conte trump

UOMO AVVISATO, MEZZO ALLEATO – L’ITALIA FA ACCORDI CON LA CINA E GLI USA S’INCAZZANO: STOP A INFORMAZIONI RISERVATE E MATERIALE SENSIBILE NEI PORTI ITALIANI – LA CASA BIANCA STA PRENDENDO MOLTO SUL SERIO L’ADESIONE DELL’ITALIA ALLA VIA DELLA SETA E MINACCIA RITORSIONI PESANTI. SE POI HUAWEI PARTECIPERÀ ALLE ASTE 5G BYE BYE COOPERAZIONE CON I SERVIZI SEGRETI

Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”

JOHN BOLTON GIUSEPPE CONTE

 

Stop alla condivisione di informazioni riservate con i servizi segreti italiani e stop alla consegna di materiale «sensibile», per esempio attrezzature militari, nei porti di Genova e di Trieste. Ecco quale sarà, in concreto, la prima reazione degli Stati Uniti, se l' Italia aderirà alla nuova Via della Seta promossa dalla Cina.

 

mike pompeo 3

Lo ha spiegato al Corriere Garrett Marquis, stretto collaboratore e portavoce di John Bolton, il Consigliere per la sicurezza nazionale di Donald Trump. Alla conversazione hanno partecipato anche due consiglieri con responsabilità dirette sul dossier. Era stato proprio Marquis il 5 marzo scorso, con una breve dichiarazione al Financial Times , a portare alla luce l' irritazione degli Stati Uniti, che covava da almeno un mese a Washington, e a scatenare l' aspra polemica tra Lega e Movimento 5 Stelle.

CONTE TRUMP CURRICULUM

 

Il caso, ormai, è salito anche tra le priorità dell' amministrazione americana. Ieri un portavoce del Segretario di Stato, Mike Pompeo ha dichiarato all' agenzia Agi : «Ci preoccupano l' opacità e la sostenibilità della "Belt and Road Initiative" (il nome internazionale della Via della Seta, ndr ). Gli Stati Uniti esortano l' Italia a vagliare con attenzione gli accordi sugli scambi, sugli investimenti e sugli aiuti commerciali, per essere certi che siano economicamente sostenibili, in linea con i principi di apertura e della correttezza del libero mercato, nel rispetto della sovranità e delle leggi».

 

Dalla Casa Bianca, però, arrivano parole più affilate. Già la settimana scorsa, parlando per conto di Bolton, Marquis aveva accennato ai «rischi per la reputazione dell' Italia».

CINA - LA NUOVA VIA DELLA SETA

Ora entra nel vivo della questione: «Se l' Italia vuole aumentare le sue esportazioni o attirare più investimenti, dovrebbe essere in grado di farlo attraverso i normali canali commerciali.

 

john bolton

Siamo scettici sul fatto che l' appoggio del governo italiano al progetto "Belt and road Initiative" possa portare benefici economici sostenibili nel tempo alla popolazione italiana e non finisca, invece, per danneggiare la reputazione globale nel lungo periodo». Non basta: la nuova Via della seta «è un rischio, un azzardo politico. In alcuni casi ben documentati, la Cina è stata in grado di ottenere come garanzie collaterali asset strategici da Paesi non capaci di ripagare i loro debiti».

 

huawei

Ma il messaggio, naturalmente già recapitato a Roma, contiene anche un avvertimento pesante, sia pure attenuato dal linguaggio qui più sfumato di Marquis: «L' Italia è un pilastro della Nato. Se il vostro Paese firma il memorandum, non ci saranno conseguenze sull' Alleanza Atlantica. Tuttavia siamo seriamente preoccupati per le conseguenze dell' operatività dell' Alleanza, specialmente con riguardo alle comunicazioni e alle infrastrutture fondamentali per sostenere le nostre iniziative miliari comuni».

 

giuseppe conte donald trump 8

Risulta che la Casa Bianca abbia già avvisato l' Italia che diventerebbe impossibile condividere informazioni riservate, per esempio i report dell' intelligence, se il governo giallo verde dovesse comprare equipaggiamenti di telecomunicazioni dall' azienda cinese Huawei. Inoltre gli Stati Uniti non potranno più inviare materiale sensibile nei porti italiani, a Genova e a Trieste, se i cinesi vi costruiranno opere infrastrutturali.

 

Il consigliere di Bolton chiarisce il contesto: «Noi stiamo mettendo in guardia numerosi Paesi dai rischi insiti nella "Belt and Road Initiative". Ma l' Italia per noi rappresenta un caso particolare, perché è un grande Paese, un nostro stretto alleato e fa parte del G7. Forse la Cina è in pressing sull' Italia perché pensa che sia un Paese economicamente vulnerabile e politicamente manipolabile».

 

merkel conte trump

In realtà tra i grandi Paesi c' è anche la Germania. Il Wall Street Journal rivela che l' ambasciatore americano a Berlino, Richard Grenell, ha scritto una lettera-avviso al governo tedesco: se consentirete a Huawei o ad altre società cinesi di partecipare al progetto di connessione 5G, l' Internet super veloce in grado di far «dialogare» anche gli oggetti, gli Stati Uniti «non potranno più mantenere lo stesso livello di cooperazione con i servizi segreti tedeschi».

trump

 

Ultima notazione dal team di John Bolton: i grandi Paesi come l' Italia e anche la Germania rischiano di trovarsi in compagnia di economie e di Stati come Pakistan o Kenya. Senza contare che alcuni potenziali partner, come Sri Lanka o Malaysia si sono già tirati indietro..

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO