angela merkel ice treno veloce

ANCHE LA LOCOMOTIVA EUROPEA, NEL SUO GRANDE, DERAGLIA - DEBUTTA IL SUPERTRENO BERLINO-MONACO, E IL PRIMO GIORNO È GIÀ CAOS: TRENO IN AVARIA E DUE ORE DI RITARDO. I COSTI PER LA FERROVIA SONO SCHIZZATI, ED È PURE PIÙ LENTA DEL PREVISTO - NEI TRASPORTI, I TEDESCHI SONO IN CRISI: SCIOPERI, RITARDI E QUELLA MACCHIA DELL'AEROPORTO DI BERLINO MAI COMPLETATO (UN PO' DI SCHADENFREUDE NON FA MALE A NESSUNO)

1. FLOP DEL SUPERTRENO BERLINO -MONACO ALTA VELOCITÀ, DISFATTA NAZIONALE - AL DEBUTTO DELLA NUOVA LINEA CONVOGLIO IN AVARIA E DUE ORE DI RITARDO

Roberto Giardina per ''il Giorno - la Nazione - il Resto del Carlino''

 

Si inaugura la nuova linea superveloce Berlino-Monaco e il treno da 300 all' ora (ICE) si rompe alla prova generale. Si blocca a metà strada, e accumula oltre due ore di ritardo. Un progetto nato male.

ice treno veloce tedesco berlino monaco

 

La prima idea risale al 1991, subito dopo l' unità: avvicinare la capitale alla ricca Baviera, 623 chilometri invece dei precedenti 653, da percorrere in tre ore e 55 minuti, con punte a 330 all' ora. Una riduzione dei tempi di percorrenza del trenta per cento ma a caro prezzo: il viaggio in aereo è più economico, un biglietto costa in media 150 euro, invece di 132, un rincaro del 13,6 per cento. Sul Milano-Roma la media è di 91.

 

«È come una metropolitana», si entusiasma la Süddeutsche Zeitung. «Uno storico evento», esagera la Frankfurter Allgemeine. Un' opera gigantesca, 22 tunnel, 29 ponti, costo previsto dieci miliardi di euro. Ma un quarto di secolo dopo, la linea poteva essere più veloce ed è costata almeno un paio di miliardi in più. Nelle gallerie si sono incontrate difficoltà impreviste, grotte, laghi e fiumi sotterranei.

 

Gli ecologisti hanno imposto modifiche per salvare alberi e animali. Più costosi ancora i capricci dei politici. Di tutti i partiti. La linea non corre diritta da Nord a Sud, ma compie un' ampia curva verso ovest. All' inizio dei lavori, l' allora primo ministro della Turingia, il cristianodemocratico Bernhard Vogel, riuscì a far deviare la linea verso Erfurt, nel cuore della sua regione.

 

Deviazione di 90 chilometri, attraverso foreste, monti e vallate. Il costo per chilometro salì a 40 milioni di euro, invece dei 15 previsti, per un conto totale di due miliardi extra, e venti minuti di percorrenza in più rispetto al progetto originale. I verdi hanno imposto altre modifiche per proteggere la natura. Socialdemocratici e post comunisti della Linke hanno preteso interventi a nome dei loro elettori.

ice treno veloce tedesco berlino monaco

 

Sarà un caso, ma venerdì durante la prova generale, l' ICE color argento si è rotto dalle parti di Bamberga, sulla deviazione imposta dalla politica. Il treno è rimasto bloccato in tunnel, i 150 invitati sono giunti a Monaco due ore e dieci dopo il previsto, nella notte, all' una e 25 minuti. Se non avessero viaggiato gratis avrebbero ottenuto il rimborso totale.

 

 

2. LA GERMANIA ORA IMITA L' ITALIA CROLLA IL MITO TRA SCIOPERI E FURBETTI

Roberto Giardina per ''il Giorno - la Nazione - il Resto del Carlino''

 

Italienische verhältinisse, si leggeva sui giornali tedeschi: situazioni all' italiana. Scioperi, corruzione, burocrazia, lavori interminabili, crisi di governo. Ma da tempo non la leggo più. Almeno si vergognano. Invece di diventare noi come loro, è avvenuto il contrario.

 

Quasi vent' anni fa, il 23 novembre del 1997, Le Monde usci con il titolo: L' Allemagne s' italianise. I tedeschi lo presero come un complimento: mangiavano all' italiana, si vestivano all' italiano, o almeno ci provavano. Ma hanno esagerato.

Non è solo il treno superveloce Berlino-Monaco a fare cilecca.

 

angela merkel ice treno veloce

IL 26% DEGLI ICE

Costano quasi il doppio dei Frecciarossa, ma uno su quattro arriva in ritardo. Alcuni si rompono per strada, il servizio a bordo è miserabile. Lo denuncia l' Handelsblatt, il più autorevole quotidiano economico. Viene a noia citare ancora il nuovo aeroporto di Berlino. Ha già accumulato oltre duemila giorni di ritardo, prima di Natale dovrebbe essere annunciata la nuova data di apertura, probabilmente non prima del 2021. E ogni giorno costa un milione e mezzo di euro in più. Quando si aprirà, sarà già insufficiente.

 

L' aeroporto incompiuto ha contribuito a far fallire Air Berlin, la prima compagnia low-cost. Può capitare, non dovrebbe nella Germania prima della classe, ed Air Berlin non rimborsa i clienti che avevano già pagato i biglietti. Anni di ritardo per restaurare a Berlino la Staatsoper, l' opera del Settecento, e anni per completare la nuova filarmonica di Amburgo, con costi che raddoppiano. Il motivo? Capita quando di una grande opera si impicciano i politici, riconosce la Frankfurter Allgemeine, esattamente come avviene dalle nostre parti.

 

Streik, sciopero? Evento sconosciuto fin quasi alla fine del XX secolo. Ora scioperano i macchinisti della Deutsche Bahn, le ferrovie, scioperano i piloti della Lufthansa.

angela merkel ice treno veloce

Il guaio è che sono seri anche quando incrociano le braccia: non la finiscono più. Corruzione, nella lingua di Goethe si dice schmiergeld, denaro per ungere. Un manager su tre lo ha già pagato, confessa il WirtschaftsWoche, il settimanale economico. «Diventano sempre di più gli impiegati pubblici corrotti, si allarma la Welt am Sonntag.

 

Deutschland isola della stabilità, circondata da vicini europei ballerini imprevedibili? Avevano tre partiti, i cambi della guardia erano rarissimi, otto anni al potere Helmut Schmidt, il doppio Helmut Kohl, e dodici Angela. Oggi i partiti sono sette, e per la prima volta è entrato al Bundestag, un partito dell' estrema destra. Già parlano di Weimar, l' instabile repubblica che a forza di crisi spianò la strada a Hitler. Un po' italiani, ma esagerati e pessimisti.

 

LAEROPORTO WILLY BRANDT DI BERLINO

Hanno votato il 24 settembre, cede Angela, l' avversario Martin ottiene il peggior risultato di tutti i tempi con i suoi socialdemocratici. Dalla fine dell' estate alle soglie dell' inverno, ancora i tedeschi attendono un nuovo governo. Non dobbiamo andare al potere ma neanche andare all' opposizione, sermoneggia Martin, indeciso a tutto. Non solo ha imparato l' italiano, ma parla come un suo collega romano. Berlino è sempre più vicina al Mediterraneo.

LAEROPORTO WILLY BRANDT DI BERLINO LAEROPORTO WILLY BRANDT DI BERLINO LAEROPORTO WILLY BRANDT DI BERLINO

 

WILLY BRANDT INTERNATIONAL AEROPORTO BRANDT DI BERLINO jpeg

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…