toghe salvini bonafede

DI TOGA E DI GOVERNO – L’ANM RANDELLA SALVINI SUI FONDI DELLA LEGA: “EVOCARE IL COLLE È INCOSTITUZIONALE. NON C’È NESSUN ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA” – E BONAFEDE SI SCHIERA CON I GIUDICI: “LE SENTENZE VANNO RISPETTATE, NO A SCENARI DA SECONDA REPUBBLICA”

Da www.rainews.it

bossi salvini maroni

 

Si alza il livello dello scontro sulla vicenda dei fondi della Lega. Dopo la sentenza della Cassazione e la richiesta del Partito di Salvini di un incontro con il presidente Mattarella, arriva durissimo il comunicato dell'Associazione nazionale Magistrati, che smentisce qualsivoglia "attacco alla democrazia" e parla di atto "al di fuori del perimetro della Costituzione".

 

La Lega chiede l'intervento del Quirinale

TOGHE

La Lega chiederà un incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul tema del sequestro dei fondi al partito. È quanto si apprende da fonti leghiste. La Lega considera la decisione della Cassazione che ha dato il via libera al sequestro dei fondi un gravissimo attacco alla democrazia.

 

LA CANOTTIERA DI BOSSI E I BOXER DI SALVINI

Un atto - quello della Corte cha ha autorizzato il blocco dei fondi disposto dal Tribunale di Genova nell'ambito della vicenda delle presunte irregolarità nei rimborsi elettorali della gestione Bossi-Belsito - che, per il Movimento di via Bellerio, ha l'obiettivo di mettere fuori gioco per via giudiziaria il partito, un'azione che non ha precedenti in Italia e in Europa. Attacco alla Costituzione - si sostiene - perché si nega il diritto a milioni di italiani di essere rappresentati. Per questo la Lega chiederà un incontro urgente al presidente della Repubblica al suo rientro dalla missione in Lituania.

 

Anm: "Nessun attacco alla democrazia"

salvini bossi pontida

"In merito al dibattito successivo alla sentenza emessa dalla Suprema Corte di Cassazione relativa al sequestro di somme di un movimento politico, l'Associazione Nazionale Magistrati ribadisce con forza che i magistrati non adottano provvedimenti che costituiscono attacco alla democrazia o alla Costituzione, nè perseguono fini politici, ma emettono sentenze in nome del popolo italiano, seguendo principi e regole di diritto di cui danno conto nelle motivazioni". E' quanto spiega la Giunta Esecutiva Centrale dell'Anm in merito alla vicenda che coinvolge la Lega.

 

"Evocare il Colle è fuori dal perimetro costituzionale"

alfonso bonafede giovanni legnini

"L'evocare un possibile intervento del Capo dello Stato nella vicenda - prosegue l'Anm - risulta essere fuori dal perimetro costituzionale, così come le modalità con cui il dibattito si è alimentato creano confusione e rischiano di produrre effetti distorsivi sui precisi confini, fissati dalla Costituzione, tra la magistratura, autonoma e indipendente, e gli altri poteri dello Stato.

 

L'Anm rigetta ogni tentativo di delegittimare la giurisdizione e di offuscare l'imparzialità dei magistrati, principio costituzionale a difesa del quale continuerà sempre a svolgere la propria azione, auspicando che chiunque eserciti funzioni pubbliche abbia a cuore gli stessi fondamentali principi"

LUIGI DI MAIO ALFONSO BONAFEDE

 

Csm: preoccupazione per le dichiarazioni della Lega

A Palazzo dei Marescialli, a quanto si è appreso, le parole dei leghisti sul verdetto della Corte sono state oggetto di discussione tra i consiglieri, ed emerge una "seria preoccupazione" per parole e toni che vengono ritenuti "inaccettabili". 

 

SALVINI SMARTPHONE

Il guardasigilli Bonafede: rispettare sentenze no scenari da 2ª repubblica

"Tutti devono potersi difendere fino all'ultimo grado di giudizio", ma "le sentenze vanno rispettate, senza evocare scenari che sembrano appartenere pià alla Seconda Repubblica". È questa la posizione del Guardasigilli Alfonso Bonafede, in merito alle polemiche sollevate dalle Lega dopo le motivazioni della Cassazione sui sequestri dei fondi del Carroccio. 

 

Pd: grave tirare in ballo il Colle

 "Se fossero confermate le pressioni della Lega per chiedere un incontro nientemeno che al presidente Mattarella sulla sentenza della Cassazione, a proposito dei 49 milioni da restituire ai cittadini, saremmo di fronte ad un caso grave e senza precedenti di invasione delle competenze costituzionali: che c'entra tirare il ballo il presidente della Repubblica con una sentenza giudiziaria, peraltro del massimo organo della nostra giurisdizione?".

UMBERTO BOSSI E BELSITO

 

Lo sostiene Michele Anzaldi, deputato Pd, che prosegue:  "Abbiamo già assistito al vergognoso assalto di Di Maio e del Movimento 5 stelle contro il Colle durante i giorni della formazione del Governo, il Quirinale deve essere tenuto al riparo da questioni che nulla hanno a che vedere con le sue prerogative, in una confusione di ruoli e di poteri che danneggia il nostro ordinamento".

 

"È opportuno che sia il vicepremier e leader della Lega Salvini, sia il presidente del Consiglio Conte - conclude - smentiscano un'intenzione del genere. La Lega, invece di alimentare disordine istituzionale e gridare al complotto, faccia chiarezza in piena trasparenza".

MATTEO SALVINI BELLA CIAO

 

Cassazione: "Ovunque venga rinvenuta" qualsiasi somma

"Ovunque venga rinvenuta" qualsiasi somma di denaro riferibile alla Lega Nord - su conti bancari, libretti, depositi - deve essere sequestrata fino a raggiungere 49 milioni di euro, che sarebbero il provento della truffa allo Stato per la quale è stato condannato in primo grado l'ex leader leghista Umberto Bossi.

 

Lo ha sottolineato ieri la Cassazione nelle motivazioni che accoglievano il ricorso del pm di Genova contro Matteo Salvini contrario ai sequestri a 'tappeto'. Il Riesame ora deve seguire le indicazioni degli “ermellini'. Finora bloccati 1,5 milioni di euro.

 

calderoli - giancarlo giorgetti

Ad avviso dei supremi giudici, la Guardia di Finanza può procedere al blocco dei conti della Lega in forza del decreto di sequestro, emesso lo scorso 4 settembre dal pm di Genova, senza necessità di un nuovo provvedimento per eventuali somme trovate su conti in momenti successivi al decreto. Invece, secondo Giovanni Ponti, legale della Lega, le uniche somme sequestrabili sono quelle trovate sui conti "al momento dell'esecuzione del sequestro" con "conseguente inammissibilità delle richieste del pm di procedere anche al sequestro delle somme 'depositande'".

 

Secondo la difesa della Lega, il pm potrebbe chiedere la confisca "anche delle somme future" solo durante il processo di appello. Ma la Cassazione ha obiettato che i soldi sui conti potrebbero non essere stati trovati al momento del decreto "per una impossibilità transitoria o reversibile", e il pm non deve dare conto di tutte le attività di indagine svolte "altrimenti la funzione cautelare del sequestro potrebbe essere facilmente elusa durante il tempo occorrente per il loro compimento".  

MOAVERO DI MAIO SALVINI CONTE MATTARELLA

 

 Procuratore Genova: "Non è un processo politico, qui parte civile è il Parlamento"

 "Non si tratta di un processo politico. Come non lo sono i procedimenti fatti dalla procura di Genova per fatti che coinvolgevano esponenti di altri partiti. Qui parte civile è il parlamento italiano".

 

In serata il procuratore di Genova Francesco Cozzi torna a parlare del sequestro dei fondi della Lega. "Si tratta solo di problemi tecnici, procedurali. Per questo ci siamo rivolti alla Cassazione, perché i nostri uffici seguono la vicenda esclusivamente sotto un profilo tecnico".

 

MATTARELLA SALVINI

Salvini: Mattarella deciderà se è tutto normale

"Sarà a Mattarella decidere se ci sono in ballo la libertà di espressione e la democrazia o se è tutto normale. Non sarò io a decidere".

 

Così il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, sulla richiesta di incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo la sentenza della Cassazione sulla questione dei fondi della Lega. E poi: "Che io non possa a andare a parlare con il presidente della Repubblica mi sembra bizzarro, è il garante della Costituzione".

 

"Il rispetto il lavoro della stragrande maggioranza dei giudici italiani, che al 99% obiettivamente fanno bene, senza pregiudizi il proprio lavoro", aggiunge.

 

Capigruppo Lega: Mattarella ci incontri, no a messa fuorilegge

matteo salvini bagno piscina confiscata al boss 7

 "Chiediamo incontro con Mattarella nel rispetto dei tanti giudici che svolgono con imparzialità loro funzione. Milioni di italiani perbene si riconoscono nell'azione della Lega, mettere fuorilegge un partito per (eventuali) errori di altri risalenti a dieci anni fa non garantisce quello spirito di democrazia, libertà e partecipazione popolare su cui si fonda la nostra Costituzione e la nostra vita sociale.

 

Ne parleremo col garante di questa Costituzione, col presidente della Repubblica, nel pieno rispetto dei tanti giudici, la stragrande maggioranza, che svolgono bene e con imparzialità, la loro funzione". Così i capigruppo della Lega al Senato e alla Camera, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari.

 

Ultimi Dagoreport

biennale di venezia antonio monda pietrangelo buttafuoco alessandro giuli alfredo mantovano

DAGOREPORT - ANTONIO MONDA, IL ''BEL AMI'' PIÙ RAMPINO DEL BEL PAESE, È AGITATISSIMO: SI È APERTA LA PARTITA PER LA DIREZIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA DEL 2026 - UNA POLTRONISSIMA, CHE DOVREBBE FAR TREMARE I POLSI (È IN CONCORRENZA CON IL FESTIVAL DI CANNES), CHE DA ANNI TRAVAGLIA LA VITA E GLI INCIUCI DEL GIORNALISTA MONDA, MAGNIFICAMENTE DOTATO DI UNA CHIAPPA A SINISTRA (“REPUBBLICA” IN QUOTA ELKANN); MENTRE LA NATICA DI DESTRA, BEN SUPPORTATA DAL FRATELLO ANDREA, DIRETTORE DELL’”OSSERVATORE ROMANO”, GODE DEI BUONI RAPPORTI CON IL PIO ALFREDO MANTOVANO - ALL’ANNUNCIO FATALE DI GIULI, SU INPUT DI MANTOVANO, DI CONSEGNARE LA MOSTRA DEL 2026 NELLE MANINE FATATE DI MONDA, IL PRESIDENTE DELLA BIENNALE BUTTAFUOCO, CHE NON HA MAI STIMATO (EUFEMISMO) L’AEDO DELLA FUFFA ESOTERICA DI DESTRA, AVREBBE ASSUNTO UN’ESPRESSIONE ATTONITA, SAPENDO BENE COSA COMPORTEREBBE PER LUI UN FALLIMENTO NELLA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA, MEDIATICAMENTE PIÙ POPOLARE E INTERNAZIONALE (DELLE BIENNALI VENEZIANE SU ARCHITETTURA, TEATRO, BALLETTO, MUSICA, NON FREGA NIENTE A NESSUNO)

marina berlusconi silvio vanadia greta jasmin el moktadi in arte grelmoss - 3

DAGOREPORT - BUNGA BUNGA FOREVER! IL VERO ''EREDE ORMONALE" DI SILVIO BERLUSCONI È IL NIPOTE SILVIO, RAMPOLLO PRODOTTO DEL MATRIMONIO DI MARINA CON MAURIZIO VANADIA - SE IL CAVALIER POMPETTA PROVOCAVA INQUINAMENTO ACUSTICO E DANNI ALL'UDITO GORGHEGGIANDO CANZONI FRANCESI E NAPOLETANE, IL VENTENNE EREDE BERLUSCHINO NON E' DA MENO: E' BEN NOTO ALLE SPERICOLATE NOTTI MILANESI LA SUA AMBIZIONE DI DIVENTARE UN MITO DEL RAP, TENDENZA SFERA EBBASTA E TONY EFFE - SUBITO SPEDITO DA MAMMA MARINA A LONDRA, IL DISCOLO NON HA PERSO IL VIZIO DI FOLLEGGIARE: DA MESI FA COPPIA FISSA CON LA CURVACEA GRETA JASMIN EL MOKTADI, IN "ARTE" GRELMOS. PROFESSIONE? CANTANTE, MODELLA E INFLUENCER, NATA A NOVARA MA DI ORIGINI MAROCCHINE (COME LA RUBY DEL NONNO) - IL RAMPOLLO SU INSTAGRAM POSTA FOTO CON LE MANINE SULLE CHIAPPE DELLA RAGAZZA E VIDEO CON SOTTOFONDO DI CANZONI CON RIME TIPO: "GIRO A SANTA COME FA PIER SILVIO, MANCA UN MILIARDINO. ENTRO IN BANCA, MI FANNO L'INCHINO". MA PIER SILVIO È LO ZIO E MARINA E' FURIBONDA... - VIDEO

francesca fialdini mario orfeo

DAGOREPORT: MAI DIRE RAI! – COME MAI “REPUBBLICA” HA INGAGGIATO UNA BATTAGLIA CONTRO L’ARRIVO DI NUNZIA DE GIROLAMO AL POSTO DI FRANCESCA FIALDINI NELLA DOMENICA POMERIGGIO DI RAI1? NON È UN MISTERO CHE IL DIRETTORE, MARIO ORFEO, ANCORA MOLTO INFLUENTE A VIALE MAZZINI, STIMA MOLTO LA FIALDINI (FU LUI A FAVORIRNE L’ASCESA DA DIRETTORE GENERALE) - PER EVITARE IL SILURAMENTO DEL PROGRAMMA DELLA CONDUTTRICE, A LARGO FOCHETTI HANNO MESSO NEL MIRINO PRIMA IL TRASH-SEX SCODELLATO DA NUNZIA COL SUO "CIAO MASCHIO", E POI IL PRESIDENTE RAI AD INTERIM, IL LEGHISTA ANTONIO MARANO, PER UN PRESUNTO CONFLITTO DI INTERESSI - MA L'ORGANIGRAMMA RAI VUOLE CHE IL DIRIGENTE RESPONSABILE DEL DAY-TIME, DA CUI DIPENDE IL PROGRAMMA DELLA FIALDINI, SIA ANGELO MELLONE...

elly schlein friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT - ELLY HA FINALMENTE CAPITO DA CHE PARTE STARE? – IN POCHI HANNO NOTATO UNA IMPORTANTE DICHIARAZIONE DI SCHLEIN SULL’UCRAINA: “SUL TRENO PER KIEV, CON I LEADER DI FRANCIA E GERMANIA, CI SAREI ASSOLUTAMENTE STATA” – LA SEGRETARIA CON UNA FIDANZATA E TRE PASSAPORTI E' PRONTA AD  ABBANDONARE IL PACIFISMO PIÙ OTTUSO PER ADERIRE A UNA LINEA PIÙ REALISTA E PRAGMATICA? – IN CAMPANIA ELLY È VICINA A UN ACCORDO CON DE LUCA SULLE REGIONALI (MEDIATORE IL SINDACO MANFREDI) – OTTIME NOTIZIE DAI SONDAGGI DELLE MARCHE: IL PIDDINO MATTEO RICCI È DATO AL 51%, CONTRO IL 48 DEL MELONIANO ACQUAROLI…

chiocci vespa rossi

FLASH! – IN RAI STA NASCENDO UNA COALIZIONE CONTRARIA AL DINAMISMO POLITICO DI GIANMARCO CHIOCCI, CHE PARLA SPESSO CON ARIANNA E GIORGIA MELONI, DISPENSANDO MOLTI CONSIGLI DELLA GOVERNANCE RAI – IL MOVIMENTISMO DEL DIRETTORE DEL TG1 E DI BRUNO VESPA HANNO GRANDE INFLUENZA SU PALAZZO CHIGI, E I LORO ''SUSSURRI'' FINISCONO PER RIMBALZARE SULL’AD GIAMPAOLO ROSSI, CHE SI TROVA ISOLATO DAI DUE DIOSCURI – E FAZZOLARI? PREFERISCE RESTARE IN DISPARTE E ESERCITARE LA SUA INFLUENZA SUI GIORNALISTI NON ALLINEATI AL GOVERNO MELONI...

giorgia meloni matteo piantedosi ciriani cirielli mantovano santanche lollobrigida

DAGOREPORT - PROMOSSI, BOCCIATI O RIMANDATI: GIORGIA MELONI FA IL PAGELLONE DEI MINISTRI DI FDI – BOCCIATISSIMO MANTOVANO, INADEGUATO PER GESTIRE I RAPPORTI CON IL DEEP STATE (QUIRINALE, SERVIZI, MAGISTRATURA) E DOSSIER IMMIGRAZIONE – RESPINTO URSO, TROPPO COINVOLTO DAL SUO SISTEMA DI POTERE – CADUTO IN DISGRAZIA LOLLOBRIGIDA, CHE HA PERSO NON SOLO ARIANNA MA ANCHE COLDIRETTI, CHE ORA GUARDA A FORZA ITALIA – BOLLINO NERO PER IL DUO CIRIANI-CIRIELLI - DIETRO LA LAVAGNA, LA CALDERONE COL MARITO - NON ARRIVA ALLA SUFFICIENZA IL GAGA' GIULI-VO, MINISTRO (PER MANCANZA DI PROVE) DELLA CULTURA - LA PLURINDAGATA SANTANCHÉ APPESA A LA RUSSA, L'UNICO A CUI PIEGA IL CAPINO LA STATISTA DELLA GARBATELLA – SU 11 MINISTRI, PROMOSSI SOLO IN 5: FITTO, FOTI, CROSETTO, ABODI E…