1- ALTRO CHE MAI RIENTRATO IN ITALIA (PER UNA SOFFIATA) COME IMMAGINANO I MAGISTRATI DI NAPOLI: VALTERINO SAREBBE STATO VISTO A PROCIDA A CAVALLO DI FERRAGOSTO 2– LAVITOLA È UN FREQUENTATORE ABITUALE DELL’ISOLA DEL GOLFO DI NAPOLI. ANCHE UN BLOG LOCALE HA “REGISTRATO” LA SUA PRESENZA (ERA LUI O UN SOSIA? AH SAPERLO…) 3- LA CONSULENTE PIÙ SEXY DI FINMECCANICA (GRAZIE ALLA "MERITOCRAZIA" DEL CAVALIER POMPETTA), LA BOMBASTICA DEBBIE CASTANEDA MARITATA SQUATRITI SI CHIAMA FUORI DALL’AFFAIRE TARANTINI-LAVITOLA E DIFFIDA A PUBBLICARE “MATERIALE FOTOGRAFICO RIGUARDANTE LA MIA ATTIVITÀ DI MODELLA, CHE RISALE A OLTRE DIECI ANNI FA”

1- SULLE TRACCE DI LAVITOLA
Carlo Tarallo per Dagospia

Una tappa a Procida prima di svanire nel nulla? Le ultime tracce della sua permanenza in Talia, Valter Lavitola le avrebbe lasciate sotto ‘o Vesuvio, anzi per meglio dire nella più piccola delle isole del golfo di Napoli. Qui Lavitola, racconta un dagoinformatore attendibilissimo, sarebbe stato visto a cavallo di ferragosto. Del resto l'ex direttore dell'Avanti! è figlio di un noto psichiatra, ora che proprio a Procida ha lasciato un ricordo indelebile per il suo impegno nel settore medico.

Una presenza abituale, quella di Lavitola a Procida: sull'isola è molto conosciuto, lo si ricorda scorazzare in sella al suo "vespino", e anche quest'anno, a sentire chi lo conosce, non si sarebbe fatto mancare un piccolo periodo di relax, prima di finire nel vortice del caso - Tarantini.

Se fosse verificata la presenza di Lavitola a Procida a ferragosto, sarebbero smentite le ricostruzioni che vogliono Valter lontano dall'Italia da più di un mese.
Era lui o un sosia? Ah saperlo...

Una presenza, quella di Lavitola a Procida ques'estate, "registrata" anche da un blog isolano. Ecco il link.
http://procida.blogolandia.it/2011/09/02/berlusconi-lavitola-latitant/


2- L'EX SENORITA BOGOTÀ, LA BOMBASTICA DEBBIE CASTANEDA MARITATA SQUATRITI SI CHIAMA FUORI DALL'AFFAIRE TARANTINI-LAVITOLA E DIFFIDA A PUBBLICARE "MATERIALE FOTOGRAFICO RIGUARDANTE LA MIA ATTIVITÀ DI MODELLA, CHE RISALE A OLTRE DIECI ANNI FA"
Giovanna Cavalli per il "Corriere della Sera"

«Grazie per avermi contattata :)». L'sms di Debbie Castañeda Rodriguez si chiude con il simbolo del faccino sorridente. «Quello che scrivono di me è scandaloso, davvero non capisco», si sfogava invece poco prima, accorata, al telefono, l'ex Señorita Bogotà 1996, poi diventata consulente di Finmeccanica grazie ai più che buoni uffici del Cavaliere, così almeno suggeriscono le intercettazioni dell'affaire Tarantini-Lavitola.

Da cui si deduce pure che, per comunicare con il capo del governo, le bastava alzare il telefono. Quante volte voleva. Linea diretta con Palazzo Chigi, no intermediari. Magari per protestare quando l'azienda di stato specializzata in sistemi di difesa le comunicò il benservito.

Ieri però, attraverso un comunicato dell'avvocato Dario Buzzelli, Debbie precisava: «Con il premier Silvio Berlusconi, che ho conosciuto circa cinque anni fa, quando collaboravo con l'Ambasciata della Colombia per la promozione del mio Paese, ho avuto rapporti esclusivamente di natura professionale, in relazione al mio incarico, durato circa 3 anni, di consulente di Finmeccanica». Dove ci tengono a far sapere che la collaborazione si limitava al settore commerciale.

La Castañeda, statuaria bellezza di Santa Fè de Bogotà, 33 anni il 29 settembre («Un cuerpo de sirena», scrive El Espectador, il più importante quotidiano colombiano, che nel 2010 le dedica un ampio servizio presentandola come molto introdotta al locale Ministerio della Defensa) chiarisce, a scanso di equivoci: «Non sono mai stata ad Arcore. Ho partecipato solo a riunioni di carattere istituzionale, a palazzo Grazioli o Palazzo Chigi».

Escludendo di aver mai avuto a che fare con Lavitola: «L'ho incontrato tre volte, in occasioni ufficiali, come rappresentante di Finmeccanica». In calce segue diffida a pubblicare «materiale fotografico riguardante la mia attività di modella, che risale a oltre dieci anni fa».

Vero. Dopo aver partecipato, a 18 anni, con la fascia di Señorita Bogotà a Miss Colombia (dove i concorsi di bellezza sono agguerritissimi e le candidate di solito una più bella dell'altra), battuta sul filo però da Claudia Elena Vasquez, Debbie si trasferì a Miami per studiare marketing e relazioni pubbliche. Qui fu notata da Riccardo Gay, famoso agente di modelle, che le offrì un contratto di un anno a Milano.

L'altezza era quella giusta (1 metro e 85), ma - confida un insider della moda - «le curve erano troppo pronunciate per le sfilate, ce la proponevano per Donna sotto le Stelle ma non andava bene». Perciò la carriera di top ne fu pregiudicata.

Qualche passerella però gliela offrì la tv. Nel 2001 con Paolo Bonolis a «Italiani», a «Buona Domenica» su Canale 5, poi nel 2003 con Giorgio Panariello a «Torno sabato... e tre» per Raiuno. Nel curriculum una particina in «Ogni maledetta domenica» di Oliver Stone e in «Dirty Dancing 2».

Nel frattempo si sposa con il tributarista romano Marco Squatriti, noto alle cronache come Squatriarcos, ex di Afef. E piano piano, Debbie ritorna alla sua vera passione, le relazioni pubbliche. Favorite, come riporta anche l'articolo di El Espectador, da «un atributo adicional», ovvero dalla vantata amicizia con «el primer ministro Silvio Berlusconi».

Racconta lei stessa, in una lettera inviata tempo fa a Dagospia: «Ho conosciuto il premier tramite il presidente Uribe, che stimo e rispetto moltissimo. Ho smesso con le passerelle da sei anni, da due invece promuovo le più grandi aziende italiane in Colombia. Capisco benissimo che in Italia le belle donne, o quelle che hanno fatto le modelle, siano catalogate come non professionali ma nel mio Paese non è così. Non mi vergogno di aver lavorato e aiutato la mia famiglia, ma non sono mai scesa a facili compromessi».

 

lavitolaLavitolaLavitola e L'AvantiTarantiniDebbie Castaneda Debbie Castaneda Debbie CastanedaSILVIO BERLUSCONI

Ultimi Dagoreport

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)