jannic sinner giorgia meloni

PINELLE D’ITALIA: L’ANNO SCORSO JANNIK SINNER HA PASSATO UNA SERATA CON GIORGIA MELONI, PER GIOCARE A BURRACO – IL TENNISTA NON ERA ANCORA IL NUMERO UNO AL MONDO: A GENNAIO 2024 ERA STATO RICEVUTO A PALAZZO CHIGI E LA PREMIER AVEVA BUTTATO LÀ L’INVITO: “LA PROSSIMA VOLTA CHE VIENI A ROMA, VEDIAMOCI DA ME”. E COSÌ È STATO (PARE NON A CASA DELLA SORA GIORGIA AL TORRINO), ALLA PRESENZA DEL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE, BINAGHI, E DELL’ABITUALE PARTNER DI BURRACO DI GIORGIA MELONI (CHE NON SAREBBE UN POLITICO). LEGGENDA VUOLE CHE IL MATCH SIA DURATO DALLE OTTO A MEZZANOTTE, E ABBIA VINTO…

1. QUANDO SINNER SFIDÒ MELONI A BURRACO E DIVENTÒ L'AMULETO DEL TENNIS ITALIANO

Estratto dell’articolo di Alessandro Catapano per www.ilfoglio.it

 

jannik sinner ricevuto a palazzo chigi da giorgia meloni 4

In principio, più che il tennis, potè il burraco. D’altronde, Jannik Sinner sa disimpegnarsi bene anche da quelle parti (chiedere ai compagni di Davis e ai membri del suo team per avere conferma). “A volte cose semplici come giocare a carte – ha detto al riguardo qualche mese fa – possono farti sentire meglio”. Di tanto in tanto, possono anche aprirti porte inaspettate.

 

Quella di casa Meloni, 350 metri quadri con piscina al Torrino, quartiere residenziale a Roma sud, si aprì un anno fa, in una sera di primavera, quando il nostro non era ancora diventato numero uno del mondo, ma aveva già portato a casa il primo Slam, gli Australian Open, ed era stato ricevuto in pompa magna dalla premier a Palazzo Chigi.

 

E proprio in quella circostanza la Meloni, opportunamente edotta delle abilità del tennista anche tra pinelle e chiusure, l’aveva buttata lì: “La prossima volta che vieni a Roma, vediamoci una sera da me per giocare a burraco”. […]  Immaginate la faccia di Sinner, che proprio in quei giorni declinava, anche senza troppi giri di parole, le insistenti avance di Amadeus, che lo voleva a tutti i costi a Sanremo.

 

giorgia meloni e jannik sinner giocano a carte immagine creata con chatgpt

Ma come si fa a declinare un invito del presidente del Consiglio? A sciogliere i dubbi residui, pensò il pressing – per usare un eufemismo – del ministro dello Sport, Andrea Abodi, e del presidente della Federtennis Angelo Binaghi, per il quale […] Sinner […] è una specie di Madonna pellegrina da portare in giro per il paese […].

 

Rimesso piede nella capitale a maggio, Jannik […] non poté tirarsi indietro. Il ragazzo è notoriamente schivo, ma intelligente, perciò si concede, più facilmente in queste circostanze che in altre (e qui, invece, bisognerebbe chiedere agli uomini del Quirinale, che ancora lo aspettano…).

 

jannik sinner ricevuto a palazzo chigi da giorgia meloni 2

Fatto sta che proprio a cavallo della seratina a casa Meloni – a proposito, ma chi vinse quella sera? – si consolidò nelle figure chiave del governo […] la convinzione di finanziare per un ulteriore quinquennio e con una fee superiore (un centinaio di milioni di euro circa) le Finals torinesi (che poi diventeranno milanesi).  Bel colpo. Tanti, tantissimi soldi.[…]

 

2. QUELLA SFIDA A BURRACO TRA MELONI E SINNER (VINTA ALLA FINE DA JANNIK)

Estratto dell’articolo di Gaia Piccardi per il “Corriere della Sera”

 

L’importante, nella vita, è farsi trovare preparati. Il 30 gennaio 2024 Giorgia Meloni aveva accolto Jannik Sinner a Palazzo Chigi di ritorno da Melbourne dopo la conquista della coppa dell’Australian Open con la curiosità del Paese: «Andrai a Sanremo?».

 

jannik sinner ricevuto a palazzo chigi da giorgia meloni 3

Poi, a telecamere spente, tra amabili chiacchiere aveva solleticato l’anima competitiva del campione sfidandolo a una partita a burraco. Sinner aveva risposto di sì, certo, appena possibile. [...]

 

Trascorsi quattro mesi da quell’invito, come ha svelato ieri Il Foglio, la sfida a burraco c’è stata. Maggio 2024 […] In luogo segreto (ma non a casa Meloni al Torrino), come segreto sarebbe dovuto rimanere quel giro di carte, quindi, si ritrovano Sinner con un componente del suo staff contro Meloni e l’abituale partner di burraco (non è un uomo politico). Nel ruolo di angolista, cioè spettatore privilegiato con mansioni di arbitro, Binaghi (che però a burraco non sa giocare).

 

jannik sinner ricevuto a palazzo chigi da giorgia meloni 1

La leggenda vuole che la partita sia durata dalle otto a mezzanotte inoltrata, con Meloni partita alla grande e Sinner all’inseguimento, sempre più determinato a non cederle il passo.

 

Quando tutto sembrava perduto per il numero uno del mondo e il suo compagno di doppio, ecco il ribaltone. Non è finita come tra Jannik e il malcapitato norvegese Ruud giovedì sera al Foro Italico (6-0, 6-1), però Sinner batte Meloni senza alcun rispetto per il ruolo istituzionale.

 

Per le regole non scritte della famiglia della Pinnacola e del fair play, naturalmente si rende necessaria una rivincita. Che forse tra l’incontro con papa Leone XIV e la serata di Coppa Italia all’Olimpico per veder perdere il suo Milan si è già svolta. […]

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