mario draghi recovery plan fund

METTERE IN SICUREZZA IL PNRR, PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI – DRAGHI E IL GOVERNO CONTINUANO A LAVORARE SULL’ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI RICHIESTI DAL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA: DA FEBBRAIO A OGGI SONO STATI ADOTTATI 1260 PROVVEDIMENTI, E ORA SERVE UN’ACCELERAZIONE, SOPRATTUTTO DA PARTE DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI. CHE SUCCEDERÀ DOPO IL 25 SETTEMBRE?

 

Da www.lastampa.it

 

ursula von der leyen consegna a mario draghi la pagella di bruxelles al recovery plan italiano 1

Prosegue senza sosta il lavoro della Presidenza del Consiglio e dei Ministeri sull’attuazione del programma di riforme e investimenti del Governo Draghi e sul raggiungimento dei traguardi e dei target del Pnrr. Questa mattina, a Palazzo Chigi, il sottosegretario Roberto Garofoli ha presieduto una riunione tecnica alla quale hanno partecipato i capi di gabinetto dei Ministeri per fare il punto della situazione.

 

L’attuazione del programma: adottati finora 1260 provvedimenti

Per quanto riguarda l’attuazione del programma, dal 13 febbraio 2021 ad oggi sono stati adottati 1260 provvedimenti, di cui 532 solo negli otto mesi del 2022.

 

MARIO DRAGHI RECOVERY PLAN

Il Governo Draghi aveva ereditato dai precedenti esecutivi 679 provvedimenti da adottare relativi alla 18° legislatura che ad oggi sono stati ridotti a 129. I provvedimenti da «smaltire» relativi alla 17° legislatura erano 313, oggi sono 58. A questi si sono aggiunti quelli legati alle emergenze: 732 provvedimenti di cui 455 già adottati e 277 da adottare.

L’obiettivo del Governo è ridurre il più possibile i provvedimenti arretrati relativi alla legislatura che sta per concludersi.

MARIO DRAGHI ROBERTO GAROFOLI

 

Pnrr: a lavoro per i target del secondo semestre 2022

In merito al Piano nazionale di Ripresa e resilienza, da parte dei capi di Gabinetto è stata eseguita una ricognizione sullo stato dell'arte e sui tempi per raggiungere Milestones e target del secondo semestre 2022.

 

Il Governo Draghi è al lavoro per accelerare e adottare tutte quelle misure che, sulla base delle scadenze e del cronoprogramma previsto dal Piano, possono essere anticipate dai Ministeri a settembre e ottobre.

 

Uno sforzo straordinario per raggiungere più obiettivi possibili

Nel corso della riunione si sono affrontati i temi relativi all'attuazione del programma di governo e all'attuazione del Pnrr ed è stato richiesto alle amministrazioni uno sforzo straordinario per i prossimi due mesi per raggiungere quanti più obiettivi possibili.

 

meme su Mario Draghi e il recovery plan

Alla data di insediamento del Governo (13 febbraio 2021), lo stock dei provvedimenti da adottare relativo al primo e al secondo Governo della XVIII Legislatura era pari a 679 provvedimenti, di cui 145 imputabili al primo Governo e 534 al secondo Governo della Legislatura. Alla data del 30 agosto 2022 questo stock si è complessivamente ridotto di più dell'80% passando a 129 provvedimenti.

 

È difficile pensare di arrivare all'azzeramento dello stock, obiettivo a cui potranno pervenire le Amministrazioni con stock numericamente più esigui, ma è importante cercare di ridurre al minimo sia l'arretrato (in particolar modo della XVIII legislatura) sia soprattutto i provvedimenti del governo in carica, all'attuazione dei quali (a partire dalla legge di bilancio) si chiede di dare una specifica priorità nei prossimi due mesi.

ROBERTO GAROFOLI E MARIO DRAGHI

 

Target ambiziosi per ogni amministrazione

Per questa ragione l'Ufficio del programma di governo ha elaborato dei target molto ambiziosi che portino ad una drastica riduzione dello stock della XVIII legislatura con un target complessivo di 121 provvedimenti a settembre e 122 provvedimenti ad ottobre.

 

 

Per ogni Amministrazione sono stati elaborati dei target quantitativi, ma anche specifici con l'indicazione dei provvedimenti, avendo già provveduto ad escludere i decreti presenti nello stock con un termine di scadenza ai sensi di legge fissato per fine 2022 o addirittura per il 2023 oppure caratterizzati da un iter di adozione troppo lungo per essere perfezionato in due mesi (ad es. regolamenti con dpr) ovvero ancora provvedimenti rispetto ai quali la singola amministrazione ha rappresentato la sussistenza di gravi problematicità attuative.

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