coronavirus esercito controlli

SIAMO L’ESERCITO DEL VIRUS – SOLDATI PER LE STRADE E FUORI DALLE SCUOLE PER CONTROLLARE I RAGAZZI ED EVITARE ASSEMBRAMENTI: IL DPCM CHE DOVREBBE ARRIVARE MERCOLEDÌ FARÀ TORNARE I MILITARI PER STRADA, PIÙ PER L’EFFETTO PSICOLOGICO CHE ALTRO – MASCHERINE, TRACCIAMENTO, COPRIFUOCO: LE IPOTESI AL VAGLIO MENTRE RIAPRE LA “WAR ROOM” ALLA PROTEZIONE CIVILE

 

 

Carlo Bertini per “la Stampa”

 

esercito coronavirus 1

Nessuno lo nasconde più, l'allarme nel governo cresce e di conseguenza anche l'attenzione degli apparati. Il premier suona l'adunata: «Non possiamo cullarci sugli allori. I sacrifici fatti si disperderebbero in un baleno se non mantenessimo alta la soglia di attenzione».

 

Da Palazzo Chigi si susseguono quindi gli appelli a scaricare l'app Immuni. La principale preoccupazione è riuscire a tenere sotto controllo il tracciamento dei casi. Che giorno per giorno aumentano, «e che continueranno a salire, lo abbiamo messo in conto», prova a rassicurare il ministro delle Regioni Francesco Boccia.

walter ricciardi al meeting di rimini

 

«I dipartimenti di prevenzione delle Asl - dice però Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza - sono sotto pressione e i focolai rischiano di sfuggirci di mano, mentre con l'app Immuni potremmo rintracciarli rapidamente e avvisarli».

 

Riapre la war room

giuseppe conte meme

Un segnale dell'allerta è la riapertura dopo tre mesi di stop della «war room», summit quotidiano del coordinamento tra Regioni e Protezione civile: riunioni alle 9 del mattino con il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, il commissario straordinario Arcuri e i tecnici del ministero di Boccia collegati con ogni capoluogo regionale. Riunioni che nella fase del lockdown duravano anche 4-5 ore.

 

Conte Speranza

Da domani si vedrà. Altro segnale evidente è una circolare del Viminale ai prefetti: per sollecitare il rispetto dei divieti, spesso elusi e sottovalutati. «Le attività di controllo potranno essere modulate in determinate fasce orarie, in cui risulti maggiore il rischio di assembramenti, con il consueto concorso di operatori delle polizie locali e con l'eventuale ausilio del personale militare».

 

le nuove illustrazioni di immuni dopo le accuse di sessismo

Insomma, soldati nelle piazze e fuori dagli istituti scolastici. Sì, perché una delle maggiori fonti di preoccupazione è il comportamento dei ragazzi. «Le foto all'ingresso e all'uscita delle scuole mostrano una situazione di caos», s' indigna Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute. Il controllo delle Camere Domani sera i ministri riuniti a Palazzo Chigi faranno il punto sulle misure del prossimo Dpcm.

 

esercito coronavirus 3

Che servirà a prorogare le norme di contenimento e sarà varato mercoledì. Ma che prima dovrà essere illustrato al Parlamento dal ministro Speranza. Ergo, potrà esser integrato con innesti e richieste dei gruppi. È la democrazia bellezza, si potrebbe dire, visto che nella fase pre-estiva questa regola di ingaggio per il governo è stata istituita su pressing dei partiti. Per smussare i superpoteri del premier e dei ministri dovuti allo stato di emergenza. Che verrà prorogato al 31 gennaio.

 

nicola zingaretti mascherina

Ma nel prossimo Dpcm ci sarà una novità di forte impatto sulla vita di tutti: l'obbligo di indossare la mascherina appena si mette il naso fuori di casa. Con una deroga per bambini sotto i 6 anni e per chi fa sport all'aperto.

 

Una disposizione già introdotta in sei regioni: Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Lazio e Friuli. E che verrà estesa a tutte.  «Oggi è il primo giorno dell'obbligo nel Lazio e il messaggio è passato», si compiace Nicola Zingaretti. Speranza poi confermerà il divieto di far radunare più di mille persone (distanziate e con le mascherine indosso) nei luoghi aperti - stadi compresi - e duecento nei luoghi chiusi. Nessuna stretta su bus e metro pieni all'80%, malgrado nel governo ci sia chi è contrario, «perché così vuol dire riempirli come uova, nessuno controlla».

 

esercito coronavirus 2

Ancora nessun giro di vite sugli orari dei locali, ma non si esclude che un aumento dei contagi possa comportare una sorta di «coprifuoco» dopo le 22. Si valuta se aggiornare la lista dei Paesi a rischio, da cui dovrebbe uscire la Grecia, dove la situazione è migliore di quest' estate. Ma se qualche governatore, come Enzo De Luca, vieta le tavolate oltre le sei persone e le danze sfrenate a matrimoni e battesimi, il governo non lo fermerà, anzi. «Chi vuole regole più stringenti, le può ben introdurre», conferma Boccia.

esercito coronavirusesercito a bergamo per portare via le bare 4esercito a bergamo per portare via le bare

 

Ultimi Dagoreport

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin terre rare

FLASH! – L’EX COMICO ZELENSKY SI È RIVELATO MOLTO PIÙ ABILE DI TANTI DIPLOMATICI - LA POLIZZA SULLA VITA DELL’UCRAINA È STATA LA FIRMA DELL’ACCORDO SULLE TERRE RARE, CHE RAPPRESENTA UNA “GARANZIA DI SICUREZZA” DI AVERE TRUMP DALLA SUA PARTE - COME POTRANNO GLI AMERICANI PERMETTERE A PUTIN DI PRENDERSI IMPIANTI E MINIERE IN COMPROPRIETÀ USA-UCRAINA? L’INTESA SUI MINERALI HA SORPRESO "MAD VLAD": ERA CONVINTO CHE ZELENSKY NON AVREBBE MAI MESSO DA PARTE L’ORGOGLIO, FERITO CON L’UMILIAZIONE ALLA CASA BIANCA…