giorgia meloni giovanni donzelli andrea del mastro delle vedove

MELONI SI STA FACENDO STRITOLARE DAL SUO CERCHIO MAGICO – IL PASTICCIO DEL DUO DONZELLI-DELMASTRO SUL CASO COSPITO E GLI INCIAMPI DI FAZZOLARI METTONO IN EVIDENZA IL PROBLEMA PRINCIPALE DELLA “DUCETTA”: LA MANCANZA DI UNA CLASSE DIRIGENTE PREPARATA A RICOPRIRE GLI INCARICHI CRUCIALI – FAZZOLARI NEL MIRINO: I CRITICI NEL PARTITO RITENGONO CHE CI SIA STATO ANCHE UN SUO RUOLO DIETRO I PASTICCI SUL CASO COSPITO...

Estratto dell’articolo di Giulia Merlo per “Domani”

 

ANDREA DELMASTRO E GIOVANNI DONZELLI

[…] dietro i trionfi annunciati di Fratelli d’Italia alle prossime regionali di Lazio e Lombardia, covano in realtà dissidi e polemiche. Il partito di Giorgia Meloni non tollera che qualcuno contesti la linea ufficiale, per questo il tono di voce di tutti gli interlocutori si abbassa quando c’è da manifestare perplessità, soprattutto se riguardano il cerchio magico intorno alla premier.

 

Anche se pubblicamente nessuno si sogna di chiedere chiarimenti, la mossa del duo Giovanni Donzelli e Andrea Delmastro sul caso Cospito ha creato scompiglio tra i parlamentari e i dirigenti di FdI.

 

MELONI FAZZOLARI

[…] a nessuno è sfuggita la leggerezza di rivelare documenti delicati e riservati. Una questione di stile oltre che di correttezza istituzionale. Soprattutto per una forza politica che non può permettersi di dare l’impressione di utilizzare le istituzioni come fossero sezioni di partito.

 

«Donzelli ha fatto un casino, va bene per gestire i palchi in campagna elettorale, non per tirare i fili in parlamento», dice un dirigente di Fratelli d’Italia, passato per il Fronte della gioventù e poi per Alleanza nazionale, preoccupato della qualità della nuova classe dirigente più vicina alla premier.

 

DONZELLI PINOCCHIO E DELMASTRO GEPPETTO - MEME BY EMILIANO CARLI

Soprattutto perché Meloni, nella sua smania di seppellire ogni dissenso, sta procedendo chirurgicamente a defenestrare i suoi vecchi padri politici, preferendo l’incognita del civico Francesco Rocca nel Lazio pur di isolare definitivamente il più navigato e radicato Fabio Rampelli.

 

Donzelli ieri ha approfittato di un evento in ricordo di Pinuccio Tatarella, organizzato a palazzo Giustiniani, per rifarsi vedere in pubblico. Tutto sorrisi, è arrivato con qualche minuto di ritardo e si è seduto in prima fila, mentre il sottosegretario Alfredo Mantovano ricordava la figura del politico che ha teorizzato il conservatorismo all’italiana.

 

giovanbattista fazzolari giorgia meloni al senato

All’evento, organizzato dalla fondazione Tatarella, che ha radunato il gotha della destra con il ritorno di ex storici come l’applauditissimo Gianfranco Fini e Italo Bocchino, erano presenti sul palco anche il presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e l’ex presidente della Camera, Luciano Violante.

 

[…] «Tatarella avrebbe redarguito il ragazzetto, perché questi gesti si pagano», è stato il commento a denti stretti di uno dei presenti, mentre Donzelli era intento a stringere mani e a ricevere pacche sulle spalle.

 

IL PROFUMO DELMASTRO SELVATICO - MEME BY CARLI

Lo stesso vale, con maggiore cautela, anche nel caso di Giovanbattista Fazzolari, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio che La Stampa ha accusato di voler introdurre il tiro al bersaglio come materia scolastica. Storia priva di ogni fondamento secondo il diretto interessato ma confermata dal quotidiano. Anche in questo caso si tratta di un fedelissimo di Meloni.

 

Fazzolari è considerato l’ispiratore della linea della premier in politica estera ed è l’uomo con cui lei si confronta per le decisioni più delicate. Gode di una fiducia maggiore rispetto al duo Donzelli-Delmastro, ma i critici interni al partito ritengono che ci sia stato anche un suo ruolo dietro i pasticci sul caso Cospito. «Ora siamo al governo, vediamo di imparare a starci», è la sintesi di un altro parlamentare di lungo corso.

 

Il timore è che gli inciampi dei tre fedelissimi, coperti e sminuiti dalla premier, siano solo la prima manifestazione del vero limite di Fratelli d’Italia: la mancanza di una classe dirigente preparata a ricoprire gli incarichi delicati che FdI rivendica lasciando agli alleati poco più che le briciole.

giorgia meloni e giovanbattista fazzolari

 

Per ora i successi elettorali calmano ogni preoccupazione, tuttavia c’è chi nel partito guarda al 2024: alle ultime politiche è stato candidato fino all’ultimo dei consiglieri regionali, alle regionali si è fatto scouting tra le file leghiste e azzurre, alle europee a chi toccherà? […]

 

delmastro de carlo donzelligiovanbattista fazzolari giorgia meloniGIOVANBATTISTA FAZZOLARIGIOVANNI DONZELLI E ANDREA DELMASTRO

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....