
“NON ANDREMO PIÙ IN GIRO PER IL MONDO A FARE I MEDIATORI” – IL DIPARTIMENTO DI STATO USA INVITA MOSCA E KIEV A SVILUPPARE “IDEE CONCRETE PER RISOLVERE IL CONFLITTO” – I MEDIA UCRAINI RIVELANO CHE TRUMP HA SBLOCCATO L’INVIO DI ARMI A KIEV PER 50 MILIONI DOLLARI DOPO LA FIRMA DELL’ACCORDO SULLE TERRE RARE – LA REAZIONE PICCATA DI MOSCA ALL’INTESA USA-UCRAINA, CON IL FALCO MEDVEDEV CHE ATTACCA "THE DONALD": “IL SUO GRADIMENTO È CALATO E IL DEEP STATE USA STA..."
Estratti da repubblica.it
volodymyr zelensky donald trump
Mentre i media ucraini rivelano che Trump ha notificato al Congresso la sua intenzione di dare il via libera all'esportazione di armi a Kiev tramite vendite commerciali dirette per un valore di 50 milioni di dollari, il portavoce del Dipartimento di Stato americano annuncia: “Non andremo più in giro a fare i mediatori, sta a Mosca e Kiev sviluppare idee concrete per risolvere il conflitto”.
Intanto, le autorità russe hanno annunciato oggi la creazione di una "zona di sicurezza" nelle zone della provincia ucraina di Sumy.
Il ministro degli Esteri ucraino: “Non accetteremo la pace ad ogni costo”
ZELENSKY E DONALD TRUMP PARLANO PRIMA DEL FUNERALE DI PAPA FRANCESCO
Il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiga ha affermato in un discorso al Parlamento ucraino che non accetterà "la pace ad ogni costo" e ha anche elencato le linee rosse nei negoziati di pace, che "restano chiare e immutate". Lo riporta Ukrainska Pravda.
LA REAZIONE DELLA RUSSIA ALL’ACCORDO SULLE TERRE RARE
Estratti dell’articolo di Gabriella Colarusso per repubblica.it
Al di là della propaganda, non si tratta dell’intesa che risolverà la guerra, ma è senz’altro un passo avanti nell’alleanza tra Stati Uniti e Ucraina. La reazione russa infatti è stata piuttosto piccata, affidata al falco del Cremlino, il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dmitrij Medvedev: "Ora le forniture militari dovranno essere pagate con la ricchezza nazionale di un Paese in via di estinzione”, ha detto, “il gradimento di Trump è calato e lo 'stato profondo' sta opponendo una feroce resistenza".
I toni più duri contro la Russia
Il linguaggio usato nel testo è più duro di quello finora adottato dall’amministrazione Trump nei confronti di Mosca, parla di "un'invasione su vasta scala della Russia" e sancisce che "nessuno Stato o persona che abbia finanziato o fornito la macchina bellica russa potrà beneficiare della ricostruzione dell'Ucraina".
Ucraina, viaggio in una miniera di grafite: ecco dove e come si estrae un tesoro conteso
Inizialmente, Trump aveva chiesto all’Ucraina di restituire 300 miliardi di dollari come compensazione degli aiuti militari e finanziari elargiti dagli Stati Uniti nei tre anni di conflitto, che in realtà ammontano a circa 120 miliardi. Gli ucraini si sono opposti, contestando la cifra e affermando di aver già contribuito alla sicurezza e alla pace globale [...]
Questo ha consentito di riequilibrare i rapporti di forza durante i negoziati che erano molto sbilanciati a favore degli Stati Uniti. Nell’accordo firmato non si parla più di alcun rimborso di presunti debiti. Futuri aiuti sia finanziari che militari varranno invece come contributi di capitale al fondo che verrà istituito per gestire le risorse minerarie ucraine.
IL NEGOZIATO DI TRUMP SULL UCRAINA - VIGNETTA BY ELLEKAPPA
MEME SULL INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY A SAN PIETRO BY EMAN RUS