“NON C'È UN PIANO B OLTRE A QUELLO DI TRUMP” – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO, MARCO RUBIO, IN VISITA AL QUARTIER GENERALE AMERICANO IN ISRAELE, METTE IN CHIARO AD HAMAS E A NETANYAHU LA POSIZIONE DELLA CASA BIANCA: “L’AUTORITÀ NAZIONALE PALESTINESE NECESSITA DI RIFORME MA NON SI TRATTA DI HAMAS, NON È UN'ORGANIZZAZIONE TERRORISTICA. È UN ASPETTO SU CUI DOVREMO LAVORARE CON ISRAELE E ALTRI PAESI” – E FA SAPERE CHE "L'UNRWA NON SARÀ COINVOLTA, NON CI SARANNO TUNNEL O RAZZI CHE MINACCERANNO ISRAELE...”
MEDIORIENTE: RUBIO, NON C'È UN PIANO B OLTRE A QUELLO DI TRUMP PER GAZA
marco rubio a Kiryat Gat in Israele
(LaPresse) - "Non c'è un piano B" oltre a quello del presidente Usa Donald Trump per Gaza, "questo è il piano migliore. È l'unico piano. Crediamo che sia sulla buona strada per il successo". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Marco Rubio in una conferenza stampa presso il centro di coordinamento del cessate il fuoco Usa-Israele, secondo quanto riporta il Times of Israel.
RUBIO, 'ANP NON È TERRORISTA COME HAMAS, UNRWA NON COINVOLTA'
(ANSA) - ROMA, 24 OTT - "Abbiamo espresso preoccupazione per quanto sta accadendo nell'Autorità Nazionale Palestinese, che necessita di riforme. A lungo termine, non si tratta di Hamas, non è un'organizzazione terroristica. È un aspetto su cui dovremo lavorare con Israele e altri Paesi".
Lo ha detto il segretario di Stato americano Marco Rubio, in visita al quartier generale americano di Kiryat Gat, in Israele, riportato da Ynet. A Rubio era stato chiesto quale ruolo avrebbe avuto l'Autorità Nazionale Palestinese nel futuro di Gaza. Rubio ha aggiunto inoltre che "L'Unrwa non sarà coinvolta, non ci saranno tunnel o razzi che minacceranno Israele".
RUBIO, 'SFIDA GAZA AVRÀ ALTI E BASSI MA SONO OTTIMISTA'
donald trump tira le orecchie e a benjamin netanyahu - immagine creata con l AI
(ANSA) - ROMA, 24 OTT - "I morti verranno restituiti e, in caso contrario, l'accordo verrà violato, ma accadrà". Lo ha detto il segretario di Stato americano Marco Rubio, in visita al quartier generale americano di Kiryat Gat, in Israele, riportato da Ynet. "C'è molto lavoro da fare qui, è qualcosa che non è mai stato fatto prima - ha detto ancora - Questa è una missione storica, abbiamo qualcosa di cui essere orgogliosi e ci attendono non poche sfide. Sarà un lungo viaggio, con alti e bassi, ma possiamo essere ottimisti".
"Dall'altra parte della Linea Gialla, ci sono terroristi armati che stanno brutalmente ferendo la loro stessa popolazione. Tutto questo deve essere gestito, in modo che non ci siano incidenti. C'è anche il coordinamento degli aiuti umanitari in arrivo a Gaza, mentre dietro la Linea Gialla stiamo conducendo un ampio sforzo umanitario perché le aree siano sicure.
BENJAMIN NETANYAHU REGALA UNA COLOMBA DORO A DONALD TRUMP
Stiamo istituendo una forza di stabilizzazione con tutti i paesi che offrono forze e risorse, e stiamo elaborando il mandato più appropriato per essa, che si tratti delle Nazioni Unite o di un'altra forza. Vogliamo che gli aiuti vengano consegnati senza essere saccheggiati e che si creino le condizioni per poter introdurre la forza di stabilizzazione al fine di procedere con la ricostruzione".
Secondo Rubio, molti Paesi hanno espresso interesse a partecipare alla forza, nonostante le notizie secondo cui i Paesi arabi sarebbero restii a entrare nella Striscia di Gaza finché Hamas sarà un'organizzazione armata, e temono anche di essere percepiti come una forza occupante.
trump legge il bigliettino che gli ha consegnato rubio
Rubio si è rifiutato di specificare quali Paesi Israele abbia "posto il veto", se presenti, né quali Paesi prenderanno parte alla forza. L'obiettivo, secondo Rubio, è "la ricostruzione a lungo termine di Gaza e la creazione delle condizioni affinché quanto accaduto il 7 ottobre non accada più e non rappresenti più una minaccia per Israele".
benjamin netanyahu e donald trump in israele foto lapresse 2
IL PIANO DI PACE DI TRUMP - VIGNETTA BY ELLEKAPPA
isaac herzog, donald trump e benjamin netanyahu