
L’ULTIMA SPIAGGIA DI STARMER: CON I LABOUR IN CADUTA LIBERA NEI SONDAGGI, IL PREMIER VA A CACCIA DEI PISCHELLI - IL PREMIER BRITANNICO HA PROPOSTO DI ABBASSARE L’ETÀ DEL VOTO A 16 ANNI, CONSENTENDO AI RAGAZZI DI RECARSI ALLE URNE CON DUE ANNI DI ANTICIPO - LA PROMESSA ERA STATA FATTA IN CAMPAGNA ELETTORALE E CONSENTIREBBE A 1,5 MILIONI DI GIOVANI DI VOTARE ALLE PROSSIME ELEZIONI - SI TRATTA DI UNA MOSSA DISPERATA PER INTERCETTARE QUEL 33% DI UNDER 18 CHE HANNO DICHIARATO CHE AVREBBERO APPOGGIATO I LABURISTI…
GB: ALLE URNE A 16 ANNI, STARMER ABBASSA ETA' VOTANTI PER ELEZIONI GENERALI
(Adnkronos) - Si potrà votare già a partire dai 16 anni in Gran Bretagna, dove il governo del premier Keir Starmer ha proposto di abbassare di due anni l'età minima per recarsi alle urne. Saranno circa 1,5 milioni i sedicenni e i diciassettenni che potranno quindi esprimere il loro voto alle prossime elezioni generali.
Si tratta di una promessa fondamentale del partito laburista fatta in campagna elettorale e che abbassare l'età per votare da 18 a 16 anni in tutte le elezioni del Regno Unito. Per il governo si tratta del "più grande cambiamento nella democrazia del Regno Unito in una generazione". L'ultima volta che l'età per votare è stata abbassata, da 21 a 18 anni, è stato nel 1969.
sondaggio sul voto degli under 18 in gran bretagna
"Stiamo adottando misure per abbattere le barriere alla partecipazione, in modo da garantire a più persone l'opportunità di impegnarsi nella democrazia del Regno Unito, sostenendo il nostro Piano per il cambiamento e rispettando l'impegno del nostro manifesto di dare ai sedicenni il diritto di voto", ha dichiarato la vice premier britannica Angela Rayner. Finora si poteva già votare dai 16 anni, ma solo per le elezioni dei consigli locali in Scozia e Galles e per le elezioni del Senedd e del Parlamento scozzese.
GB: ALLE URNE A 16 ANNI, STARMER ABBASSA ETA' VOTANTI PER ELEZIONI GENERALI
(Adnkronos) - "I giovani contribuiscono già alla società lavorando, pagando le tasse e prestando servizio militare. E' giusto che possano avere voce in capitolo sulle questioni che li riguardano", ha dichiarato la vicepremier Angela Rayner su X, aggiungendo che il governo sta mantenendo "la promessa di dare il diritto di voto ai sedicenni e diciassettenni".
STARMER - MEME BY EMILIANO CARLI
La ministra per la Democrazia Rushanara Ali ha parlato alla Bbc di un cambiamento ''sismico'' che garantirà che le voci dei giovani vengano ascoltate. Ali ha confermato che la riduzione dell'età minima per votare sarà parte di una serie di misure introdotte tramite un nuovo disegno di legge elettorale.
GB: STARMER SU VOTO A 16ENNI, 'ASCOLTARE VOCE DI CHI PAGA TASSE'à
(Adnkronos) - Il primo ministro Keir Starmer ha dichiarato che abbassare l'età del VOTO a 16 anni in tutto il Regno Unito darà ai giovani la possibilità di esprimere la propria opinione su come utilizzare le proprie tasse. "Penso che sia davvero importante che i sedicenni e i diciassettenni abbiano diritto di VOTO, perché hanno l'età giusta per andare a lavorare, hanno l'età giusta per pagare le tasse e quindi versare i contributi", ha dichiarato a Itv News.
"E penso che se paghi, dovresti avere la possibilità di dire come vuoi che vengano spesi i tuoi soldi e in che modo il governo dovrebbe procedere'', ha aggiunto. (Brt/Adnkronos)
REGNO UNITO, PERCHÉ STARMER HA DECISO DI CONCEDERE IL DIRITTO DI VOTO ANCHE AI 16ENNI
Estratto dell’articolo di Antonella Guerrera per www.repubblica.it
Perché il Labour ha deciso di concedere il diritto di voto nazionale anche a 16enni e 17enni e non solo dai 18 anni in su, come avviene ancora oggi? C’è chi accusa il primo ministro di mero calcolo politico, visto che arranca paurosamente nei sondaggi, un anno dopo il suo trionfo elettorale.
Keir Starmer, invece, risponde che si tratta di una promessa elettorale - ed è vero, essendo nel programma prima del voto del maggio 2024 - e che se i 16enni e 17enni “già oggi possono lavorare, pagare tasse e arruolarsi nell’esercito (ma con il consenso dei genitori, ndr), non si capisce perché non possano votare”.
Innanzitutto, questa misura, che sarà comunque presentata in Parlamento il prossimo settembre dopo la pausa estiva, armonizza le discordanze delle varie leggi in Scozia e Galles, dove i maggiori di 16 anni possono già votare per le elezioni dei parlamenti devoluti locali.
KEIR STARMER - ESERCITO BRITANNICO
[…] far votare un milione e mezzo di 16enni e 17enni […] sarà davvero un vantaggio politico per il Labour alle prossime elezioni? Difficile dirlo. Tendenzialmente, i giovani tendono a votare più laburista che conservatori. Ma lo scenario politico sta cambiando e non è detto che favorirà Starmer.
Secondo vari sondaggi, Nigel Farage e il suo partito di destra Reform Uk - che curiosamente sono contrari alla riforma - stanno conquistando molti più giovani del previsto, come dimostrerebbe anche il loro seguito su TikTok. Inoltre, se uno come Jeremy Corbyn, beniamino di molti under 25, fondasse davvero un partito di sinistra alternativo, ecco che il presunto vantaggio per il Labour e Starmer potrebbero svanire presto.
Secondo Luke Tryl, a capo del think tank “More in Common”, in teoria concedere il diritto di voto a 16enni e 17enni non è una rivoluzione, se si guardano i numeri. Difatti, questi non rappresentano oltre il 2% dell’elettorato, e tendenzialmente i giovani votano meno di adulti e anziani. Allo stesso tempo, però, potrebbero influire sensibilmente sulle elezioni soprattutto nelle singole circoscrizioni, nel controverso sistema uninominale secco “first past the post” del Regno.
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