kim jo yong ivanka trump

AMERICA FATTA A MAGLIE - TRUMP ANNUNCIA ‘LE PIÙ DURE SANZIONI MAI IMPOSTE ALLA COREA DEL NORD’ E SPEDISCE IVANKA A CHIUDERE LE OLIMPIADI INVERNALI, E A OSCURARE L'INCREDIBILE POPOLARITÀ DI CUI HA GODUTO PRESSO I MEDIA AMERICANI LA SORELLA DI KIM JONG-UN, TRATTATA COME UNA GRAZIOSA FANCIULLA AMBASCIATRICE DI PACE, E NON COME IL MOSTRO CHE E’ - PER IL PENTAGONO LA CASA BIANCA SI MUOVE IN MODO TROPPO ARDIMENTOSO

Maria Giovanna Maglie per Dagospia

 

stretta di mano tra il presidente della corea del sud e la sorella di kim

Mettere il dittatore con le spalle al muro e costringerlo alla trattativa in condizioni di debolezza ; di più, mettere con le spalle al muro anche altre nazioni che, come la Cina, ma non solo la Cina, in questi anni hanno aiutato Il dittatore ad aggirare qualunque tipo di sanzioni; nel frattempo prepararsi a un attacco militare.

 

 E’ questo lo scopo delle misure annunciate da Donald Trump come le sanzioni più gravi mai imposte alla Corea del nord, ma non arrivano a sorpresa perché erano state preannunciate già alla partenza del vicepresidente Mike Pence per l'apertura delle Olimpiadi d'inverno in Corea del Sud.

 

Ora c’e’ un Donald Trump molto energico e risoluto, che ha preso per le corna la brutta storia della strage in Florida e intende fare qualcosa senza toccare, così ha confermato, il diritto alla difesa sancito dal Secondo Emendamento della Costituzione, quindi tanti auguri; che parla a ruota libera al convegno dei conservatori americani, forte del 50% di gradimento secondo Rasmussen report, paragonato al 45% nello stesso periodo di presidenza per Barack Obama; che vuole vincere il duello a distanza con la Corea del nord.

TRUMP E PENCE

 

Trump ha spedito a chiudere le Olimpiadi la figlia Ivanka, “la più brillante che ci sia”, secondo il suo ultimo Tweet, a oscurare l'incredibile popolarità di cui ha goduto presso i media americani la sorella di Kim jong-un e capo della sua propaganda, trattata come una graziosa fanciulla innocua e ambasciatrice di pace, non come il mostro che e’.

 

Nelle stesse ore lancia le sanzioni decise soprattutto dal dipartimento del Tesoro, che intensifica i suoi sforzi per tagliare le fonti di finanziamento al programma missilistico-nucleare di Pyongyang, prendendo di mira il commercio internazionale ed in particolare le spedizioni via mare.

 

L'Office of Foreign Assets Control del Dipartimento del Tesoro ha a questo scopo pubblicato una lista nera di 27 societa' e 28 navi sottoposte a sanzioni, piu' un individuo. Le navi sono registrate, o battono bandiera, di altri Paesi come Cina, Singapore, Taiwan, Hong Kong, Isole Marshall, Tanzania, Panama e isole Comore.

KIM E LA SORELLA

 

La manovra è studiata molto bene ed e’ insidiosa perché Individua e colpisce le complicità internazionali . Chiunque , indipendentemente dalla sua nazionalità è da dove è situato, traffichi col regime nordcoreano aggirando le sanzioni, sarà soggetto alle ritorsioni del Tesoro americano.

 

Se gli stessi Paesi che magari alle Nazioni Unite votano le sanzioni, poi le aggirano e forniscono Il dittatore Kim jong-un di materiale con il quale sviluppa missili balistici e il nucleare, non sfuggiranno più all'Amministrazione Usa che le ha individuate e chiamate per nome.

 

Il metodo è quello già da qualche tempo deciso alla Casa Bianca contro un'opinione più prudente del Pentagono, ovvero stringere la morsa delle pressioni su Pyongyang anche a costo di spaventare la Corea del sud e il suo molto prudente presidente Moon, sfidare la Cina che e’ il vero alleato del dittatore Kim jong-un e lo tiene in vita, preparare un attacco di guerra vero e proprio, e con queste premesse concrete sedersi in modo autorevole e forte a un tavolo delle trattative.

 

L'ho riassunto bene Mike Pence, il vicepresidente che è in sintonia col presidente, e che ieri, aprendo i lavori della convention dei conservatori, aveva chiarito che “gli Usa non stanno dalla parte di dittature omicide, continueremo a tenere duro fino a che la Nord Corea non cesserà di minacciare il nostro Paese, i nostri alleati e abbandoneranno il loro nucleare e i loro missili balistici una volta per tutte”.

 

IVANKA TRUMP

Lo stesso Pence, dieci giorni fa, di ritorno dai giochi Olimpici Invernali, aveva dichiarato che gli Usa sono pronti al dialogo con Pyongyang, a precise condizioni e che “la campagna di massima pressione andrà avanti e si intensificherà. Ma se vogliono parlare, parleremo”.

Come parleranno e’ quel che si vedrà ora perché si capirà se, colpito da sanzioni finalmente efficaci, Il dittatore sceglierà la strada del dialogo oppure continuerà a rispondere con minacce e dichiarazioni di distruzione.

 

Non sono d'accordo il Pentagono e la Casa Bianca sulla strategia, ma non perché qualcuno voglia tenere in vita il dittatore nordcoreano, è che sono diverse le valutazioni sui rischi.

Il.generale McMaster, consulente per la sicurezza nazionale, ritiene che la scelta politica dura di Trump verso la Corea del Nord per essere credibile debba essere sostenuta da solidi piani militari, che sarebbero a basso rischio per le vite dei soldati americani.

 

kim yo jong sorella di kim jong un 4

Invece per il Pentagono la Casa Bianca si muove in modo troppo ardimentoso e con eccessiva fiducia nelle proprie capacità di gestire un attacco militare alla Penisola coreana senza andare incontro a conseguenze catastrofiche per l'esercito americano e per la Corea del Sud.

 

È una vecchia storia quella dello scontro tra consiglieri militari della Casa Bianca e militari del Pentagono. Trump sta perdendo la pazienza, come ha raccontato, dopo averlo incontrato a colazione, il vecchio grande esperto Henry Kissinger al New York Times. Anche lui però gli ha consigliato di riflettere molto prima di ordinare attacchi.

 

 

  1. TRUMP, SANZIONI CONTRO COREA DEL NORD MAI COSÌ VASTE

 (ANSA) - "Stiamo lanciando il pacchetto di sanzioni contro la Corea del Nord più grande di sempre": lo afferma il presidente americano Donald Trump che parla di misure che colpiranno 56 tra compagnie di navigazione e spedizione marittima e aziende commerciali. Tutte accusate di assistere il regime di Pyongyang, ha spiegato Trump, nell'evadere le precedenti sanzioni.

 

  1. COREA NORD: AVANTI NUCLEARE E MISSILI, USA NEL MIRINO

KISSINGER CON DONALD E MELANIA TRUMP

 (ANSA) - I militari nordcoreani spingono sullo sviluppo di testate nucleari e missili balistici: con le Olimpiadi di PyeongChang alle ultime battute e nel giorno delle nuove sanzioni Usa, il Rodong Sinmun, organo del Partito dei Lavoratori, rispolvera i toni forti e in un editoriale dice che Pyongyang ha vettori intercontinentali, da lancio sottomarino e bombe all'idrogeno. Tutti i preparativi per un attacco possibile agli Usa sono pronti. "Il desiderio di denuclearizzare il Nord è più stupido di quello del prosciugamento degli oceani".

 

 

  1. GIOCHI: IVANKA TRUMP IN COREA, INCONTRERÀ PRESIDENTE MOON

 (ANSA) - Ivanka Trump è arrivata in Corea del Sud per guidare la delegazione americana alla cerimonia di chiusura dei Giochi di PyeongChang. La figlia del presidente americano Donald è sbarcata all'aeroporto di Incheon, a Seul, e incontrerà il presidente sudcoreano Moon Jae-in che ha organizzato una cena nella residenza presidenziale.

 

Alla cena, secondo quanto riportano i media coreani, è invitata tutta la delegazione Usa, di cui fanno parte anche la portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, il generale Vincent Brooks, il senatore James Risch, Marc Knapper, dell'ambasciata statunitense e Allison Hooker, un funzionario del Consiglio di sicurezza specializzato in affari coreani. La Casa Blu ha predisposto un menù vegetariano kosher per la figlia del presidente americano e dopo cena è in programma uno spettacolo di musica tradizionale coreana.

TRUMP MCMASTER

 

  1. COREE: MOON, USA APPROFITTINO DI FASE RICONCILIAZIONE

 (ANSA) - Gli Usa dovrebbero cogliere la fase di riconciliazione tra le due Coree con la consapevolezza che gli sforzi degli ultimi 25 anni di Seul e alleati per denuclearizzare il Nord sono falliti: è l'invito al dialogo del presidente Moon Jae-in espresso a Ivanka Trump nell'incontro avuto prima della cena alla Blue House in onore della "first daughter" americana. Una posizione poco in linea con le nuove sanzioni annunciate oggi dalla Casa Bianca contro Pyongyang.

 

"Notando che il dialogo sulla denuclearizzazione e quello tra Sud e Nord non possono separarsi, il presidente Moon ha osservato che i due binari devono scorrere fianco a fianco e che è importante per Corea del Sud e Stati Uniti lavorare a stretto contatto per quella conclusione", ha riferito il portavoce Yoon Young-chan in un briefing coi media, nel resoconto della Yonhap. "Il Paese con la più forte determinazione a respingere le armi nucleari della Corea del Nord è la Corea del Sud. Ma gli sforzi congiunti di Seul e Washington sulla denuclearizzazione della penisola coreana negli ultimi 25 anni non hanno avuto effetto", ha aggiunto Moon, secondo Yoon.

 

Moon Jae in

I due Paesi dovrebbero cogliere l'opportunità attuale e "spero di poter realizzare questo storico risultato insieme al presidente Trump", ha aggiunto Moon che ha poi ripetutamente ribadito la necessità di riprendere i negoziati con il Nord sul nucleare, impossibili senza un dialogo diretto tra Washington e Pyongyang.

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...