
C'È "LA REGINA DEI CASINÒ" DIETRO L'ACCORDO DI PACE TRA HAMAS E ISRAELE - MIRIAM ADELSON, 80ENNE MILIARDARIA ISRAELIANA NATURALIZZATA AMERICANA, È COLEI CHE PIÙ DI TUTTI HA FATTO PRESSIONE SU TRUMP PER RAGGIUNGERE L'ACCORDO SULLA LIBERAZIONE DEGLI OSTAGGI: L'ANZIANA, VICINA A NETANYAHU, È STATA PERFINO RINGRAZIATA DA TRUMP DURANTE IL SUO DISCORSO ALLA KNESSET, DOVE IL PRESIDENTE L'HA FATTA ALZARE PER RICEVERE UN APPLAUSO - CHI È MIRIAM ADELSON, CHE GESTISCE UN PATRIMONIO DI 35 MILIARDI E HA DONATO A TRUMP ALMENO 100 MILIONI DI DOLLARI PER LA SUA CAMPAGNA ELETTORALE...
Silvana Logozzo per l'ANSA
Con il suo look da popstar, gli occhialini tondi e i capelli bianchi lunghi se ne è stata ad ascoltare attenta il discorso di Trump alla Knesset applaudendo in silenzio. Fino a che The Donald non l'ha stanata, chiamandola per nome, Miriam, chiedendole di alzarsi, esponendola alle telecamere ufficiali e alle tv di tutto il mondo.
Miriam Adelson, ebrea americana, detta Miri, è la miliardaria-ombra che più di tutti ha fatto pressione sul presidente Usa affinché si arrivasse a un accordo per liberare gli ostaggi. Lei, instancabile 80enne con la faccia da ragazzina, che con le sue mega donazioni ha contribuito a spingere Trump per due volte verso la Casa Bianca.
Dottoressa e filantropa, gestisce un patrimonio stimato in 35 miliardi di dollari: all'ultima campagna Trump ha donato almeno 100 milioni di dollari. Nata a Tel Aviv e cresciuta a Haifa, è una delle principali finanziatrici dell'attività politica pro-Israele e una donatrice per le cause ebraiche, oltre che essere l'editrice del diffusissimo foglio Israel Hayom.
Per anni in patria è stata guardata con sospetto, perché lei e il defunto marito erano considerati sinonimo della sopravvivenza politica di Netanyahu. La situazione si è ribaltata quando Bibi è stato beccato a trattare con l'editore di Yedioth Ahronoth, per limitare la portata di Israel Hayom in cambio di una copertura a lui più favorevole.
Miri l'ha vissuta come un tradimento personale. Durante la sua testimonianza nel processo per corruzione contro il premier, Miriam Adelson ha citato una conversazione con Sara Netanyahu: "Mi ha detto che se l'Iran ottiene armi nucleari e Israele viene annientato, la colpa sarà mia perché non sto difendendo abbastanza Bibi". Nonostante le donazioni milionarie per sostenerlo.
Ora la sua influenza ha incominciato ad essere più chiara per gli israeliani. Che non la vedono più come una potente sostenitrice della destra con fini personali, il portafoglio di Bibi, ma come una riservata donna di potere che non vuole apparire ma ha fatto di tutto per la liberazione degli ostaggi. Ha incontrato i familiari, si è spesa ovunque per trovare una soluzione e far uscire Israele dallo stallo politico ed emotivo in cui era fino al ritorno in patria dei rapiti.
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miriam e sheldon adelson
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sheldon miriam adelson
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sheldon adelson, benjamin netanyahu e miriam adelson
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