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SCISSIONE! SCISSIONE! - CON DI MAIO CAPO POLITICO PER CINQUE ANNI, TRA I MOLTI GRILLINI S’AVANZA L’IPOTESI DI FUGA DAL MOVIMENTO - LUIGINO SCEGLIERÀ I PROBIVIRI, IL COMITATO DISCIPLINARE D'APPELLO, FIRMERÀ LE SANZIONI, LE SOSPENSIONI E LE ESPULSIONI, DECIDERÀ LE VOTAZIONI E POTREBBE ANCHE METTER BECCO SULLE LISTE ELETTORALI

LUIGI DI MAIO BACIA LA TECA DI SAN GENNAROLUIGI DI MAIO BACIA LA TECA DI SAN GENNARO

Ilario Lombardo per “la Stampa”

 

Dice Luigi Di Maio, all' apparenza sereno: «Sicuramente quello che sta accadendo in questi giorni è utilizzare ogni piccola dichiarazione per enfatizzare delle divisioni. Ma nel M5S non possono esistere divisioni perché il programma è unico per tutti i candidati. Tutti quanti ci rifacciamo alle 5 stelle e intorno a un'idea, a un programma col quale vogliamo andare al governo del Paese. Poi gli iscritti decideranno chi sarà il portavoce».

LUIGI DI MAIO DAVIDE CASALEGGIOLUIGI DI MAIO DAVIDE CASALEGGIO

 

Non può che dire questo Di Maio: da candidato premier non può che ricucire, rattoppare, mettere insieme ciò che forse non vuole più stare insieme. Se uno come Roberto Fico rifiuta persino di incontrare Beppe Grillo, tanta è la delusione per quello che gli sta passando sotto gli occhi, vuol dire che i margini di mediazione si sono assottigliati quasi allo zero. E di fronte a questo scenario altri addii e future scissioni potrebbero essere un epilogo molto probabile.

LUIGI DI MAIOLUIGI DI MAIO

 

La festa di Rimini che partirà domani sarà un test, anche scenografico, importante. Il voto sui candidati premier è stato anticipato a oggi, per paura di altri attacchi hacker alla piattaforma Rousseau e per archiviare in fretta queste primarie pasticciate. Il vincitore salirà sul palco sabato. Sette illustri sconosciuti contro il predestinato Di Maio che, stando al comunicato di Grillo sul blog, sarà in corsa per la premiership ma diventerà anche il capo politico per i prossimi cinque anni, cioè fino alla scelta del prossimo candidato per Palazzo Chigi.

 

LUIGI DI MAIO E VIRGINIA RAGGILUIGI DI MAIO E VIRGINIA RAGGI

Significa che secondo lo statuto avrà l'ultima parola su molte questioni: sceglierà i probiviri, il comitato disciplinare d' appello, firmerà le sanzioni, le sospensioni e le espulsioni, deciderà le votazioni e potrebbe anche metter becco sulle liste elettorali e a seconda della legge con cui si andrà al voto decidere con quale metodo selezionare i candidati per Camera e Senato. Insomma, come confermano ai vertici del M5S, «avrà un potere enorme».

 

Una prospettiva inaccettabile per Fico che ancora insiste nell' idealizzare un Movimento costruito dal basso, non verticistico, dove l' assemblea collettiva è sovrana e il capo politico resta Grillo, garante esterno di regole a tutela della diversità del M5S.

Di fatto i grillini sono spaccati in tre. Un gruppo minoritario, i cosiddetti ortodossi, con in testa Fico, vuole che tutto rimanga com' è.

LUIGI DI MAIO E L ERRORE SU PINOCHET IN VENEZUELALUIGI DI MAIO E L ERRORE SU PINOCHET IN VENEZUELA

 

Un altro, composto da chi si è accodato alla scia dell' ascesa di Di Maio, sostenuto dallo staff della Casaleggio Associati, è ovviamente favorevole alla svolta radicale. Il terzo è formato dalla maggior parte dei parlamentari, più realisti sul fatto che ormai il ruolo di leader di Di Maio si sia strutturato.

 

Ma chiedono un compromesso: capo politico di tutto il Movimento resti Grillo, mentre Di Maio faccia il capo del coordinamento dei gruppi parlamentari, sia che diventi premier sia che il M5S rimanga all' opposizione nella prossima legislatura, «così non si dirà che siamo eterodiretti da Milano e da Genova». In queste ore c' è una trattativa in corso per ottenere che ci sia questa precisazione. Sta a Grillo però decidere. E fonti del M5S confermano che sarebbe irremovibile. Vuole tornare ai suoi spettacoli e per farlo deve liberarsi delle grane politiche e giudiziarie che, di ricorso in ricorso, lo stanno ossessionando, ben più delle richieste di Fico.

 

luigi di maio 18 anniluigi di maio 18 anni

Il presidente della Vigilanza Rai, asserragliato nella strategia del «no comment», potrebbe tornare a parlare da Rimini, in un comizio improvvisato tra gli attivisti. E da quello che dirà si capirà quanto Di Maio si potrà godere la serenità da candidato premier. Perché se i malumori non saranno rientrati, la campagna elettorale verrà minata già a partire dal giorno dopo la sua incoronazione.

 

luigi di  maio  foto  ilaria magliocchetti lombiluigi di maio foto ilaria magliocchetti lombi

Alcuni parlamentari promettono che non si ricandideranno, altri fanno intuire che, una volta rieletti, senza la tagliola del secondo e ultimo mandato, si sentiranno più liberi di dire e fare quello che vogliono. Soprattutto se il capo sarà Di Maio, entrato in Parlamento come uno qualsiasi di loro.

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