MONTI VA IN ASIA A VENDERE IL ‘PRODOTTO ITALIA’ - SCHIFANI SGOZZA IL PORCELLUM: “LA LEGGE ELETTORALE VA CAMBIATA” - BERSANI SPEGNE VENDOLA: “NON È IL CASO FAR CADERE IL GOVERNO” - VELTRONI SPINGE PER LA PROPOSTA-ICHINO MENTRE D'ALEMA PROMETTE CORREZIONI: “E’ UNA NORMA PASTICCIATA” (E COFFERATI GLI FA DA SPALLA) - LUSI: ANCORA INCERTO INTERROGATORIO - TONINO BATTAGLIERO SUL LAVORO: “MOBILITAZIONI DI PIAZZA” - L’ANNUNCIO DELLA CANDIDATURA DI ORLANDO SCATENA IL WEB - IL MINISTRO CLINI PRENDE TEMPO SU SITI ALTERNATIVI ALLA DISCARICA DI MALAGROTTA…

1 - GOVERNO: MONTI, ROADSHOW IN ASIA PER RISPONDERE A 'DOMANDA DI ITALIA'...
(Adnkronos) - Otto giorni fra Corea del Sud, Giappone e Cina (con una tappa in Kazakhstan sulla via del ritorno) per completare il giro di contatti ad alto livello, iniziato prima in Europa e sviluppato a Washington con l'incontro con Barack Obama. Ma soprattutto un viaggio per rispondere alla forte 'domanda di Italia', come spiegano a Palazzo Chigi, e confermare agli interlocutori asiatici l'immagine di un paese che ha ritrovato la fiducia dei mercati. E' questo il senso del lungo tour - organizzato a tempo di record - che il presidente del Consiglio Mario Monti si appresta a compiere in Asia, con un'agenda fittissima ad altissimo livello, che si apre lunedi' 26 con la partecipazione alla seduta inaugurale della Conferenza sulla Sicurezza Nucleare di Seul.

2 - L.ELETTORALE: SCHIFANI, VA CAMBIATA CON CONSENSO TUTTI...
(ANSA) - "Va modificata la legge elettorale per restituire ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti ed è indispensabile il consenso più ampio di tutti i partiti": è quanto ha detto il presidente del Senato Renato Schifani in un convegno a Milano.

3 - GOVERNO: BERSANI A VENDOLA, FARLO CADERE NON E' IL CASO...
(Adnkronos) - Il Pd non intende provocare la caduta del governo Monti. Lo ha detto il segretario Pier Luigi Bersani, questa sera a Lerici, rispondendo alle domande dei giornalisti che gli riportavano l'invito di Vendola di "staccare la spina" al governo.

"Penso -ha detto Bersani riferendosi alla possibilita' di far cadere il governo per le divergenze sulla riforma del lavoro- che non sia il caso. Ci sono cose che vanno in senso positivo. Come il ripristino del concetto che non ci devono essere dimissioni in bianco per le donne, cosi' come il fatto che il contratto a tempo determinato debba costare un po' di piu'. Queste sono cose serie che non vanno buttate. C'e' anche un problema serio ma una soluzione in Parlamento si puo' trovare".

4 - LAVORO: VELTRONI, SU ART.18 O MODELLO TEDESCO O PROPOSTA ICHINO...
(Adnkronos) - Premesso che e' necessaria una riforma del mercato del lavoro e che occorra "mettere mano" al problema della precarieta'", per Walter Veltroni e' altrettanto necessario che occorra "mettere mano con equilibrio".

"Credo sara' necessaria una correzione -spiega Veltroni al Tg3- sopratutto sulla parte" che puo' portare a una "possibile confusione tra licenziamento ecomomico e licenziamento discriminatorio o con l'applicazione del modello tedesco o anche con un'altra soluzione, che io sostegno: quella di Ichino che dice che le nuove regole non si applicano ai lavoratori attualmente con contratto a tempo indeterminato ma, per i primi tre anni, ai lavoratori che escono dalla precarieta' ".

5 - LAVORO: FIORONI, PD DECIDA SE CONTRIBUIRE A RIFORMA, CHI DICE NO E' IDEOLOGICO...
(Adnkronos) - 'Quando Bindi dice che il si' del Pd non e' scontato, forse e' a conoscenza di cose che io non conosco. In ogni caso, il Paese ha bisogno di una riforma del mercato del lavoro fatta di sicurezze e di certezze. Il Pd deve decidere se intende o no contribuire a salvare l'Italia o ha a cuore soltanto qualcosa di ideologico. Ma questo non credo sia il pensiero di Bersani e tanto meno della maggioranza del Pd'. Lo dice Giuseppe Fioroni a 'Una domanda a...', sul sito Ign/Adnkronos.

6 - DI PIETRO, A RISCHIO MAGGIORANZA, MOBILITAZIONE DI PIAZZA...
(Adnkronos) - "Questo provvedimento mette a rischio la maggioranza parlamentare perche' non serve all'economia, serve solo alle lobbies finanziarie e a un patronato di tipo feudale. Per questo motivo mobiliteremo le piazze". Lo ha dichiarato Antonio Di Pietro uscendo da palazzo Chigi.

"Credo che la riforma dell'articolo 18 non possa passare. Dovra' essere il governo a mettere la coda fra le gambe e tornare indietro, di mostrare con un gesto di umilta' che e' stato un atto di arroganza oppure fare le valigie e andare a casa". A chi gli ha domandato se a questo punto l'alleanza con il Pd e Sel sia a rischio rottura Di Pietro ha risposto: "il fatto che il Pd si ricordi solo il giorno dopo quello che doveva fare ieri dimostra come il partito abbia perso il contatto con la realta'. Occorre creare un'alternativa che metta insieme le parti sociali, gli imprenditori onesti e i lavoratori".

7- LAVORO: D'ALEMA, CORREGGEREMO NORMA PASTICCIATA, GOVERNO SI ADEGUERA'...
(Adnkronos) - "Una norma pasticciata non serve a nulla, non credo dia nulla all'economica italiana e va corretta, e noi la correggeremo". Massimo D'Alema, a SkyTg24, conferma la sua determinazione per una modifica delle disposizioni sull'articolo 18 della riforma del mercato del lavoro.

"Ho fiducia che le persone ragionevoli vorranno correggere questa norma", ha proseguito il presidente del Copasir sottolineando che "il Parlamento fa le leggi, il governo dovra' adeguarsi alla volonta' del Parlamento". Per D'Alema, "si tratta di migliorare una norma. Lo stesso Monti dice che vigilera' contro abusi, vuol dire che e' consapevole che sono possibili abusi".

8 - D'ALEMA, GOVERNO DOVRA' ADEGUARSI A VOLONTA' PARLAMENTO...
(Adnkronos) - "Il Parlamento fa le leggi, il governo dovra' adeguarsi alla sua volonta'. Tanto piu' che si tratta di migliorare una norma che cosi' com'e' scritta...". Massimo D'Alema, in un'intervista a SkyTg24, conferma la sua determinazione per una modifica delle disposizioni sull'articolo 18 della riforma del mercato del lavoro, definendola un norma "pasticciata", e che, "al momento, pare molto confusa e quindi molto rischiosa".

9 - COFFERATI, NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI MONTI FARA' QUELLO CHE HA FATTO BERLUSCONI 10 ANNI FA...
(Adnkronos) - "Monti nella migliore delle ipotesi fara' quello che Berlusconi fece dieci anni fa: Berlusconi discusse con le parti sociali, registro' il dissenso alla cancellazone dell'articolo 18 della Cgil, e presento' in Parlamento una legge delega: io non so ancora se Monti presentera' una legge delega o puntera' su un decreto, spero che adotti la prima soluzione e non la seconda.

In ogni caso se tutto va secondo previsione saremo praticamente alle stesse condizioni metodologiche di dieci anni fa, dunque non vedo dove stia la grande novita'". Lo ha detto l'ex segretario generale della Cgil, Sergio Cofferati (Pd), questa mattina a Omnibus, su LA7. "Sul testo che verra' reso noto oggi ci sono cose particolarmente negative dal mio punto di vista: spero che il mio partito le corregga con la discussione in parlamento perche' quella e' la sede nella quale si fanno queste cose", conclude Cofferati.

10 - COFFERRATI, SENZA MODIFICHE RADICALI IL PD DOVRA' VOTARE CONTRO...
(Adnkronos) - "Lotta dura e cambiamenti profondi da parte del governo sulla riforma del lavoro. Se non avverranno il Pd deve votare contro il testo annunciato. Cosi' com'e' non puo' essere votato dai democratici". Lo dice, a 'Repubblica', Sergio Cofferati sulla riforma del mercato del lavoro.

"Aggiustamenti piccoli potrebbero non bastare", spiega l'europarlamentare Pd sostenendo che "la discussione sul mercato del lavoro e' fuorviante", "il tema principale e' la crescita" perche' "Monti impegna le sue energie a discutere la riorganizzazione di una cosa che non c'e'. Questa cosa che manca e' il lavoro".

11 - CASO LUSI: ANCORA INCERTO INTERROGATORIO SENATORE INDAGATO PER APPROPRIAZIONE INDEBITA...
(Adnkronos) - 'Non e' ancora certo che il senatore Luigi Lusi sara' interrogato all'inizio della prossima settimana dai magistrati che indagano sul caso della 'Margherita' per i quali lo stesso senatore e' indagato per appropriazione indebita'. La precisazione e' dell'avvocato Luca Petrucci che assiste il parlamentare e che, a suo dire, fino ad ora non ha ricevuto l'invito a comparire.

Stamane Petrucci si e' incontrato con i magistrati e al termine del colloquio ha detto: 'Non vogliamo essere vittime di continue fughe di notizie. Rifiuto l'abitudine che la notizia della fissazione di un interrogatorio possa essere trasmessa attraverso i mezzi di informazione'

12 - PALERMO: ANNUNCIO CANDIDATURA ORLANDO FA IMPAZZIRE IL WEB...
(Adnkronos) - La candidatura di Leoluca Orlando a sindaco di Palermo, che verra' ufficializzata solo domani mattina nel corso di una conferenza stampa, impazza sul web. Da Twitter a Facebook sono decine i commenti sulla decisione di Orlando di scendere in campo in prima persona e di non appoggiare il vincitore delle primarie del centrosinistra, Fabrizio Ferrandelli, suo ex pupillo.

Sul web e' stato postato soprattutto il video nel quale, lo scorso 1 marzo, Leoluca Orlando, presentando la candidatura di Rita Borsellino alle primarie insieme con Antonio Di Pietro, aveva sbottato contro i giornalisti che gli chiedevano se in caso di sconfitta della Borsellino si sarebbe candidato: "come ve lo devo dire, in aramaico? -aveva detto Orlando- non mi candido. Le grandi storie non si ripetono. Orlando il sindaco di Palermo l'ha gia' fatto e non lo faro' piu'. Ho scelto di appoggiare Rita Borsellino perche' cosi' ho reso omaggio alla mia grande storia".

Oggi, invece, la decisione di candidarsi, nonostante l'avesse smentito piu' e piu' volte a tutti i giornalisti. Cosi', su Facebook Guido scrive: 'Orlando. Il nuovo che avanza. Zoppo'. Invece, Giuseppe scrive: 'ma in aramaico la frase 'non mi candido' vuol dire 'vincero'?'. E un altro: 'da borsorlando a orlandorsellino'. Vincenzo scrive su Facebook: 'ma in Francia chi vince? Hollande o Ferrandel?'.

Anche su Twitter la rete si e' scatenata. Cosi' c'e' chi scrive: 'ma Leoluca Orlando e' il candidato Idv dopo la disfatta della Borsellino? Roba da non crederci' e Giorgio Gori twitta: 'senza Borsellino candidata ufficiale non ci sarebbe stato Ferrandelli e oggi non ci sarebbe Orlando. E magari avremmo anche vinto', facendo riferimento al sostegno a Davide Faraone, candidato alle primarie del centrosinistra arrivato terzo. Gery scrive: 'Orlando per Palermo, ovvero l'importante e' sfinire'. Sempre Geri twitta: 'un Orlando non fa primavera. Purtroppo'. E ce ne sono altre decine tutte dedicate all'ex sindaco di Palermo che ci riprova a sedere sulla poltrona di palazzo delle Aquile.

13 - PALERMO: ORLANDO, ANDRO' DA CANCELLIERI PER CHIEDERE LIBERTA' VOTO ELETTORI...
(Adnkronos) - "Io andro' dal ministro Cancellieri e dal commissario del Comune Latella ed esigero' la liberta' di voto. Non vogliamo fare ricorso ai nuclei speciali dell'Onu per avere un voto libero". Lo ha detto Leoluca Orlando presentando la sua candidatura a sindaco di Palermo.

14 - PALERMO: ORLANDO, LE PRIMARIE ANDAVANO AZZERATE E TROVARE ALTRO CANDIDATO...
(Adnkronos) - "Le Primarie andavano azzerate e bisognava trovare un altro candidato". Lo ha detto Leoluca Orlando, candidato a sindaco. "A Napoli sono state annullate e la stessa cosa andava fatta a Palermo dove e' stato candidato De Magistris", ha detto.

15 - PALERMO: ORLANDO, MI CANDIDO PERCHE' LE PRIMARIE SONO STATE INQUINATE...
(Adnkronos) - "Mi candido perche' le Primarie sono state inquinate e truccate". Lo ha detto Leoluca Orlando spiegando il motivo per il quale ha deciso di candidarsi nonostante la vittoria delle Primarie di Fabrizio Ferrandelli.

16 - LAVORO: PORTAVOCE PDCI SU TWITTER, #SCUSEALLADILIBERTO DAVVERO SIMPATICO...
(Adnkronos) - Lo staff di Oliviero Dliliberto prende bene la notizia che su Twitter le battute sul segretario del Pdci, dopo il caso della maglietta sul ministro Fornero, sono al primo posto come hashtag da ormai quasi un'ora. "La maglietta non l'avevamo vista davvero, anche se non ci credete. Ma #scuseallaDiliberto e' davvero simpatica", scrive sul suo twitter Flavio Arzarello, responsabile comunicazione del Pdci e portavoce del segretario Oliviero Diliberto.

17 - MILANO: PROCURA AVVIA INDAGINE SU SPAZI COMMERCIALI 'FANTASMA' NELLE METRO'...
(Adnkronos) - Nuovo esposto sugli spazi commerciali definiti 'fantasma' nelle metropolitane milanesi, qualcosa come 300 circa negozietti presenti nei mezzanini gestiti dal 1999 da Atm, ma mai registrati al catasto. A promuovere la nuova denuncia sono alcuni commercianti che questa mattina si sono rivolti alla Gdf e al procuratore aggiunto Alberto Nobili che, prima di Natale, aveva gia' archiviato un analogo esposto ravvisando non profili penali ma al massimo amministrativi.

Ora pero' il magistrato ha aperto un nuovo fascicolo a modello 45 (senza ipotesi di reato ne' indagati quindi, ndr) e ha dato l'incarico di far luce sui circa 22 mila metri quadrati affittati a commercianti alla Gdf nell'ipotesi di accertare eventuali profili tributari. Esercizi 'fantasma', all'apparenza, sui quali pero', sostengono gli autori dell'esposto, vengono richiesti canoni elevati. Oppure, sostengono sempre gli autori della denuncia, Atm invita i suoi 'inquilini' ad effettuare lavori di ristrutturazione con la promessa che le spese sostenute verranno rimborsate. Ma a volte, pare, non e' cosi'.

A sollevare il 'polverone' e' lo Studio Lambrate Service che avrebbe sostenuto spese per il suo spazio nel mezzanino della metropolitana di Lambrate per 41.000 euro e che si sarebbe vista restituire 'solo' 13.000 euro.

18 - RIFIUTI: CLINI PRENDE TEMPO SU SITI ALTERNATIVI MALAGROTTA...
(ANSA) - Emergenza rifiuti nel Lazio, e' fumata nera. O meglio, grigia: il governo si e' preso infatti ulteriore tempo per decidere lo scenario del post-Malagrotta. Altro tempo per indicare quale, o quali siti sostituiranno temporaneamente la maxi discarica romana che il 30 giugno dovra' chiudere i battenti. E' l'esito del secondo vertice, questa volta in Prefettura, tra il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, il prefetto-commissario Giuseppe Pecoraro, il Campidoglio, la Provincia di Roma e la Regione Lazio.

Il tempo servira' per approfondimenti tecnici sui vincoli che gravano sui siti in pole position per ospitare il post Malagrotta, ovvero Corcolle e Riano. E, come dieci giorni fa al ministero dell'Ambiente, al centro del tavolo attorno al quale erano seduti oltre a Clini e Pecoraro, il sindaco Gianni Alemanno, il presidente Nicola Zingaretti e la governatrice Renata Polverini, c'e' stato il nodo dei vincoli su Riano e Corcolle che Clini ha giudicato insormontabili, forte anche della posizione del Ministro dei Beni culturali Ornaghi, e che il prefetto vorrebbe superare in deroga, grazie ai poteri commissariali.

Clini pero' non vuole compiere passi azzardati, vuole essere certo che sia possibile. Per questo serve tempo. Il ministro dell'Ambiente, tanto per cominciare, deve fare i conti con le critiche al sito di Corcolle, non distante dagli scavi archeologici di Villa Adriana, espresse dal collega dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi. A quanto pare, poi, Clini avrebbe provato a suggerire la possibilita' di far ricadere la scelta su Monti dell'Ortaccio, il terreno adiacente a Malagrotta e dello stesso proprietario, l'avvocato Manlio Cerroni.

Ma dai partecipanti politici e' arrivato un secco 'no': l'area, oltre a essere contaminata, e' anche ad altissima tensione sociale. Una soluzione percio' insostenibile anche dal punto di vista politico, oltre che ambientale. Per cui non resta che continuare a lavorare sui vincoli dei siti gia' sul piatto. Anche perche' al di la' dei sette dello studio preliminare della Regione non si andra'. Su questo Clini e' netto: 'Stiamo lavorando esattamente sui documenti predisposti dalla Regione Lazio'.

Una corsa contro il tempo dunque per scongiurare l'ennesima proroga di Malagrotta. Clini tiene a precisare, al termine dell'incontro: 'Siamo abituati prima a mettere in fila i numeri e poi a dire cosa pensiamo, diversamente da chi prima dice cosa vuole e poi trova i numeri per giustificarlo'. Intanto oggi e' arrivato un primo tassello al via libera al termovalorizzatore di Albano da parte del Consiglio di Stato. Ma e' stata anche una giornata di proteste: centinaia di persone si sono riunite nel pomeriggio con cartelli e striscioni li' dove si pensava che si sarebbe tenuto il vertice, poi spostato in Prefettura, cioe' al ministero dell'Ambiente: 'Fuori la Mafia dalla gestione dei rifiuti', 'No alla discarica di Monti dell'Ortaccio', 'Fuori il privato dalla gestione dei rifiuti' alcuni degli striscioni. In piazza anche la banda di Riano con il sindaco Marinella Ricceri.

 

 

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