italian party

ROMA SANTA & CAFONAL - NEL LIBRO FOTOGRAFICO "ITALIAN PARTY", LETIZIA GIAMBALVO E VITALIANO NAPOLITANO RIEVOCANO LA "ROMA DA BERE" (E DA MAGNA’) DEGLI ANNI 2000, TRA BENZINAI CHE SI SPACCIANO PER PETROLIERI, INFORCHETTATORI SERIALI, TRANS E MORTI DI FAMA - I PARTY DI MUCCASSASSINA (“SU TRE PIANI CON LA MUSICA COSÌ FORTE CHE TI DEVI METTERE I TAPPI”), “L’ULTIMO SPRAZZO DI DOLCE VITA” CON WOODY ALLEN QUANDO È VENUTO A GIRARE “TO ROME WITH LOVE” (“HA FATTO UN CASTING PER UN GRUPPO DI PAPARAZZI VERI DA INSERIRE NEL FILM E SIAMO STATI PRESI ANCHE NOI. UNA PACCHIA”) – I TRUCCHI PER "IMBUCARSI" A UNA FESTA

Paola Zanuttini per “il Venerdì di Repubblica” - Estratti

 

letizia giambalvo e vitaliano napolitano

A sfogliare Italian Party ci si può sentire un po’ estranei ai giri della Roma da bere e soprattutto da magnà: luoghi e facce per lo più ignoti. Ma questa estraneità non suscita senso di esclusione o brama di bazzicare quelle fiere delle vanità – intese come belve – ritratte per trent’anni, prevalentemente in bianco e nero, da Letizia Giambalvo e Vitaliano Napolitano, una coppia, sul lavoro e nella vita, di paparazzi riflessivi.

 

Non ci sente particolarmente attratti da questi party perché, un po’ per loro caratteristiche intrinseche e un po’ per l’abilità dei fotografi, gran parte degli invitati (o imbucati) rasentano la mostruosità, ma nel senso primario che le attribuisce il vocabolario Treccani: un mostro è un essere che ha delle caratteristiche diverse da quelle che costituiscono la norma, e quindi genera stupore e paura.

 

dario ballantini valentino italian party by giambalvo e napolitano

La “caratteristica diversa” è la vistosità, l’eccesso, perfino la scostumatezza, l’esibizione di un potere posseduto o vagheggiato, insomma quello che, stringatamente, Dagospia definisce “Cafonal” e che, aggiungeremmo, plastifica un po’ tutto. Però, in questa infilata di mondani mica tanto divini che sbevazzano e sforchettano prevalentemente in eventi promozionali del cinema e dell’hôtellerie o della ristorazione di lusso, qualche traccia di residua umanità ha un sussulto dignitoso: camerieri, bodyguard, tre o quattro registi e altrettanti uffici stampa, insomma, quelli che tengono in piedi la giostra, hanno l’espressione e lo sguardo stoico o smarrito di chi deve fare il suo lavoro e non si tira indietro.

 

il principe carlo giovannelli a un inaugurazione italian party by giambalvo e napolitano

Anche trans e travestiti, per quanto posticci, rimangono di carne e non di plastica. «Perché sono giovani, non sanno ancora cosa fare e dove andare, sono liberi e puri» dice Letizia Giambalvo che definisce i party di Muccassassina i più estenuanti, per un fotografo: «Su tre piani con la musica così forte che ti devi mettere i tappi, e buissimi».

 

Hanno cominciato come venditori per le agenzie fotografiche Giambalvo&Napolitano: era un’altra epoca, giravano per le redazioni con i borsoni pieni di stampe e diapositive e così si sono fatti un giro di conoscenze fondamentali quando hanno cominciato a fotografare e si sono messi in proprio. Spettacoli e mondanità il loro campo d’azione.

 

giorgio paladino's birthday italian party by giambalvo e napolitano

Dicono che da quando hanno iniziato, a metà degli anni 80, la vita dei paparazzi si è fatta più dura: «Allora un fotografo poteva ancora decretare la fortuna di un’aspirante attrice accostandola a un personaggio importante, un po’ come un ufficio stampa, oggi invece è tutto così pilotato, blindato dall’alto che anche noi ci sentiamo scansati. E nemmeno i personaggi sono più spontanei, devono fare certi gesti solo davanti agli ospiti di rilievo, non sono più padroni di sé.

 

L’ultimo sprazzo di Dolce vita c’è stato quando Woody Allen è venuto a girare To Rome with Love: ha fatto un casting per un gruppo di paparazzi veri da inserire nel film e siamo stati presi anche noi. Una pacchia, potevamo fotografare quello che ci pareva sul set».

 

infiniti showroom 2010 italian party by giambalvo e napolitano

È tutto pilotato, certo, ma il loro archivio di mondanità romane i due l’hanno messo insieme documentando première, vernissage, premiazioni, compleanni potenti e altre amenità su incarico, e quindi con il via libera di produzioni cinematografiche, alberghi, ristoranti e varie istituzioni culturali e non. Solo che gli scatti di Italian Party (89Books) sono prevalentemente inediti: i servizi per i committenti e i giornali erano più ufficiali e sussiegosi, quindi epurati di ogni mostruosità o quasi.

 

Fatta una cernita in tutto quel ben di Dio clandestino, prima mille scatti, poi 500, Giambalvo&Napolitano l’hanno consegnata a Mauro D’Agati, fotografo palermitano che cinque anni fa ha fondato la 89Books, casa editrice di libri fotografici a tiratura limitata. Da un’ulteriore selezione se ne sono salvate circa 180.

 

cartier party 2007 italian party by giambalvo e napolitano

Nella mutazione della Dolce vita, un elemento fondamentale è la crescita esponenziale dell’imbucato. «Ci sono sempre stati, ma mai così tanti» racconta Napolitano. «E ormai sono più bravi di noi a infilarsi nelle feste. Spesso hanno una doppia vita: normale, lavorativa, fino a una certa ora, e poi mondanissima.

 

C’è il chiropratico, il benzinaio di via degli Acquedotti che si spaccia per petroliere, il commerciante di buste. C’era anche una coppia di madre e figlia coi vestiti, sempre gli stessi, una rosso e l’altra rosa, che odoravano di naftalina. Una cosa simile a La grande bellezza, infatti per il volume abbiamo chiesto la prefazione a Umberto Contarello che aveva partecipato alla sceneggiatura. Ma ha detto di no perché si è stufato dell’argomento».

 

macro testaccio 2005 jenny saville party italian party by giambalvo e napolitano

Per conoscere meglio la fisiologia dell’imbucato, sul quale sono stati scritti anche soggetto e trattamento di un film, non andato in porto, Napolitano contatta un esperto, Sergio Fabi che, dal suo portale Cinemotore, dispensa notizie e gossip sul mondo del cinema. Ecco un succinto resoconto della sua lectio magistralis: l’imbucato è un animale sociale e generoso, quindi diffonde e condivide le dritte su feste ed eventi in cui s’infiltra non per mangiare a sbafo, ma per espugnare un posto esclusivo, dove può succedere che rubacchi anche qualcosa senza valore, ma solo per il gusto del trofeo, del souvenir.

 

officine farneto 2008 italian party by giambalvo e napolitano

A tavola, per imbucati e ospiti eccellenti, vige la norma di non chiedere ai commensali chi sono e cosa fanno. Ci sono cinque trucchi per non essere bloccati all’entrata: portarsi da casa una flûte e mostrarla per far capire che si sta rientrando e non entrando; presentarsi con il nome di un invitato cronico che non manca mai, meglio se pronunciato in modo un po’ incomprensibile; accodarsi a qualche celebrity, magari un po’ fuori dal campo visivo del buttadentro; in caso di inaugurazioni, portare una pianta omaggio che copra il viso; studiare in anticipo le entrate di servizio, meno sorvegliate, infilarsi di soppiatto e chiudersi in bagno finché la festa non si popola.

 

(…)

 

giambalvo e napolitano italian party

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...