NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DELL’APPALTO MILIONARIO: OPUS DEI E COMUNIONE E FATTURAZIONE FANNO SCUOLA - IN ITALIA E’ TUTTO UN FIORIRE DI LOBBY FINANZIARIE MASCHERATE DA ORDINI E CONFRATERNITE - I LEGIONARI DI CRISTO ANTONIO E MARIA CRISTINA FAZIO E LE TELEFONATE “DELLA MADONNA” CON FIORANI - I “SIGILLI DI DON VERZE’” INGHIOTTITI DALLA VORAGINE DI UN MILIARDO E MEZZO DI EURO DEL SAN RAFFAELE - I FIGLI DELL’IMMACOLATA COINVOLTI NELLO SCANDALO DEI DUE OSPEDALI ROMANI DELLA CONGREGAZIONE…

Gianni Barbacetto per il "Fatto quotidiano"

Le sigle cambiano (Cl, Opus Dei, Figli dell'Immacolata, Legionari di Cristo, Sigilli del Monte Tabor...), ma l'antifona è la stessa: a chi chiede conto di affari milionari e rapporti politici, rispondono che sono gruppi religiosi, esperienze ecclesiali, comunità di fede. Vero. Cl è una "fraternità", cioè una associazione di laici cristiani fondata da don Luigi Giussani. L'Opus è una "prelatura personale della Chiesa cattolica che aiuta tutti i fedeli a cercare la santità nel loro lavoro".

I Figli dell'Immacolata Concezione sono una congregazione religiosa fondata nel-l'Ottocento da Luigi Maria Monti, un infermiere che andava in giro vestito da prete senza esserlo mai stato. I Legionari sono una congregazione nata in Messico per impulso di Marcial Maciel Degollado. I Sigilli di don Luigi Verzé sono un'associazione di cristiani che s'impegnano al celibato e "a dedicare l'intera vita per il compimento della missione dell'Opera" del fondatore.

Vita religiosa, "sequela di Cristo", fedeltà alla Chiesa. Peccato che poi quelle sigle si ritrovino spesso in cronache che raccontano di affari molto terreni, di budget milionari, di scandali clamorosi. Le organizzazioni più grandi e transnazionali, come l'Opus Dei e, su scala più ridotta, Cl, ripetono da anni di essere movimenti ecclesiali, senza responsabilità alcuna per le opere, le imprese, le avventure finanziarie, le attività politiche (e gli eventuali reati) dei loro aderenti.

APPALTI CELESTI
Certo risulta però difficile distinguere a occhio nudo, per esempio, Cl-movimento religioso da Cl-sistema di potere costruito attorno a Roberto Formigoni. Negli ospedali lombardi e nel sistema sanitario, ma anche nelle società a partecipazione regionale, la presenza di uomini di Cl è fortissima e l'appartenenza alla sua sfera d'influenza, magari attraverso l'adesione alla Compagnia delle Opere, diventa essenziale per non essere esclusi dagli affari, dagli appalti pubblici, dalle carriere di rilievo.

Difficile anche distinguere l'Opus dalle banche e dalle imprese dove operano i suoi aderenti ("soprannumerari", cioè laici). Nel sito in italiano dell'Opera, resta dal luglio 2006 una pagina dedicata al finanziere Gianmario Roveraro, ucciso allora dopo un misterioso rapimento. Sono apertamente rivendicate come "iniziative apostoliche" dell'Opus alcune attività come l'Università Campus Bio-Medico e il Centro Elis (scuola di formazione professionale) di Roma, oltre a numerosi collegi universitari in tutta Italia (Fondazione Rui, associazione Arces, istituto Ipe, residenza Torrescalla eccetera).

L'Opus e Cl avranno certo una ricca vita religiosa, ma funzionano anche come potenti lobby che costruiscono carriere, implementano affari, stringono rapporti politici. Hanno i loro cardinali di riferimento in Vaticano, i loro vescovi nelle conferenze episcopali, i loro politici nei Parlamenti e nelle amministrazioni.

Se già è difficile distinguere attività religiosa e imprese economiche in organizzazioni grandi, ma pur sempre molto gerarchiche e soggette a stretti sistemi di controllo e voti d'obbedienza, quasi impossibile distinguerle in gruppi più piccoli, come i Figli dell'Immacolata e i Legionari di Cristo, o piccolissimi, come i Sigilli di don Verzé. Devoti ai Legionari erano Antonio Fazio, governatore di Bankitalia durante le scalate dei "furbetti del quartierino", e sua moglie Maria Cristina, che aveva regalato allo scalatore Gianpiero Fiorani una speciale statua della Madonna.

Il banchiere della Popolare di Lodi, in una esilarante telefonata intercettata, racconta alla signora Fazio di essersi addormentato abbracciato alla statua e di essersi poi risvegliato con un bozzo provocato dall'abbraccio: un bozzo "della Madonna". Ma la signora Fazio nelle sue telefonate tranquillizza Fiorani e lo rassicura che il marito sosterrà la sua scalata. Il banchiere la ringrazia dicendole: "Tu sei l'aquilone, devi volare alto". Fazio dovrà dimettersi per l'appoggio dato agli scalatori. I Legionari finiranno invece coinvolti in un brutto scandalo sessuale, con il fondatore accusato di pedofilia.

S. RAFFAELE E IL CRAC
I Sigilli di don Verzé sono stati travolti dal buco di un miliardo e mezzo di euro che ha rischiato di far fallire il San Raffaele. Dopo la morte del fondatore, hanno perso il controllo dell'ospedale, anche se ogni tanto riemergono voci secondo cui misteriose cordate straniere con ancor più misteriosi fondi esteri sarebbero pronte a scendere in campo per strappare la creatura di don Verzé all'"usurpatore" che lo ha ora acquistato, Giuseppe Rotelli.

I Figli dell'Immacolata sono coinvolti nello scandalo che sta facendo traballare i due ospedali romani della congregazione, l'Idi e il San Carlo di Nancy. Il don Verzé alla romana, in questa storia, è padre Franco Decaminada, padre padrone delle due strutture sanitarie, ora indagato dalla Procura di Roma per associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione indebita e all'evasione tributaria.

I due ospedali hanno un buco di almeno 600 milioni di euro che i magistrati della Capitale sospettano siano precipitati in un buco nero a causa della gestione di padre Decaminada: appalti agli "amici" e forniture pagate più del dovuto. Agnelli o lupi? Tempi duri per le lobby religiose in affari. Dal ciellino Formigoni all'Immacolato Decaminada, le inchieste giudiziarie pretendono di mettere il naso negli affari fatti in nome di Dio. Non c'è più religione.

 

Don VerzeMARCIAL MACIEL - FONDATORE LEGIONARI DI CRISTOFORMIGONIGIANMARIO ROVERAROj fiorani cristina fazio GENTEFranco Decaminadaidi-di-roma

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...