L’ITALIA (VIA FILIPPO SENSI) RIESCE A FAR DIMETTERE I MINISTRI DEGLI ALTRI PAESI MA NON RIESCE A CACCIARE IL BANANA! IL MINISTRO DELLA DIFESA INGLESE LIAM FOX SI DIMETTE DOPO LO SCANDALO DEL “BRITISH LAVITOLA” - L’AGENZIA ATOMICA SMENTISCE (MA NON TROPPO) “LE FIGARO”: “AL MOMENTO ATTUALE” NON C’È UN RAPPORTO SUL NUCLEARE IRANIANO - GLI USA CONTRO LA BANCA CENTRALE DI TEHERAN - RIBELLI LIBICI: GHEDDAFI È NEL DESERTO E LO CONTROLLIAMO VIA SATELLITE - SIRIA: ONU, 3MILA MORTI IN 7 MESI, RISCHIO GUERRA CIVILE (MA ASSAD NON MOLLERÀ MAI)…

1 - GB: FOX; MINISTRO DIFESA ANNUNCIA DIMISSIONI...
(ANSA)
- Liam Fox, il ministro della difesa britannico, si e' dimesso per lo scandalo delle amicizie ingombranti con un giovane scozzese che si faceva passare per suo assistente personale. Lo ha confermato un portavoce. Secondo SkyNews ''e' in corso un trasloco di scatole dal ministero della Difesa''

Dagonota - Lo scandalo è precipitato dopo che Filippo Sensi, giornalista e mente di Nomfup.com, aveva trovato le prove dei viaggi di Fox con il suo amico
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/giornalisti-per-caso-grande-e-meritata-eco-per-la-storia-di-filippo-sensi-il-30723.htm

2 - NUCLEARE: AIEA, NON ESISTE NESSUN RAPPORTO SU IRAN...
(ANSA)
- "Al momento attuale non c'é nessun rapporto sull'attività nucleare iraniana, e quindi nessun commento può essere fatto". Lo afferma Gill Tudor, capo della comunicazione dell'Aiea, in risposta alle affermazioni del quotidiano francese Le Figaro secondo il quale l'Aiea avrebbe le prove che Teheran sta preparando una bomba nucleare.

3 - CNT, SAPPIAMO DOV'E' RAIS, CONTROLLATO VIA SATELLITE...
(ANSA)
- Gheddafi è nel deserto nel sud del paese, "controllato via satellite" e la sua cattura "é solo una questione di tempo". Lo assicura il vice capo del Cnt, Abdun Hafiz Ghoga. "Abbiamo conferma che Gheddafi è nel sud della Libia - ha detto ad Al Jazira - non si trova in un posto, ma si muove di continuo con un piccolo convoglio composto dai più stretti collaboratori e dalle guardie del corpo".

La priortà dei ribelli, ha spiegato Ghoga, è prendere il controllo di Sirte, città natale del rais e una delle ultime roccaforti dei lealisti. "Quando Sirte sarà liberata - ha assicurato - i nostri combattenti rintracceranno Gheddafi".

4 - USA, BANCA CENTRALE IRAN NEL MIRINO...
(ANSA)
- Gli Stati Uniti stanno lavorando con altri Paesi per avviare "un'azione efficace" contro la Banca centrale dell'Iran. Lo ha detto il segretario aggiunto al Tesoro americano, David Cohen. "Stiamo tentando di sviluppare un 'sostegno multilaterale' che è essenziale per un'azione che sia realmente efficace", ha spiegato Cohen parlando al Congresso.

5 - SIRIA: ONU, 3MILA MORTI IN 7 MESI, RISCHIO GUERRA CIVILE...
(ANSA)
- Dallo scoppio delle rivolte e la violenta repressione in marzo, più di 3mila persone sono rimaste uccise in Siria , ha denunciato oggi a Ginevra l'Alto Commissario Onu per i diritti umani Navi Pillay esortando la comunità internazionale "a parlare con una sola voce e ad agire per proteggere il popolo siriano". "Spetta a tutti i membri della comunità internazionale intraprendere azioni di protezione in modo collettivo e deciso, prima che la spietata repressione conduca il Paese ad una guerra civile", ha ammonito Pillay in una dichiarazione a Ginevra.

"Il numero di persone uccise dallo scoppio della violenza in marzo, è ormai oltre i 3mila, di cui almeno 187 bambini. Più di 100 persone sono state uccise negli ultimi 10 giorni", ha aggiunto denunciando il ricorso indiscrimato della forza contro manifestanti pacifici da parte del regime del presidente Bashar Assad. Al pesantissimo bilancio di vite umane, si sommano "migliaia di persone arrestate, detenute, di sparizioni forzate e torture" .La repressione colpisce anche membri delle famiglie all'interno e all'esterno del Paese e presi di mira con molestie, intimidazioni, minacce e percosse. Per Pillay inoltre la situazione rischia di precipitare.

"Sempre più membri delle forze armate si rifiutano di attaccare i civili e passano dall'altra parte e la crisi così preoccupanti segni di trasformarsi in lotta armata", ha messo in guardia Pillay sollecitando con forza la comunità internazionale ad agire. "Sono in gioco i diritti universali alla vita, alla libertà e alla sicurezza, che non devono mai essere messi da parte nell'interesse della realpolitik". Un portavoce dell'Alto commissario non ha precisato se con un tale appello, Pillay consideri necessario un intervento militare straniero, come in Libia: "spetta al Consiglio di sicurezza dell'Onu pronunciarsi", ha detto il portavoce Rupert Colville.

Ma appare chiaro che le misure decise finora non sono riuscite a fermare la repressione,"la gente continua ad essere uccisa" e se si guardano le cifre, si tratta in media di 10-15 persone al giorno che hanno perso la loro vita dal mese di marzo, ha aggiunto. Il 4 ottobre scorso, Cina e Russia hanno posto il loro veto a una bozza di risoluzione del Consiglio di sicurezza che condannava le gravi violazioni dei diritti umani da parte delle autorità siriane e minacciava misure punitive.

 

liam foxFILIPPO SENSILiam Fox e Adam WerrittyAhmadinejad ATOMICO gheddafiBarack Obama

Ultimi Dagoreport

beppe sala manfredi catella giancarlo tancredi stefano boeri

MILANO TREMA: L’INCHIESTA SU “PALAZZOPOLI” POTREBBE INGROSSARSI – NELLA CAPITALE A-MORALE DEL PAESE, IMPRENDITORI, POLITICI E BUSINESSMAN SONO AMMUTOLITI E TERRORIZZATI DALLE POSSIBILI INDAGINI – SE IL GIP, DOPO GLI INTERROGATORI DI OGGI, DOVESSE CONFERMARE LE MISURE CAUTELARI RICHIESTE DALLA PROCURA, L’INCHIESTA TROVEREBBE NUOVO VIGORE, E LO SCANDALO ESPLODEREBBE IN MODO ANCORA PIÙ DECISO. A QUEL PUNTO IN TANTI, DI FRONTE AL RISCHIO DI FINIRE INDAGATI E INGUAIATI, POTREBBERO INIZIARE A PARLARE…

luigi lovaglio giorgia meloni giancarlo giorgetti alberto nagel milleri caltagirone

FLASH! – ENTRO LA FINE DI LUGLIO, AL MASSIMO ENTRO L’8 SETTEMBRE, ARRIVERÀ IL VERDETTO DELLA PROCURA DI MILANO SULL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO BPM, ANIMA SGR, LA DELFIN DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO E CALTAGIRONE AD ACQUISTARE IL 15% DI AZIONI MPS ATTRAVERSO BANCA AKROS, MERCHANT BANK DEL BPM SU SPECIFICO MANDATO DEL MINISTERO DEL TESORO DI GIORGETTI – UN VERDETTO CONTRO L’OPERAZIONE MPS È RIMASTO L’ULTIMA SPERANZA PER MEDIOBANCA E GENERALI DI NON FINIRE NELLE FAUCI DI CALTARICCONE…

donald trump tulsi gabbard vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVONO LE AGENZIE DI SPIONAGGIO A TRUMP E PUTIN? - ANZICHÉ PROTEGGERE LA SICUREZZA DELLO STATO, ANTICIPANDO RISCHI E CRISI, OGGI LA MISSIONE DI CIA E FBI IN AMERICA E DI FSB, SVR, GRU IN RUSSIA, È DI REPRIMERE IL DISSENSO CONFERMANDO IL POTERE - CIRO SBAILÒ: ‘’PER LA PRIMA VOLTA, IL VERTICE POLITICO NON SI LIMITA A INDIRIZZARE: PUNTA A SVUOTARE LA FUNZIONE DELL’INTELLIGENCE, RIDUCENDOLA A UNA MACCHINA DI STABILIZZAZIONE POLITICA AD USO PERSONALE...’’

ali larijani khamenei vladimir putin xi jinping

A TEHERAN QUALCOSA STA CAMBIANDO – SI NOTANO CURIOSI MOVIMENTI NEL SISTEMA DI POTERE IRANIANO: MENTRE RICOMPAIONO VECCHI VOLPONI COME ALI LARIJANI, STA NASCENDO UN NUOVO CENTRO DECISIONALE NON UFFICIALE, A GUIDARE LE MOSSE PIÙ DELICATE DEL REGIME. I PASDARAN PERDONO QUOTA (LA LORO STRATEGIA È FALLITA DI FRONTE ALL’ANNIENTAMENTO DI HEZBOLLAH, HAMAS E ASSAD), AVANZA UN “CONSIGLIO OMBRA” DI TRANSIZIONE, CON IL CONSENSO DI KHAMENEI – “L’ASSE DEL MALE” CON RUSSIA E CINA PROSPERA: TEHERAN HA BISOGNO DELLE ARMI DI PUTIN E DEI SOLDI DI XI JINPING. ALLA FACCIA DI TRUMP, CHE VOLEVA RIAPRIRE IL NEGOZIATO SUL NUCLEARE…

matteo salvini luca zaia giorgia meloni

DAGOREPORT – COSA SI SONO DETTI GIORGIA MELONI E LUCA ZAIA NELL'INCONTRO A PALAZZO CHIGI, TRE SETTIMANE FA? - TOLTA SUBITO DI MEZZO L'IDEA (DI SALVINI) DI UN POSTO DI MINISTRO, LA DUCETTA HA PROVATO A CONVINCERE IL “DOGE” A PRESENTARE UNA SUA LISTA ALLE REGIONALI IN VENETO MA APPOGGIANDO IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA (ANCORA DA INDIVIDUARE) - MA TRA UNA CHIACCHIERA E L'ALTRA, MELONI HA FATTO CAPIRE CHE CONSIDERA ZAIA IL MIGLIOR LEADER POSSIBILE DELLA LEGA, AL POSTO DI UN SALVINI OSTAGGIO DELLE MATTANE DI VANNACCI – UN CAMBIO DI VERTICE NEL CARROCCIO EVOCATO NELLA SPERANZA CHE IL GOVERNATORE ABBOCCHI ALL’AMO...

elly schlein giorgia meloni beppe sala ignazio la russa maurizio lupi marcello viola

DAGOREPORT - NESSUNO VUOLE LE DIMISSIONI DI BEPPE SALA: DA SINISTRA A DESTRA, NESSUN PARTITO HA PRONTO UN CANDIDATO E TRA POCHI MESI A MILANO COMINCIANO LE OLIMPIADI MILANO-CORTINA – MA SALA VUOLE MANIFESTARE ALL'OPINIONE PUBBLICA UNO SCATTO DI DIGNITÀ, UN GRIDO DI ONESTÀ, UNA REAZIONE D'ORGOGLIO CHE NON LO FACCIA SEMBRARE  ''LU CIUCCIO 'MIEZZO A LI SUONI'' - L’UNICO A CHIEDERE IL PASSO INDIETRO DEL SINDACO È IGNAZIO LA RUSSA, CHE INVECE UN CANDIDATO CE L’HA ECCOME: MAURIZIO LUPI. METTENDO SOTTO LA SUA ALA IL PARTITO DI LUPI, "NOI MODERATI", ‘GNAZIO SOGNA IL FILOTTO: CONQUISTARE SUBITO IL COMUNE DI MILANO E NEL 2028 LA REGIONE LOMBARDIA – MOLTO DELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA DIPENDERÀ DALLA DECISIONE DEL GIP, PREVISTA PER MERCOLEDI': SE IL GIUDICE NON ACCOGLIERÀ LE RICHIESTE DEI PM (CARCERE O DOMICILIARI PER GLI INDAGATI), LA BUFERA PERDERÀ FORZA. VICEVERSA…