de maiziere cazeneuve alfano

NANI IN EUROPA – IERI I MINISTRI DEGLI INTERNI DI FRANCIA E GERMANIA SI SCAMBIAVANO SORRISETTI IRONICI ALL’INDIRIZZO DEL POVERO ALFANO – IL RESPONSABILE DEL VIMINALE SI È DOVUTO RIMANGIARE QUALSIASI MINACCIA E NON HA PORTATO A CASA ALCUN IMPEGNO DELL’EUROPA

Anna Maria Greco per “il Giornale

 

La diplomazia è fatta di parole, ma anche di sorrisetti. E ieri, a Lussemburgo, tutti hanno potuto vedere quelli striscianti, d'ironia e d'intesa, che si sono scambiati i due ministri dell'Interno francese e tedesco, alle spalle di Angelino Alfano che dichiarava: «Non abbiamo proposto il permesso provvisorio per gli immigrati, non abbiamo formulato alcuna proposta ufficiale. Si è trattato di indiscrezioni giornalistiche».
 

DE MAIZIERE CAZENEUVEDE MAIZIERE CAZENEUVE

Un flash e subito torna alla mente il sorriso deridente del 2011 scappato alla Cancelliera tedesca Angela Merkel e al presidente francese Nicolas Sarkozy, sentendosi chiedere se l'allora premier Silvio Berlusconi li aveva rassicurati sui provvedimenti contro la crisi.


Quello dei ministri Bernard Cazeneuve e Thomas de Maizière non è stato così plateale, ma più sottile e discreto. Però, c'è da sospettare, rivela sempre il solito atteggiamento franco-tedesco verso l'Italia, considerata alleata minore e molto discola, da tenere sotto controllo. In questo caso, forse, facendole rimangiare in pubblico ciò che era stato sventatatamente proposto in camera caritatis. 


L'impressione, insomma, è che il nostro ministro non abbia fatto un figurone a Lussemburgo, ma abbia incassato un aut aut dai grandi d'Europa.

RENZI ALFANORENZI ALFANO


Dicevamo delle parole, oltre ai sorrisi. Ci sono quelle che volano e quelle che pesano. «Abbiamo ottenuto cose molto positive», assicura Alfano, dopo il Consiglio Ue sull'immigrazione. Ma sono i due colleghi di Francia e Germania che pronunciano le parole-chiave: niente «solidarietà» senza «responsabilità».Tradotto:l'Ue pretende garanzie dall'Italia, accomunata alla Grecia, per accogliere quote di rifugiati e queste sono i cosiddetti hotspot, per esaminare le richieste d'asilo e i rimpatri per gli immigrati in cerca di casa e di lavoro che non ne hanno diritto.

thomas de maizierethomas de maiziere


Alfano annuncia trionfalisticamente: «Abbiamo chiesto ed ottenuto che le quote siano vincolanti per tutti e per la prima volta si è affrontato il tema del superamento di Dublino». E insieme de Maizière e Cazeneuve presentano il loro compromesso: «Siamo disposti a lavorare per una distribuzione in Europa, ma riguarda i richiedenti asilo e non i migranti economici, che dovrebbero restare in Italia e Grecia e da lì essere rinviati ai loro Paesi d'origine, con l'aiuto europeo». Angelino riassume il principio che ha dovuto condividere come una sua idea: «Chi non ha diritto all'asilo dev' essere rimpatriato, questa è la chiave di volta del sistema».


Quindi, per ora gli accordi di Dublino si rispettano e sull'Italia rimane il peso maggiore dell'onda migratoria. A cominciare dalla Sicilia, diventerà una terra di hub dove dividere chi è in fuga dalla guerra e può entrare in Europa da chi è « solo» in fuga dalla povertà e troverà le porte chiuse. É un modo per ridurre i numeri di quelli che affluiranno in Europa, ma come mettere in pratica il piano e inventarsi gli hotspot è affar nostro.

BERNARD CAZENEUVEBERNARD CAZENEUVE


Alfano, però, parla di «buon clima», di «significative aperture», di successo personale. Ma aggiunge che sui numeri dei profughi che ogni Stato Ue dovrà accogliere «occorre discutere ancora», nel prossimo consiglio dei capi di Stato e di governo. Si punta a definire l'accordo sulle quote per fine luglio ma per il ministro tedesco de Maizière è ancora lontano.

immigrati barconi 6immigrati barconi 6


Già si vede il clima di solidarietà degli altri Paesi, con Francia e Austria che chiudono le frontiere, la Spagna che non vuole nuovi arrivi, la Gran Bretagna che ne resta fuori e la Germania che mette i paletti. Mentre a Ventimiglia vengono sgomberati con la forza gli immigrati che volevano entrare in Francia («Lavoriamo insieme - spiega Alfano - per evitare che ciò che è successo torni a ripetersi»), una nave militare tedesca scarica a Reggio Calabria 544 migranti e una irlandese ne porta a Catania altri 467 soccorsi nel Canale di Sicilia.

immigrati barconi 5immigrati barconi 5

 

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT