
VANNACCI SPENNA GALLI – L’EX PORTIERE GIOVANNI GALLI VIENE SILURATO DA CAPOLISTA DELLA LEGA IN TOSCANA ALLA PROSSIME REGIONALI. E A FARLO FUORI CI HA PENSATO IL GENERALE – IL RACCONTO DI GALLI: “VANNACCI MI HA IGNORATO. AVEVO MESSO COME CONDIZIONE DI FARE IL CAPOLISTA, NON HA VOLUTO. L’HO CERCATO LA PRIMA VOLTA A PASQUA. MI SONO SENTITO IN DIRITTO DI CHIAMARLO PER PARLARCI, MA NULLA" – E COME CAPOLISTA E’ STATO PIAZZATO TOMMASO VILLA, EX FORZISTA, VICINO A SALVINI MA SOPRATTUTTO A DENIS VERDINI – E LA “VANNACCIZZAZIONE” DELLA LEGA CONTINUA…
Estratto dell’articolo di Ernesto Ferrara per www.repubblica.it
EUGENIO GIANI E GIOVANNI GALLI
"Vannacci mi ha ignorato. Avevo messo come condizione di fare il capolista, non hanno voluto. Salvini mi ha incontrato a Milano, voleva che corressi anche non da capolista. Ma io gli ho detto che avevo dubbi. Non conosco la strategia, le idee, i programmi, cosa voglia fare Vannacci per la Toscana, non mi ha mai risposto o cercato. Io mi sono detto disponibile a ricandidarmi ma come capolista. Mi hanno preferito altro. Non sono stato ritenuto meritevole. E mi sono ritirato. Ho una dignità".
Mostra aplomb ma è piuttosto arrabbiato, Giovanni Galli. L'ex portierone della Fiorentina e del Milan, ex candidato sindaco del Pdl nel 2009, poi consigliere comunale, quindi capogruppo leghista in Consiglio regionale negli ultimi 5 anni, è fuori dalle liste della Lega per le regionali del 12 e 13 ottobre. Capolista nel collegio di Firenze la Lega ha messo Tommaso Villa, ex forzista, ritenuto vicino a Denis Verdini. […]
Galli, insomma Vannacci l’ha fatta fuori?
"Non ci ho mai parlato. Ho cercato Vannacci la prima volta a Pasqua. Mi sono sentito in diritto di chiamarlo per parlarci, con tutto il gruppo leghista in Regione. Ci faceva piacere sapere quale fosse la strategia, le idee per la campagna visto che era stato nominato responsabile. Nulla".
Praticamente l'ha ignorata?
"Beh si. Anche sulla mia possibile ricandidatura nessuno mi ha detto nulla. Ho cominciato a leggere ipotesi e allora ho dato disponibilità a fare il capolista, l'ho detto pubblicamente. Non ho avuto indicazioni. Sempre mandato messaggi a Vannacci. Mai avuto risposte. […]".
Invano.
"Non lo so se mi ha fatto fuori lui. Io ho messo come condizione quella di fare il capolista, mi hanno detto di no".
E hanno messo capolista Tommaso Villa, ex forzista, vicino a Salvini ma soprattutto a Denis Verdini. C'è il suo zampino secondo lei?
"Non lo so, non mi interessa. Certo se fosse stata messa capolista una figura rilevante nel partito, dico ad esempio una come Susanna Ceccardi, mi sarei messo a disposizione".
ROBERTO VANNACCI RICEVE LA TESSERA DELLA LEGA DA MATTEO SALVINI
[…] Anche Salvini l'ha ignorata?
"Lui no. Mi ha detto vediamoci. Il giorno del mio anniversario di matrimonio, il 6 settembre, ero all'Elba. Ho fatto le valigie e sono andato a Milano per incontrarlo. Matteo mi ha detto che credeva in me, e che anche in una posizione diversa avrei potuto fare un ottimo risultato. Mi ha chiesto di correre lo stesso anche non da capolista. Ci siamo dati la mano, gli ho detto di avere qualche dubbio, e sono tornato a Firenze. Mi sono confrontato con lo staff e altre figure del partito. Non ero convinto".
IL GENERALE ROBERTO VANNACCI CONTRO MATTEO SALVINI - IMMAGINE CREATA CON GROK
Anche non capolista avrebbe comunque fatto un buon risultato non pensa?
"Guardi, l'ultimo anno della mia carriera ho giocato a Parma. Mi chiamarono perché c'era un portiere giovane, Luca Bucci, e mi chiesero di stargli accanto. Lui era il titolare, io feci la Coppa Italia. Arrivammo in finale. Mi chiesero di non giocare la finale perché doveva giocare la squadra migliore. Gli dissi che si sarebbero dovuti trovare un altro portiere l'anno prossimo. Io ho una dignità, non mi faccio sostituire in finale. […]".
Resterà nella Lega?
"L'augurio è che la Lega raggiunga un buon risultato […]". […]
roberto vannacci e matteo salvini cantano generale a pontida 5