liu xiaobo

PER NON DIMENTICARE CHE LA CINA È UGUALE ALLA COREA DEL NORD - IL NOBEL LIU XIAOBO VIENE SCARCERATO MA SOLO PERCHÉ HA UN CANCRO TERMINALE - IL SUO CRIMINE? AVER CHIESTO PIÙ DEMOCRAZIA. LA MOGLIE È AGLI ARRESTI DOMICILIARI DAL 2010 SENZA ALCUNA IMPUTAZIONE. È MALATA, MA NON VUOLE FARSI CURARE PERCHÉ TEME I MEDICI STATALI

Guido Santevecchi per il “Corriere della Sera

 

liu xia moglie di liu xiaoboliu xia moglie di liu xiaobo

Liu Xiaobo, il dissidente cinese Premio Nobel per la Pace, è stato scarcerato dopo otto anni di detenzione. Ma è stato messo in libertà condizionata solo per morire: in cella a maggio gli hanno diagnosticato un tumore terminale al fegato. L' intellettuale è ricoverato in un ospedale della città nordorientale di Shenyang, vicina alla prigione dove era detenuto nella provincia di Liaoning, nota un tempo come Manciuria.

 

Liu, 61 anni, il prigioniero politico più famoso della Cina, combattente per i diritti umani e la democrazia, era stato condannato a 11 anni di prigione nel 2009 per «attività dirette al sovvertimento dell' ordine»: la sua colpa, aver ideato e sottoscritto il manifesto «Charta 08». In quel documento Liu, critico letterario, scrittore e docente di letteratura, si era esposto proprio nell' anno delle Olimpiadi di Pechino, il 2008, grande show del governo comunista cinese, invocando democrazia. Lo avevano arrestato nel dicembre e processato un anno dopo.

 

Nel 2010 gli era stato attribuito il Nobel per la Pace e la sua sedia, alla consegna del premio, era rimasta tristemente vuota a testimonianza di un' ingiusta carcerazione. La motivazione del Nobel diceva tra l' altro: «Per il suo impegno non violento a tutela dei diritti umani in Cina».

 

liu xia e liu xiaoboliu xia e liu xiaobo

C' è incertezza nelle dichiarazioni degli avvocati che ancora seguono il caso di Liu (alcuni sono stati a loro volta perseguitati): uno afferma che è stato liberato, un altro solo che l' hanno trasferito in ospedale.

 

Il ministero degli Esteri di Pechino ieri sosteneva di «non avere alcuna informazione», il carcere non ha risposto a numerose telefonate, il centralino dell' ospedale ripete che il nome non è nell' elenco dei pazienti.

 

Nel 1989 Liu Xiaobo era negli Stati Uniti dove insegnava alla Columbia University di New York, ma tornò a Pechino per la protesta della Tienanmen, dove parlò agli studenti, li implorò alla fine di ritirarsi per evitare il massacro. Per quella partecipazione alla protesta democratica venne incarcerato una prima volta per due anni. Poi tre anni di campo di rieducazione, dal '96 al '99.

XIAOBO E XIA jpegXIAOBO E XIA jpeg

 

Nel 2008 pubblicò «Charta 08», che si ispirava alla «Charta 77» dei dissidenti cecoslovacchi durante l' era sovietica: chiedeva aperture democratiche, non la fine del governo.

 

Bastò per la dura condanna a 11 anni.

Il sistema giudiziario cinese, controllato dal Partito-Stato, ha punito anche la famiglia del Nobel. La moglie Liu Xia, poetessa, è agli arresti domiciliari a Pechino dal 2010 senza alcuna imputazione. È caduta in depressione ed è malata di cuore, ma non vuole farsi curare perché ha paura dei medici statali.

 

Un paio di anni fa Liu Xia ha fatto arrivare a New York un video in cui leggeva due poesie: «È un albero?/ Sono io, sola/ È un albero in inverno?/ È sempre così, tutto l' anno...».

«C' è qualcuno con te?/ Ci sono degli uccelli/ Non li vedo/ Ascolta il battito delle loro ali/ Non sarebbe bello disegnare degli uccelli sui rami?/ Sono troppo vecchia per vedere, cieca».

LIU XIAOBO LIU XIAOBO LIU XIABO LIU XIABO la sedia vuota di liu xiaobo al Nobella sedia vuota di liu xiaobo al NobelMOGLIE NOBEL LIU XIA XIAOBO MOGLIE NOBEL LIU XIA XIAOBO

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…