juncker merkel tsipras grecia austerity grexit

EURO-MAZZIATI - MARIO GIORDANO: “LA GERMANIA COMPRA CON L’OK DI BRUXELLES I 14 AEROPORTI ELLENICI IN ATTIVO. ORA LA GRECIA E' UN PAESE SVUOTATO CON UN DEBITO INSANABILE. LA STESSA SPOLIAZIONE STA TOCCANDO ALL’ITALIA. PER NON FARE QUESTA FINE, DOVREMMO ABBANDONARE SUBITO L’EURO”

Mario Giordano per “La Verità”

Mario Giordano Mario Giordano

 

Toh, guarda, si torna a parlare di Grexit. Preparatevi perché a febbraio sarà il tema del giorno e, vi piaccia o no, l' argomento toccherà da vicino anche voi. Le vostre tasche, il nostro futuro. Ma per capire quello che succede, cominciamo dai fatti: il 20 febbraio è previsto un incontro fra la Grecia e i ministri delle Finanze dell' Unione europea, che molti considerano come la data senza più ritorno.

 

tsiprastsipras

O si trova l' accordo sul debito oppure si procede con la cacciata di Atene dal club dell' euro. La seconda strada appare la più probabile, tanto è vero che il più potente dei ministri delle Finanze dell' Ue, Wolfgang Schäuble, ha già fatto trapelare, come riferisce la Bild, la sua cortese scelta: raus, Grecia, raus. In altre parole: andatevene pure a ballare il sirtaki in fondo al Mediterraneo.

 

D' altra parte, non pare ci sia via di scampo. Il Fondo Monetario Internazionale ha fatto sapere che per concedere la nuova tranche di aiuti, la Grecia deve varare un altro giro di vite, cioè più austerità, tagli alle pensioni e aumenti delle tariffe. Misure che risultano impraticabili in un Paese già allo stremo, tanto più che lo stesso Fmi si è premurato di aggiungere che, anche qualora fosse applicate con scrupolo religioso, non risolverebbero il problema.

wolfgang schaeuble schauble  4wolfgang schaeuble schauble 4

 

«La Grecia non ne può uscire», hanno sentenziato i tecnici di Washington, «entro il 2030 il suo debito diventerà in ogni caso esplosivo». E allora perché accettare nuovi sacrifici con la consapevolezza preventiva che saranno inutili? Il governo Tsipras ha le spalle al muro, tutt' al più potrà prendere un po' di tempo, tirarla per le lunghe, minacciare o andare a nuove elezioni. Ma la Gre cia nei salotti buoni della finanza è data sostanzialmente per spacciata.

 

E qui, però, comincia la parte più interessante, quella che tocca da vicino anche voi. Come mai la Grecia, infatti, viene data per spacciata adesso? Come mai il bubbone riesplode all' improvviso dopo un anno e mezzo di silenzio? Come mai quel rapporto così duro del Fmi? Come mai l' Unione europea che fino all' altro giorno si mostrava solidale ora torna a fare le voce grossa e il muso duro? Come mai Schäuble fa trapelare la sue vistose minacce? Semplice: ormai la Grecia è stata spolpata. Spremuta come un limone.

merkel gentilonimerkel gentiloni

 

Le hanno strappato tutto quello che potevano. E ora la gettano via come una pezza da piedi. Quando si dice l' Europa della solidarietà e dei valori... In effetti l' Europa è molto attenta ai valori: non a caso l' altro giorno Bruxelles ha dato il via libera definitivo all' acquisto da parte della tedesca Fraport dei 14 più redditizi aeroporti regionali greci. Privatizzazione in perfetta salsa Ue: i 23 aeroporti che sono in deficit restano sul groppone di Atene, i 14 che invece fanno utili passano alla società dei crucchi, controllata guarda caso dalla città e dal Land di Francoforte. Si tratta, in altre parole, di una vera e propria conquista, Stato su Stato: soltanto che anziché usare i panzer della Wehrmacht e le truppe scelte delle Ss, questa volta in Germania hanno preferito usare armi più efficaci, oserei dire micidiali. E, una volta incassato il bottino di guerra, chi se ne importa del Paese depredato? Se potessero Schäuble & C aprirebbero una botola e farebbero precipitare la Grecia nel nulla, con tutti i suoi abitanti.

deutsche-telekomdeutsche-telekom

 

Quello degli aeroporti fra l' altro è soltanto uno degli ultimi atti di una spoliazione della terra che fu di Pericle e Platone: dopo aver perso in pratica ogni attività privata (dal turismo all' energia eolica, dove i tedeschi hanno fatto shopping senza ritegno), infatti, gli ellenici si sono visti sfilare sotto il naso il porto del Pireo (finito ai cinesi), le ferrovie (finite a Trenitalia), la compagnia telefonica na zionale (DeutscheTelekom è salita al 60 per cento), mentre sono finite sulla bancarella delle vendite anche le autostrade, le poste e persino le società che gestiscono l' acqua potabile ad Atene e Salonicco. Ci manca solo la vendita dell' Acropoli, del Tempio di Zeus Olimpio e dell' isola di Santorini...

 

bollore assemblea vivendibollore assemblea vivendi

E qui veniamo alla questione che tocca direttamente le nostre tasche e il nostro futuro. Non potrà sfuggire, infatti, che anche l' Italia da qualche tempo è in svendita: la Luxottica che si trasferisce di fatto in Francia e Vivendi che attacca Media set sono solo gli ultimi casi di una lista lunghissima, che passa per la Pirelli controllata dai cinesi, l' Italcementi controllata dai tede schi, la Parmalat controllata dai francesi, Indesit passata agli americani, senza contare le svendite nel campo della moda e dell' alimentare (da Gucci alla Peroni, da Krizia a Pernigotti) e senza contare che il gruppo Fiat nel frattempo ha trasferito sede legale ad Amsterdam e baricentro produttivo negli Stati Uniti.

 

euroeuro

In altre parole: ci stanno facendo lo stresso trattamento della Grecia. Prima ci riducono alla fame, poi ci saccheggiano. E quando ci resteranno solo il sole e il mandolino ci sbatteranno fuori a calci nel sedere: «Che ci fate voi nell' euro?». Ecco, per l' appunto, la domanda chiave: che ci facciamo noi nell' euro? Il fatto che si torni a parlare di Grexit oggi dimostra che entrare e uscire dalla moneta unica non è «impossibile» o «folle», come è stato fatto credere per molto tempo. Semplicemente: è più o meno conveniente.

grexitgrexit

 

Se la Grecia fosse uscita dall' euro qualche anno fa, sicuramente stato molto più conveniente per lei, e molto meno conveniente per i tedeschi che l' hanno spol pata. Se noi fossimo usciti dall' euro alcuni anni fa, sarebbe stato molto più conveniente per noi. Se lo faremo adesso, forse riusciremo ancora a salvarci. Se aspettiamo ancora un po', Schäuble e gli altri ci porteranno via anche quel poco che ancora ci resta e ci lasceranno in mutande. Ormai la sfida è chiara per tutti quelli che la vogliono vedere: l' euro è stato lo strumento della depredazione dei Paesi deboli da parte dei Paesi forti. La Grecia è rasa al suolo e sta per essere sbattuta fuori.

 

grexitgrexit

Poi toccherà a noi. Che facciamo? Aspettiamo in silenzio il nostro turno? O proviamo a ribellarci a questo sporco gioco al massacro? vato la formula del successo: è preparato (nel 2012 ha trasformato la sua tesi di dottorato in un libro sull' importanza dello stato -nazione, che ha ribadito essere, in una recente intervista a Le Figaro, l' unico contesto efficace per amministrare la crisi migratoria) ma spregiudicato al contempo - si è autodichiarato l' intellettuale olandese più influente della sua generazione e ha già chiarito che sarà Wilders a venire a bussare alla sua porta per formare un' alleanza dopo le elezioni. Nel frattempo, l' Unione Europea non può fare altro che aprire gli ombrelli, aspettando che il ciclone Nexit si abbatta.

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?