, ma che ha un suo perché nella storia del rapporto diretto di Donald J Trump con i suoi elettori.

 

trump molla la mano di melania per applaudiretrump molla la mano di melania per applaudire

Un tweet dopo l'altro, il giudice che ha bloccato il temporaneo divieto di ingresso ai cittadini di 7 paesi del Medio Oriente nei quali i controlli antiterrorismo non sono affidabili, secondo uno studio gia’ preparato dall'amministrazione Obama, viene definito un fazioso antiamericano, e l'intera categoria dei giudici liberal minacciata di scontro senza fine dal presidente.

 

La Corte d'Appello del distretto dello stato di Washington, che secondo alcuni giuristi illustri non avrebbe comunque giurisdizione sufficiente sull'argomento, ha respinto il ricorso della Casa Bianca e chiesto altri documenti alle due parti; alcuni illustri giuristi sostengono che il giudice federale non aveva autorità per bloccare il bando di ingresso in tutti i 50 Stati, ma solo nei due per i quali era stato presentato un ricorso, ovvero Washington e Minnesota.

 

Fatto sta che il casino è alle stelle e ci si sono messi anche ex ministri a fare appelli contro il bando e le aziende miliardarie di Silicon Valley capitanate da Facebook e Microsoft a preparare contributi al ricorso il nome della violazione dell'equità di regole di ingresso nel paese.

 

TOM BRADY TRUMPTOM BRADY TRUMP

Secondo il New York Times, Trump sarebbe in realtà furioso con i suoi collaboratori che gli hanno messo fretta e non hanno studiato bene le implicazioni legali del bando e addirittura questo incidente farà sì che l'intero approccio al governo cambi e diventi meno improvvisato. È un punto di vista, l'altro è che tutto questo sia invece concertato, che faccia parte integrante del metodo Trump.

 

Probabilmente finirà alla Corte Suprema, possibilmente con calma, in modo che il giudice Gorsuch, nominato una settimana fa da Trump come nono giudice al posto del defunto Scalia, abbia il tempo di insediarsi, e la composizione della Corte incaricata di applicare la Costituzione sia di nuovo 5 contro 4, ovvero cinque conservatori contro quattro liberali.

 

 James Robart e Trump James Robart e Trump

A quel punto se la Corte Suprema deciderà che un bando temporaneo per misure di sicurezza, per altro già applicato nel passato da altri presidenti, non viola la Costituzione, nessuno potrà più dire nulla, e forse è proprio questo che Trump vuole ottenere, ed è per questo che ha alzato il polverone; nel frattempo mentre si decide, può sempre incolpare giudici e avversari politici di qualunque problema di sicurezza che dovesse sorgere.

 

Non pago della raffica di tweet contro i giudici liberal che gli vogliono impedire di governare secondo il programma della campagna elettorale, Donald Trump ha rilasciato una intervista a Fox News, al sempre polemico O’ Reilly, nel corso della quale a domanda sui rapporti con la Russia ha risposto che preferisce avere buoni rapporti, se possibile, invece che rapporti di scontro e di tensione continui.

 

PROTESTE CONTRO TRUMPPROTESTE CONTRO TRUMP

Roba da scomodare Monsieur de Lapalisse non fosse che l'intervistatore, che è un grande provocatore, gli ha risposto che Putin è un killer, un assassino. Trump non si è perso d'animo, a rialzare la palla non lo frega nessuno, e ha risposto “perché noi abbiamo la coscienza pulita?”. Apriti cielo, è partito lo scandalo sui giornali perché praticamente il presidente ha accusato gli Stati Uniti di essersi macchiati di qualche colpa. La cosa più surreale è che a indignarsi sono gli stessi liberal pacifisti che da decenni in cori con gli antiamericani d'Europa, si lamentano delle cattiverie guerrafondaie e imperialiste commesse dagli americani nel mondo. Inevitabile corollario, ma anche il governo russo ha protestato ufficialmente e vuole le scuse di Fox News.

TRUMP A CAVALLO TRUMP A CAVALLO

 

Twitta Trump che gli americani stanno con lui sulle misure di sicurezza e che i sondaggi delle varie CNN ABC, del Washington Post, del New York Times, sono falsi oggi come erano falsi durante la campagna elettorale. L'argomento non è risibile perché l'8 novembre Donald Trump è stato eletto contro tutte le previsioni dei sondaggi della vigilia, e quello sì che è stato uno shock per i seguaci della Clinton.

 

trump versus jeb bushtrump versus jeb bush

L'argomento è di grande attualità perché comunque di sondaggi gli Stati Uniti si nutrono e anche un giornale come politico.com che Trump po' lo detesta, ha dovuto scrivere una inchiesta alla fine della quale si capisce che il problema è l'impostazione, la somministrazione, e la lettura del sondaggio, non l'istituto del sondaggio.

 

Se domando a qualcuno se vorrebbe chiudere le frontiere del Paese, quello risponde di no, se però gli chiedo se gli sta bene che vengano chiuse per tre mesi per attuare dei controlli sicurezza sul pericolo del terrorismo, risponde di sì. Se gli faccio fare una domanda su una decisione controversa del presidente Trump, e glielo domando al telefono chiedendogli nome e cognome, la risposta è di un certo tipo; se invece lo chiedo in forma anonima magari via internet, oppure al telefono ma attraverso un computer che fa la domanda, la risposta e’ di un altro tipo.

 

KISSINGER CON DONALD E MELANIA TRUMP KISSINGER CON DONALD E MELANIA TRUMP

Ecco che sull'intero operato del presidente, e sulle sue intenzioni, un istituto serio  e obiettivo come Rasmussen report, che azzeccò al millesimo voto elettorale e voto popolare, dice che il 54% degli americani sta col presidente, contro un 42 di CNN, un 44 di Gallupp.

Fake news? La battaglia è appena iniziata, come quella del bando ai 7 paesi per 90 giorni.

 

Ultimi Dagoreport

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO