NEL MOMENTO DEL BISOGNO, LA RUSSIA IN ITALIA PUÒ SEMPRE CONTARE SULL’ASSE CONTE-SALVINI – LEGA E MOVIMENTO 5 STELLE FATICANO A CONDANNARE LE PAROLE VERGOGNOSE DI QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA, PORTAVOCE DEL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO (“FINCHÉ DARÀ SOLDI A KIEV VERRÀ GIÙ TUTTA L’ITALIA”) – SALVINI ABBOZZA UNA RISPOSTA PARACULA, CONTE NON PROFERISCE PAROLA E SOLO DOPO 24 ORE MANDA AVANTI LE SECONDE FILE – NEL CARROCCIO SBUCA VANNACCI. CHE PARLA DI “SGRAMMATICATURA”, SALVO POI AGGIUNGERE: “DOBBIAMO FAR CAPIRE A ZELENSKY CHE LE RISORSE CHE GLI MANDIAMO NON SONO INESAURIBILI”
Estratto dell’articolo di Federico Capurso per “la Stampa”
La Farnesina «condanna con fermezza le preoccupanti dichiarazioni» di Maria Zakharova, la portavoce russa che lunedì aveva usato il crollo della Torre dei Conti a Roma, in cui ha perso la vita un operario, per attaccare il governo: «Finché darà soldi a Kiev verrà giù tutta l'Italia», aveva detto Zakharova.
Parole lontane dalla diplomazia, giudicate «volgari e inaccettabili» dalla Farnesina, dove viene convocato il vice capo missione dell'ambasciata russa, Mikhail Rossiyskiy. In ogni caso, «non cambiano la nostra posizione di politica estera».
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La reazione è dura e appare condivisa da quasi tutto il governo. Quasi, perché nella Lega nessuno si straccia le vesti. Matteo Salvini e le sue truppe […] sono silenziosi. Come lo sono state a lungo quelle del Movimento 5 stelle, mentre a sinistra, fatta eccezione per la segretaria Elly Schlein, «tutto il Pd è intervenuto», fanno notare dal Nazareno.
I pentastellati corrono ai ripari e, a distanza di 24 ore, fanno uscire i loro capigruppo nelle commissioni Esteri e Politiche Ue di Camera e Senato per far notare che già nei talk show del lunedì sera esponenti M5S avevano stigmatizzato le parole della portavoce del ministro degli esteri russo e ora, quindi, mettono nero su bianco il concetto: «Zakharova si dovrebbe scusare con gli italiani. Giudichiamo squallido e intollerabile fare sciacallaggio su una tragedia che ha colpito il popolo italiano per fare bassa propaganda».
La Lega, invece, va avanti come se nulla fosse. Solo il vicesegretario ed europarlamentare Roberto Vannacci, contattato da La Stampa, ammette di essere rimasto «infastidito» dalle parole della portavoce del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.
«È stata una sgrammaticatura», dice il Generale che, tuttavia, chiede di andare oltre il lessico «un po' sgangherato» della diplomazia: «Chi se ne frega di quello che dicono.
Ce lo ricordiamo quando Di Maio chiamava Putin "un animale"? Sono questioni superficiali».
crollo torre dei conti roma 2.
Vannacci preferisce spostare l'attenzione su Kiev: «Dobbiamo far capire a Zelensky che le risorse che gli mandiamo non sono inesauribili».
Chiudere il rubinetto degli aiuti, forzare l'Ucraina a sedersi al tavolo negoziale senza vie d'uscita: questa sembra essere la soluzione per arrivare alla "pace". Parole che suonano dolcissime alle orecchie di Mosca. «Ma non sono filo-putiniano, sono filo-italiano», si difende.
vladimir putin Maria Zakharova
E la Lega «ha sempre votato a favore degli aiuti militari ed economici all'Ucraina - sottolinea - perché non si può negare a un Paese che ha subito un’aggressione la possibilità di difendersi, ma questa cosa non può durare all'infinito. Una volta chiusa questa guerra, con la Russia dovremo tornare ad avere dei rapporti, perché resteranno nostri vicini».
Quanto le relazioni diplomatiche tra Roma e Mosca siano ormai logore, però, lo testimonia la reazione dell'ambasciata russa alla convocazione alla Farnesina. Prima porge le sue condoglianze per la morte dell'operaio rumeno Octay Stroici, rimasto sotto le macerie della Torre dei Conti, poi esprime la sua «forte protesta contro la volgare e disgustosa campagna mediatica anti-russa scatenata da Roma».
MATTEO SALVINI - VLADIMIR PUTIN - ROBERTO VANNACCI - MEME BY EDOARDO BARALDI
E se dal ministero degli Esteri italiano fanno sapere che i russi hanno quantomeno disconosciuto le dichiarazioni di Zakharova, più tardi Mosca si mostra tutt'altro che pentita: «Sono giustificate le preoccupazioni» espresse dalla portavoce di Lavrov per «l'insensato spreco di fondi pubblici a sostegno del regime criminale e terroristico in Ucraina», mentre viene «sottofinanziata» la conservazione del patrimonio culturale italiano. […]
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CONTE E SALVINI FILO PUTIN - VIGNETTA BY ROLLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA
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MATTEO SALVINI CONTESTATO IN POLONIA CON LA MAGLIETTA DI PUTIN
vladimir putin brinda con giuseppe conte e salvini con savoini sullo sfondo
IL CREMLINO E LE ELEZIONI ITALIANE


