MARIA ROSARIA L’INCOMPRESA - FAMOSA PER LE POPPE? “IL MIO LATO B E’ ANCHE MIGLIORE” - LA BADANTE DEL PATONZA SENZA RETE: “GLI CHIEDONO DI RICANDIDARSI MA GLIELO SCONSIGLIO” - LA ROSSI FA LA GELOSA: IL BUNGA BUNGA? “SOLO CENE. MA PARLIAMO DEL PASSATO. ORA È A DIETA! LE MASCHERE? QUELLE DI D'ALEMA SÌ, MA NIENTE BOCCASSINI E OBAMA” - “IN CAMERA AVEVO IL POSTER DI ANDREOTTI…”

Alessandro Ferrucci per Il Fatto

Prima associazione al suo nome: il decolleté. È indicato, dai nemici, come il motivo del suo successo. In Transatlantico se ne parla, si fanno battute "e il mistero è scoprire quanto porto di reggiseno. Ma non è detto che io lo indossi... E comunque non è neanche il mio miglior pregio fisico". Classe 1972, imprenditrice, magra, curata senza troppi eccessi, da tempo è la persona più vicina a Silvio Berlusconi. Di lei i colleghi di partito offrono un'immagine: accoglie tutti seduta cavalcioni la scrivania del capo e decide chi può e per quanto, incontrare l'ex premier. "Cavolate, sono i giornali ad aver costruito questo mito. La realtà è un'altra".

Ce la racconti.
Non conto nulla. Assieme ad altri due sono solo la persona che ora lo segue.
La indicano come cattivissima.
Sono cattivissima perché non riesco, e non posso, dare retta a tutti. Lei non sa in quanti mi cercano, convinti che possa risolvere i loro problemi.
Tipo?
Ho scoperto di avere nuovi parenti, arrivano star di televisione e cinema per ottenere una parte. O politici di ogni genere in cerca di una conferma.

Fuori i nomi.
No! Non posso!
Allora un esempio.
Un signore mi ha chiesto di intercedere per far riunire i loculi dei genitori: sono in cimiteri lontani.
Lei sta stilando le future liste elettorali.
Altra falsità. Siamo ad agosto e non si sa neanche quando e come si andrà a votare.
Ma lui si ricandida?
(Silenzio) Sono in molti a chiederlo. Però non glielo consiglio. Credo sia giunto il momento debba pensare più a se stesso, al suo benessere fisico e mentale. Alla sua famiglia. Alle sue aziende.

Alle sue aziende in questi anni ci ha pensato eccome...
Si è dedicato al Paese. Ma non gli è stato possibile mettere in atto quello che aveva in mente.
Aveva una maggioranza mai vista prima.
Non è così. Non ha mai avuto la possibilità di decidere. Gli è mancato il 51% da solo. E devo dire una cosa: la colpa è anche degli italiani.
Pure!
Sì, se tutti lo avessero votato, non ci sarebbe stato bisogno di una coalizione.
Si chiama dittatura.
Ma no, lui è un imprenditore, e come tale deve decidere nel bene e nel male.

Cosa ha impedito la sua "rivoluzione"?
L'addio di Fini. Da lì tutto è degenerato. Ha passato dei periodi duri, peggiorati con le inchieste.
Si consolava con i bunga bunga.
Solo cene. Ma parliamo del passato. Ora è a dieta.
Di bunga bunga ha parlato lei, ci sono le intercettazioni con Emilio Fede.
È una barzelletta.
Sì, come le maschere della Boccassini indossate dalle ospiti...
Mai messe. Quelle di D'Alema sì, ma niente Boccassini e Obama.
Come è nata la sua passione per Berlusconi?
A 15 anni. Ero con mia madre davanti al Maurizio Costanzo show, sul palco c'era lui. Folgorata.

Quindi ha attaccato il suo poster in camera?
No! Ma avevo quello di Andreotti. Sa, la mia famiglia era Dc.
Altri miti?
Non ci crederà.
Proviamo.
Ero pazza di lui, ho anche costretto mia madre ad accompagnarmi a Roma per incontrarlo. Ho fatto le poste fuori dagli studi Rai.
Sì, ma per chi?
Adriano Celentano. Ho una foto con lui.
Non è proprio un berlusconiano.
Mi dispiace per lui. Ma se lo conoscesse cambierebbe idea. Non esistono persone speciali come il Presidente.

Il suo compagno non è geloso?
Alt! Sono sposata dal ‘95 ma in Comune. Il prossimo anno lo farò in chiesa.
Grande festa allora?
No, molto riservata, solo noi e i testimoni.
Scontato il nome del suo testimone...
Sbagliato. I miei saranno Francesca Pascale (collega del Pdl anche lei nei briogliaci del bunga bunga e ora accreditata come nuova fidanzata di B, ndr) e Stefania Renzetti (la sua assistente, ndr)
E per suo marito?
Silvio Berlusconi.
Ecco, non poteva mancare... Lei, come il suo capo, non ha buoni rapporti con i media.
Vi inventate di tutto, sono stufa. Anzi, sa con chi ce l'ho in particolare? Con il Corriere, ha scritto di tutto, anche che ero indagata. Falso.

I suoi amici nel Pdl?
Soprattutto Jole Santelli.
Soggetto focoso.
Non ha idea quanto. I primi mesi non mi rivolgeva la parola. Poi all'improvviso ha attaccato un discorso lunghissimo, di cui non ho capito nulla. Ma non per i contenuti, solo per l'accento calabrese.
Daniela Santanchè?
Una grande provocatrice. Elegante da morire.
Mi dica un antipatico.
Trovo simpaticissimo Di Pietro.
Il gioco dei paradossi?
Dico sul serio. Siamo insieme nella Commissione Giustizia, abbiamo una passione in comune.

Quale?
Berlusconi. Tutti e due gli dobbiamo molto.
Ancora non mi ha detto un antipatico.
Non mi viene in mente.
Su 300 e passa del Pdl, neanche uno?
Oramai siamo rimasti in quattro (e ride). Eppoi con me sono tutti simpatici. Apparentemente...
Proviamo con la Began. Lascia intendere di essere incinta di Berlusconi.
Scherziamo? Se veramente dice una cosa del genere, parliamo di truffa. Roba da denuncia. Magari ve lo siete inventati voi giornalisti. Hanno anche sbiancato la cute del Presidente per farlo apparire calvo. Magari non si era truccato.

Il suo primo incontro con Berlusconi?
Un gazebo nel mio municipio, sud-est di Roma. Doveva prendere l'aereo da Ciampino. Passa di lì, si ferma, mi arriva davanti e mi fa: voglio votare per le primarie della dirigenza romana.
E lei?
Gli chiedo i 2 euro secondo il regolamento.
Dicono che poi lei sia salita in macchina con lui. Da lì è partita la sua carriera.
Altra bufala. Nel gazebo c'era anche mio marito. Forse non è chiaro, ma la mia attività politica parte dal 1994. Nel mio quartiere ho preso quasi mille voti alle municipali, mi chiamavano la ‘madonnina di Cinecittà' perché avevo ricoperto tutti i muri con i miei manifesti.

Ora è una celebrità?
Non posso più mettermi in costume.
E perché?
Sono ossessionata dai fotografi che vogliono puntare il loro obiettivo sul seno. Scendo in spiaggia ultracoperta con mio figlio che mi prende in giro. Non sa quanto sudo e soffro di pressione bassa.
E qui torniamo alle sue forme.
Il mio lato B (non inteso come Berlusconi) è anche migliore. Oddio, e ora chi lo sente Cicchitto?

 

rossi maria rosaria ROSSI x BERLUSCONI E MARIAROSARIA ROSSI ESCONO DAL VERTICE PDLDIEGO DELLA VALLE MARIA ROSARIA ROSSI MAKE UP PER MARIA ROSARIA ROSSI BERLUSCONI - MARIA ROSARIA ROSSINICOLE MINETTI MARIA ROSARIA ROSSI BERLUSCONI - MARIA ROSARIA ROSSIMARIAGRAZIA CALABRIA GABRIELLA GIANMANCO MARIAROSARIA ROSSI CHIARA MORONI JOLE SANTELLI MARIAROSARIA ROSSI NO PICTURE Maria Rosaria Rossi e Anna Paola Concia - Copyright Pizzimntctr40 maria rosaria rossimariarosaria rossi balconata cor4

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…