BERGOGLIO NON SI DISCUTE, SI AMA - LE LIBRERIE PAOLINE CENSURANO L’ULTIMO LIBRO DI ANTONIO SOCCI, IN CUI LO SCRITTORE PONE DUBBI SULLA VALIDITÀ DELL’ELEZIONE DEL PAPA: “NON LO VENDIAMO. E’ PIENO DI ILLAZIONI”

Da www.fanpage.it

 

non è francesco LIBRO SOCCInon è francesco LIBRO SOCCI

Antonio Socci pubblica un libro in cui mette in dubbio la regolarità canonica dell’elezione di Papa Francesco e le librerie delle Paoline lo boicottano. Non solo loro: da più parti d’Italia arrivano, infatti, segnalazioni sul fatto che il libro del noto scrittore e giornalista non è sugli scaffali di librerie di gruppi editoriali che fanno capo ad ordini religiosi.

 

Qualche volta i commessi ricevono ordine di lasciare le copie in magazzino senza esporle e di venderlo solo su specifica richiesta del cliente, come accade in qualche libreria salesiana. Altrove, invece, il libro nei magazzini non c’è proprio, come nel caso delle librerie Paoline.

 

Già negli scorsi giorni si era sparsa sui social network la notizia di un improvviso ritiro del volume da tutte le librerie italiane, ma era stato lo stesso Socci a smentirle attraverso il suo profilo Facebook: “Qualcuno – aveva scritto – emulato poi da qualche ingenuo, si è inventato che il mio libro “Non è Francesco” sarebbe presto ritirato dal commercio. E’ ovviamente una sciocchezza senza alcun fondamento. Sta tranquillamente in qualsiasi libreria.”

 

antonio socciantonio socci

Ovviamente, a quanto si è scoperto poi, non “in qualsiasi libreria” e lo conferma direttamente suor Beatrice Salvioni, responsabile delle librerie delle Paoline, che sul tema è tranciante: “Noi il libro di Socci non lo vendiamo perché è pieno di illazioni. Una cosa è lanciare una riflessione, un’altra è sparare a zero contro qualcuno, soprattutto contro il Papa, senza alcun motivo valido, come fece anche Gian Luigi Nuzzi con il libro “Sua Santità”. Abbiamo nei nostri punti vendita volumi degli autori più vari, che parlano anche di temi scottanti, ma i loro testi, pur controversi, sono ben documentati e propongono discussioni. Non è il caso del libro di Socci”.

 

“Il direttore della libreria adiacente al Duomo di Napoli mi ha confermato la cosa giustificando il tutto come "scelta editoriale", essendosi l'autore "messo fuori dal magistero", secondo sue testuali parole – denuncia Guido Izzo, che avrebbe voluto acquistare il libro. – La morale della favola è che alle Paoline puoi acquistare libri che propagandano lo gnosticismo, lo yoga, la magia, le altre religioni, l'ecumenismo più spinto ma non ci troverai l'ultimo libro del più noto scrittore cattolico italiano.”

 

zx18 antonio soccizx18 antonio socci

Lo stesso Socci accoglie la notizia con incredulità: “E’ una censura che non capisco – Alle Paoline, ad esempio, si trova di tutto, anche libri che mettono in discussione la fede cattolica ma non il mio. Si tratta di decisioni frutto di mentalità bigotte.”

 

Socci, autore di bestseller sulla fede e sulla Chiesa cattolica, sui segreti di Fatima e sulle apparizioni di Medjugorje, che hanno venduto centinaia di migliaia di copie, sostiene che “oggi nel mondo cattolico prevale il clericalismo, c’era più libertà intellettuale nei secoli scorsi, quando si poteva discutere liberamente della figura del Papa. Molti teologi di oggi mettono in discussione qualsiasi dogma, ma le scelte dei pastori sono intoccabili.”

 

PARLA ANTONIO SOCCI: "NON L'HANNO NEMMENO LETTO"

papa bergoglio sposa venti coppie di conviventi a san pietro  2papa bergoglio sposa venti coppie di conviventi a san pietro 2

Antonio Socci accusa i suoi contestatori di non aver neppure letto il suo testo: “le prime critiche sono arrivate addirittura prima che fosse disponibile nelle librerie” chiarisce. “Non è Francesco” ha come sottotitolo “La chiesa nella grande tempesta” ed in esso Socci manifesta tutte le sue perplessità sull’inedita situazione della Chiesa con due Papi.

 

“C’è il mistero delle dimissioni di Benedetto XVI: perché nella sua rinuncia ufficiale non fece alcuni riferimento al canone che regola il ritiro di un Papa? Secondo alcuni canonisti, Benedetto XVI non avrebbe rinunciato al papato ma solo al suo esercizio attivo. D’altronde, lui stesso non ha mai baciato l’anello piscatorio di Bergoglio, il quale si riferisce al suo predecessore chiamandolo ancora “sua santità”.

 

papa bergoglio sposa venti coppie di conviventi a san pietro  12papa bergoglio sposa venti coppie di conviventi a san pietro 12

Rispetto al conclave, poi, rilevo che le procedure di elezione sono dubbie e forse invalide. Chi ha provato a contestarmi su questi temi negli ultimi giorni lo ha fatto in maniera dilettantesca”. Socci tiene a rimarcare che in “Non è Francesco” c’è molto di più di quello che vorrebbero far credere i suoi detrattori: “analizzo la situazione attuale della Chiesa ed il pontificato di Bergoglio, partendo dalla rinuncia di Benedetto e mi allargo ad alcune profezie che farebbero riferimento al momento attuale. Chiedo che si legga il libro prima di giudicarlo.”

 

 

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…