giorgia meloni atreju

AD ATREJU VACCE TE – MATTEO SALVINI DISERTA LA KERMESSE DEI GIOVANI DI FRATELLI D’ITALIA: IL “CAPITONE” SARÀ L’UNICO MINISTRO IN VIDEOCOLLEGAMENTO, UFFICIALMENTE PER IL CONGRESSO DELLA LEGA IN LOMBARDIA – TRA TENSOSTRUTTURE FARAONICHE, PISTA DI PATTINAGGIO, ALBERO E PRESEPE, LA MANIFESTAZIONE SI APRE L’8 DICEMBRE CON IL TRIO BERTINOTTI-BONOLIS-BUTTAFUOCO, MA IL CLOU SARANNO GLI INCONTRI CON JAVIER MILEI E IL DIBATTITO TRA ENRICO LETTA, CONTE E CALENDA – IL NEO-GOVERNATORE EMILIANO DE PASCALE, BETTINI,  VIOLANTE, EMILIANO, TUTTI GLI OSPITI “DE’ SINISTRA” (ELLY HA CHIESTO DI NON ESSERE NEMMENO INVITATA)

1 - DA DOMENICA LA FESTA ATREJU,IN MENÙ ANCHE STELLANTIS

Michela Suglia per l’ANSA

 

GIORGIA MELONI MEME

La festa di Atreju - da sempre vicina alla destra di Giorgia Meloni - si allarga nello spazio e nel tempo. Dal Colle Oppio del '98 al più imponente Circo Massimo di oggi. E per la prima volta, dura una settimana dall'8 al 15 dicembre.

 

Sfileranno 21 ministri su 22 (assente solo la leghista Alessandra Locatelli), chiuderà la premier e non mancheranno gli alleati di maggioranza anche se Matteo Salvini sarà l'unico in videocollegamento, ufficialmente impegnato con lo spinoso congresso della Lega lombarda in contemporanea il 15 dicembre.

 

Cambia anche lo slogan. Se l'anno scorso sembrava altisonante ("Bentornato orgoglio italiano"), ora va dritto al punto e diventa: "La via italiana". E' quella tracciata dalla leader di Fratelli d'Italia insieme al suo governo, allargando lo sguardo all'estero - evidente nei due premier internazionali invitati, l'argentino Javier Milei e il libanese Najib Miqati - e ai temi caldi interni, affrontati.

 

atreju 2025

Non a caso la festa 'apre' al confronto sulla vertenza Stellantis e accoglie sul palco il responsabile del personale dell'azienda, Giuseppe Manca. Insieme a lui, il 14 dicembre, ci saranno il ministro delle Imprese, Adolfo Urso e il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini. Protagonisti di un dibattito dal titolo inequivocabile: 'La via italiana per il rilancio dell'automotive', a conferma dell'intervento che il governo sta valutando a sostegno del settore, da inserire nella legge di bilancio.

 

GIORGIA MELONI CON L ACTION FIGURE DI JAVIER MILEI CON LA MOTOSEGA

Anche quest'anno, niente bandiere né loghi di Fratelli d'Italia. E' il mantra dei meloniani e lo ripetono aprendo la presentazione alla stampa: "Non è una festa di partito ma di parte", insiste Giovanni Donzelli, ras dell'organizzazione. Di nuovo c'è la durata: doppia rispetto ai 4 giorni di un anno fa, "anche se il clou comincia da giovedì", precisa il deputato.

 

E strappa la battuta a bassa voce, tra i militanti: "Ormai facciamo concorrenza al festival di Sanremo". L'Atreju in versione governativa ed extralarge conferma lo spirito delle origini, aprendo le porte a parecchi "non allineati", come si vantano di ricordare gli organizzatori.

 

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani atreju

Fiore all'occhiello sarà l'ex presidente della Camera e da molti considerato leader della sinistra radical chic, Fausto Bertinotti che torna dopo 18 anni. L'8 dicembre sarà lui a inaugurare i dibattiti insieme a Paolo Bonolis e Pietrangelo Buttafuoco. Fino al clou con i due leader di opposizione come Giuseppe Conte per i 5 Stelle e Carlo Calenda di Azione, mentre l'ex premier Enrico Letta sarà intervistato collegato da Parigi.

 

MEME SU GIORGIA MELONI AD ATREJU 2

Assente Elly Schlein (l'anno scorso per lei c'era un cartonato accanto a uno stand) e stavolta - si spiega - perché entrambi d'accordo sul non invitarla né esserci. "C'era la consapevole e reciproca scelta né di invitarsi da una parte né di partecipare dall'altra", sintetizza Donzelli.

 

Ci saranno invece i militanti di Gioventù nazionale: gli stessi raccontati dall'inchiesta di Fanpage per dichiarazioni al limite tra antisemitismo e razzismo. "Chi era coinvolto e che aveva responsabilità, è sospeso da qualsiasi tipo di attività politica", garantisce il partito.

 

meme della pagina facebook di atreju 4

Faraonici gli spazi con tre tensostrutture sul prato, in linea con la location diventata ormai ambitissima per concerti dai Rolling stones ai Maneskin. Ospiterà una pista di pattinaggio (ma molto più grande di quella a Castel Sant'Angelo e, prima ancora in piazza Risorgimento), l'albero al centro e il presepe vivente e tutt'attorno le casette di legno con artigiani e associazioni.

 

2 - CONTE, LETTA E DE PASCALE SÌ AD ATREJU (SENZA SCHLEIN) "GIUSTO ANDARE E SPIEGARE"

Estratto dell’articolo di Giovanna Vitale per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/politica/2024/12/05/news/atreju_programma_conte_letta_de_pascale_meloni-423824486/

 

Perfida Giorgia Meloni. Il fantasmagorico villaggio di Natale allestito al Circo Massimo per celebrare dall'8 al 15 dicembre l'Atreju di governo — un tempo piccola festa di partito a ridosso del Colle Oppio, adesso gigantesca kermesse con pista su ghiaccio e giostrine per bambini nel cuore della Roma imperiale — ospiterà tutti i competitor interni ed esterni di Elly Schlein, ma non lei, la leader dell'opposizione e principale sfidante, decisa a sfilarle Palazzo Chigi alle prossime politiche.

GIORGIA MELONI - ATREJU

 

La segretaria del Pd, che nel 2023 declinò sdegnata perché «con FdI ci confrontiamo in Parlamento», […]  quest'anno ha fatto sapere in anticipo che non si disturbassero nemmeno a proporle una data, tanto non ci sarebbe andata lo stesso. Innescando una situazione per cui «c'era la reciproca volontà di non partecipare e non invitarsi», si sono affrettati a precisare gli organizzatori, interpellati sui motivi dell'assenza.

 

GIORGIA MELONI - ATREJU

Dopodiché, diversamente dal passato, i colonnelli della fu An non si sono risentiti né scoraggiati. A parte forse Ignazio La Russa: «I treni si prendono una volta quando passano», ha svelenato. Per poi ribadire, a conforto della scelta di Schlein, che lui non si dichiarerà antifascista: «Non potrò mai essere accomunato a chi in quegli anni ogni giorno andava sotto casa ad aspettare un ragazzo di destra».

 

Fatto sta che nello sconfinato programma che prevede 378 oratori e 500 interventi sono stati infilati — come due dita negli occhi di Elly — non solo il suo predecessore, Enrico Letta, che disquisirà d'Europa con il vicepresidente esecutivo della Ue Raffaele Fitto, ma pure il neo-governatore dell'Emilia Romagna Michele de Pascale, l'emergente considerato l'unico in grado di insidiare la leadership all'attuale inquilina del Nazareno.

GIORGIA MELONI E JAVIER MILEI IN ARGENTINA

 

Oltre ad alcuni esponenti dem non proprio vicini: il presidente della Puglia Michele Emiliano, l'emerito della Camera Luciano Violante e Goffredo Bettini, che presenterà il libro dell'ex missino Italo Bocchino.

 

Piddini che hanno accettato l'invito senza fare troppe storie: «Mi hanno chiesto di parlare di autonomia differenziata e io andrò a spiegare perché è una riforma sbagliata», replica il successore di Stefano Bonaccini.

 

[…] Diverse le chicche in calendario. Nel pomeriggio dell'Immacolata, preceduto dall'accensione dell'albero e dal presepe vivente, si parte con il dibattito sugli "Uomini mai allineati": a confrontarsi, Fausto Bertinotti, Paolo Bonolis e Pietrangelo Buttafuoco. Mentre il "nemico pubblico n.1" della destra, ovvero il presidente dell'Anm Giuseppe Santalucia, se la vedrà con il guardasigilli Carlo Nordio. La festa è pronta. Atreju è il protagonista de La storia infinita, quella che la presidente di FdI augura a se stessa, alla guida del Paese.

giorgia meloni bacia santiago abascal atreju giorgia meloni bacia santiago abascal 2 meme della pagina facebook di atreju 2 MEME SU GIORGIA MELONI AD ATREJU 1meme della pagina facebook di atreju 3meme della pagina facebook di atreju 1meme della pagina facebook di atreju 5

meloni milei casa rosada

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO