LILLIBOTOX PIZZICA ALFANO SUL REDDITO MA NON SVELA IL SUO 740 - UN MAZZI COSÌ: CACCIATO DA SANREMO, PUNTA SU VERONA - A FIRENZE IL CARROCCIO SCEGLIE IL “FASCIOLEGHISTA” - PER IL DOPO-MENEGHIN, IL BASKET VUOLE GIANNI PETRUCCI - NOVE CANDIDATI A SINDACO PER L’AQUILA - A NAPOLI APRE L’OUTLET PER PRETI - AIR FRANCE VUOLE ALITALIA MA NON LO DICE (E I SOCI ITALIANI CERCANO NUOVI PARTNER) - “VISTO CHE ANCHE IN VATICANO LE ACQUE SONO AGITATE, NON È CHE FARANNO PURE UN PAPA TECNICO?”…

Da "Panorama"

1 - IL SILENZIO DI LILLI SUL SUO 740...
Il segretario del Pdl e la regina dei salotti tv impegnati si sfidano a ritmo di dichiarazioni dei redditi. Angelino Alfano, rampognato in diretta da Lilli Gruber per essere fra i politici che non hanno pubblicato il reddito, provvede subito. Lei non se ne accorge e lo accusa di non avere mantenuto la promessa. Angelino allora, chiede giustizia su Twitter, sfidando la conduttrice a rendere noti i suoi guadagni. Lilli, però, non raccoglie la sfida. E tace sul suo 740. (C.M.)

2 - DOPO IL FLOP DI SANREMO MAZZI PUNTA SULL'ARENA...
Messo alla porta dopo Sanremo, il direttore artistico Gianmarco Mazzi spinge per rientrare dalla finestra il 2 giugno su Rai 1 con il galà musicale dell'Arena di Verona. Mazzi è direttore dell'Arena Extra, che produce l'evento. Il passaggio su Rai 1 faciliterebbe il rinnovo del suo contratto triennale da 120 mila euro con l'Arena Extra che scade a giugno. Ma l'anatema anti Mazzi lanciato dal consiglio d'amministrazione dopo Sanremo ha fatto tirare il freno e l'Arena Extra è ancora senza contratto. (A.P.)

3 - BASKET: DINO IN FUORI GIOCO, SI SCALDA PETRUCCI...
L'ex campione azzurro di basket Dino Meneghin ha annunciato che nel 2013 non si ricandiderà alla presidenza della Fip, la Federazione italiana pallacanestro. Alla base della decisione, varie critiche alla sua gestione. Tra queste la scelta, appena arrivato in Fip nel 2009, di mettere a capo della struttura comunicazione e marketing, per circa 100 mila euro l'anno, un suo socio d'affari, Nicola Tolomei.

I due si occupano di fiere, convegni ed eventi sportivi; per una delle loro società, la Sicom srl (70 per cento Tolomei, 30 Meneghin), è in corso la procedura fallimentare. SuperDino è poi contestato per l'entità dei gettoni di presenza (400 euro al giorno, più rimborsi spese) e per gli accordi con Sportitalia sui diritti tv (nessuna gara d'appalto). I comitati regionali Fip sperano nel ritorno di Gianni Petrucci, che proprio nel 2013 lascerà la guida del Coni. (L.M.)

4 - DON SERGIO, IL PRETE PEDOFILO CHE CONTINUA A DIR MESSA...
Don Sergio è un sacerdote, ha più di cinquant'anni, ha passato una parte della sua vita dentro uno di quei centri dei padri venturini dove vengono «ricoverati» i sacerdoti con problemi legati alla sessualità, all'alcol o alla droga. È uno dei protagonisti dell'ultimo libro di Carmelo Abbate: Golgota, viaggio segreto tra Chiesa e pedofilia, in uscita in questi giorni per la Piemme.

Fedele al suo stile, Abbate lo ha incontrato e frequentato per lunghi mesi, fra serate ad alto contenuto alcolico in cui sono emersi i segreti di don Sergio: in passato ha avuto più volte relazioni sessuali con minori di 16 anni. Tutti i vescovi che hanno avuto a che fare con lui conoscono la sua situazione e gli sono stati vicino, nel senso cristiano del termine. Don Sergio continua a celebrare la messa e passa le sue giornate nel confessionale di una grande basilica del Nord Italia. E deve fare i conti con le fantasie nei confronti di adolescenti.

5 - A FIRENZE IL CARROCCIO SCEGLIE IL «FASCIOLEGHISTA»...
Dopo il «fasciocomunista» arriva il «fascioleghista». Il nuovo segretario del Carroccio a Firenze è Paolo Poggi, candidato nel 2009 a sindaco con una lista di Destra, Fiamma tricolore e Forza nuova. La nomina è arrivata proprio a ridosso della polemica tra la Lega e l'Idv sulle camicie «verdi-nere». Roberto Maroni aveva attaccato indirettamente Marco Reguzzoni per avere invitato alla presentazione del suo libro, Gente del Nord (Rizzoli), Antonio Di Pietro. Gianni Fava, maroniano e commissario del Carroccio in Toscana, aveva intimato: «Mai più inviti a chi insulta».

6 - A NAPOLI APRE L'OUTLET PER PRETI...
Tempi di crisi anche per i sacerdoti. A Napoli la ditta Serpone corre ai ripari aprendo il primo outlet in Italia per abiti liturgici, paramenti e arredi sacri. Per i preti che non desiderano casule e talari all'ultima moda c'è la possibilità di acquistare paramenti sacri in offerta speciale. La più economica è la casula viola, quaresimale, a soli 50 euro. Più costosa quella bianca, natalizia, a 140 euro. Ma per le stole all'outlet del clero bastano 19 euro. Offerte speciali anche per incenso e vino da messa. (I.I.)

7 - MAGAZZINO DI LUSSO PER LA CAMERA...
Dieci vetrine su via del Corso, in pieno centro di Roma; 250 metri con pavimenti in marmo adibiti dal 2008 a magazzino della Camera dei deputati. Il locale, del demanio, dopo lo sfratto della boutique di Luisa Spagnoli è stato messo a disposizione della Camera per un info-point, poi chiuso per poca redditività. I vecchi affittuari pagavano 10 milioni di lire al mese fino al 2000. Chissà che bel gruzzolo se ne ricaverebbe oggi.

8 - NOVE CANDIDATI SINDACO PER L'AQUILA...
Saranno nove, salvo sorprese, i candidati a sindaco dell'Aquila. Il programma è uno: ricostruire la città terremotata. Il Pd presenta Massimo Cialente, sindaco uscente, vittorioso alle primarie, cui ha rinunciato il Pdl, che lancia l'urbanista Pierluigi Properzi. Con loro Giorgio De Matteis (Mpa), l'ex sindaco e dissidente pdl Enzo Lombardi, Idv, Fli, la Destra e due liste civiche. Un progetto per il futuro, realizzato dall'Ocse e dall'Università di Groningen, sarà invece presentato sabato 17 sul Gran Sasso con il premier Mario Monti, in videoconferenza, e il ministro Fabrizio Barca. (S.V.)

9 - AIR FRANCE RESTA IN PISTA PER ALITALIA...
L'Air France-Klm? Già detiene il 25 per cento dell'Alitalia e se potesse «ci risucchierebbe con l'aspirapolvere». Ma «in questo momento non può». Sono queste le impressioni raccolte da Panorama tra i 20 azionisti italiani dell'Alitalia. Una risposta alle parole sibilline pronunciate dal numero uno del gruppo francese Jean-Cyril Spinetta, che ha negato un possibile acquisto della compagnia, ma solo per rilanciare la palla nel campo tricolore: «Spetta agli investitori italiani decidere sul loro futuro» ha affermato.

Gli italiani si aspettano una «proposta accettabile» da parte francese, ma assicurano di non voler svendere. E puntano anche a nuovi partner, come la compagnia di Abu Dhabi, Etihad, o l'indiana Jet Airways. Intanto nel nuovo cda Alitalia, dopo l'arrivo del futuro amministratore delegato Andrea Ragnetti, dovrebbe entrare anche Elio Catania, ex numero uno delle Fs. (Alessandra Gerli)

10 - CAMERA NASCOSTA
Giancarlo Mazzuca, parlamentare Pdl

Giulio Carneade
Toh, chi si rivede: ecco in aula, dopo molti mesi, Giulio Tremonti. È quasi un avvenimento, ma passa inosservato. Poi vedo Renato Brunetta e metto il coltello nella piaga: «Hai visto Giulio?». Renato mi risponde come il manzoniano don Abbondio: «Tremonti, chi era costui?».

Monti Oltretevere
Un pasdaran del fronte anti Monti, Arturo Iannaccone (Noi Sud), mi lancia una battuta al vetriolo: «Visto che anche in Vaticano le acque sono agitate, non è che faranno pure un Papa tecnico?».

Fuggo In Sud America
In commissione Cultura sono relatore di una proposta di legge di Giuseppe Angeli (Pdl), eletto in Argentina, che riserva il 5 per cento dei posti nelle università italiane ai nostri connazionali residenti all'estero. Preparo la relazione con cura, come se dovessi sostenere la laurea. Sto per parlare, ma il capogruppo Pdl, l'amico Emerenzio Barbieri, mi interrompe: «Da' l'intervento per letto, siamo in ritardo e dobbiamo andare a mangiare». Mi cadono le braccia e vorrei fuggire anch'io in Sud America.

 

LILLI GRUBER ANGELINO ALFANO GIANNI PETRUCCI jean cyril spinettaGIULIO TREMONTI RENATO BRUNETTA

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