giuliano amato dc9 itavia ustica

“NON RITRATTO NIENTE” - GIULIANO AMATO TORNA A PARLARE DELLA STRAGE DI USTICA DOPO L’INTERVISTA A “REPUBBLICA” (IN CUI SOSTENEVA CHE IL DC-9 FU DISTRUTTO DA UN MISSILE FRANCESE, DESTINATO A UCCIDERE GHEDDAFI) E LE POLEMICHE: “HO PARLATO PER IL PESO DELLA MIA ETA’”. IL DOTTOR SOTTILE AVEVA ANCHE ACCUSATO CRAXI DI AVER AVVERTITO GHEDDAFI: “HO CONFUSO TRA DATE DIVERSE? FORSE LA MEMORIA MI HA INGANNATO O FORSE È LA FONTE DELLA MIA INFORMAZIONE CHE È CONFUSA” – L’APPELLO A MACRON: "CI LIBERI DAI DUBBI. PARTÌ DA SOLENZARA, IN CORSICA, L’AEREO CHE SPARÒ IL MISSILE DESTINATO A COLPIRE PER SBAGLIO IL DC-9? CHI SA PARLI ORA…”

Estratto da ilfattoquotidiano.it

 

GIULIANO AMATO - INTERVISTA A REPUBBLICA SULLA STRAGE DI USTICA - 2 SETTEMBRE 2023

Partì da Solenzara, in Corsica, l’aereo che sparò il missile destinato a colpire per sbaglio il DC-9 dell’Itavia, poi precipitato nei pressi di Ustica? Si conclude con questa domanda e un appello all’Eliseo la conferenza stampa di Giuliano Amato. Il presidente emerito della Consulta è tornato a parlare della strage che il 27 giugno del 1980 costò la vita agli 81 passeggeri del velivolo partito da Bologna e diretto a Palermo.

 

Nei giorni scorsi, infatti, ha provocato parecchie polemiche l’intervista rilasciata dallo stesso Amato a Repubblica: l’ex premier ha sostenuto che il DC-9 fu distrutto per errore da un missile francese, destinato a uccidere il dittatore libico Muammar Gheddafi. Una pista nota, ma che ha ovviamente provocato reazioni da parte del mondo politico.

 

giuliano amato 1

“Ho parlato per il peso della mia età” – A destare perplessità è stata anche la tempistica relativa alle accuse lanciate dall’ex presidente del consiglio: che motivo ha Amato per riaprire ora la questione di Ustica? “La ragione, che ci crediate o no, è che una persona di 85 anni comincia a ragionare avendo in mente qualcosa di diverso rispetto a quello che possono avere i giornalisti che si occupano di cronaca politica.

 

Sono un uomo di 85 anni. Avevo cominciato a pensare che questa ricerca, a cui queste famiglie non rinunciano, sta per arrivare a un tempo in cui diventa irrealizzabile, perché si muore. Ecco. L’ho fatto per il peso della mia età…”, ha detto l’ex premier durante un incontro organizzato alla Stampa estera di Roma.

 

FRANCESCO COSSIGA - GIULIANO AMATO

L’ex numero due del Psi nega di aver fatto marcia indietro dopo il clamore delle sue affermazioni: “Non ho ritrattato niente – dice – Nell’intervista non ho mai detto che stavo dando la verità su Ustica. Ho detto che portavo avanti l’ipotesi più ritenuta più credibile tra quelle formulate, specificando che non avevo la verità da offrire ma il mio scopo era provocare se possibile un avvicinamento alla verità. E non ho detto a Macron di chiedere scusa ma di occuparsi della cosa: se dimostra che è infondata bene, se no deve chiedere scusa”

 

(...)

 

FRANCESCO COSSIGA - GIULIANO AMATO

AMATO E LA STRAGE DI USTICA

Giuliano Amato per La Repubblica - Estratti

 

Dopo l’uscita dell’intervista su Ustica, una domanda è circolata insistentemente nei giornali, in tv, sui social: perché proprio ora? Ma se la domanda è lecita per definizione, sono risultate sorprendenti alcune delle risposte che attribuiscono all’intervistato strategie di ogni genere, dall’urgenza di una nuova verginità politica al desiderio di carriera quirinalizia mai esausta, dalla volontà di guastare i rapporti già fragili con la Francia all’impulso distruttivo verso il governo della destra. Salvo poi rimangiarsi l’intervista data a Repubblica — ieri abbiamo letto anche questo — in preda a improvviso pentimento.

 

 

IL VERBALE A CUI FA RIFERIMENTO GIULIANO AMATO SUL CASO USTICA

Le interviste nascono — pensate che bizzarria! — perché c’è un giornale che le chiede, un direttore che le sollecita, una giornalista che ci lavora sopra. E la richiesta viene accolta se l’intervistato ha maturato nel tempo la volontà di rendere testimonianza. Questo è successo con l’intervista su Ustica uscita sabato scorso su questo giornale: la richiesta che mi è arrivata da Simonetta Fiori ha incontrato il mio bisogno di verità che a una certa età diventa più urgente, con il tempo davanti che si accorcia ogni giorno.

 

GIULIANO AMATO E IL CASO USTICA - VIGNETTA BY GIANNELLI

Ne è scaturito un racconto storico che non aspirava a rivelare segreti sconosciuti — come è detto chiaramente nell’articolo — ma ad avvalorare una ricostruzione che è custodita in centinaia di pagine scritte dai giudici, nelle svariate perizie, anche nelle inchieste di giornalisti bravi come Andrea Purgatori, ma che si è dovuta arrestare davanti a più porte chiuse. 

 

(...)

Chi sa parli ora: questo il senso dell’appello rivolto ai testimoni reticenti, gli ultimi sopravvissuti di una generazione che si sta estinguendo (ma curiosamente mi è stato chiesto anche dalla premier di produrre nuove prove).

 

giuliano amato

La ricostruzione storica ha confuso tra date diverse? Bettino Craxi ha avvertito Gheddafi che stavano per bombardarlo nell’86, mentre nell’80 Craxi nulla poteva sapere della simulazione di Francia e Nato per far fuori il leader libico?

 

Forse la memoria mi ha ingannato o forse è la fonte della mia informazione che è confusa. Nel testo dell’intervista si dice chiaramente che mancano le prove. Ma è un dettaglio rispetto alla sostanza denunciata: l’insofferenza di larga parte della classe politica, Craxi incluso, davanti alla ricerca della verità, contro i tentativi di depistaggio messi in atto da generali e ammiragli. Nessuno aveva interesse a scoperchiare un segreto coperto dalla ragion di Stato o di Stati: la tragedia di Ustica era stato un atto di guerra in tempo di pace in un paese a sovranità nazionale limitata.

 

AMATO BY OSHO

Forse anche io, pur mosso dalla volontà di far luce, non ho avuto all’epoca la forza per impormi sulle forze ostili e reticenti? Può darsi. Ammetterlo fa parte di quel processo di verità oggi più che mai urgente.

 

Infine, l’appello a Macron. La richiesta al presidente francese di approfondire la verità su Ustica nasce dalla constatazione che la tragedia del Dc9 risale al 1980: Macron all’epoca non aveva ancora compiuto tre anni. Anche per la sua totale estraneità politica ai fatti, e per la libertà che può derivargliene, Macron potrebbe aiutare a restituire giustizia a 81 vittime innocenti ancora senza colpevoli.

bettino craxi giuliano amato e giorgio benvenuto

 

Una straordinaria opportunità per rinsaldare il rapporto tra i due paesi. Il ministero degli Esteri francese l’ha accolta, manifestando una volontà di collaborazione, peraltro senza mai domandarsi: perché ora? Un passo in avanti rispetto a chi in Italia continua ostinatamente a voltarsi indietro. Con l’intervista ho voluto lanciare una sfida per arrivare alla verità su Ustica. Ora tocca a chi ne è in grado raccoglierla, sotto la spinta di una stampa non prigioniera del piccolo cabotaggio.

GIULIANO AMATO AL FORO ITALICO PER GLI INTERNAZIONALI DI TENNIS 2013 craxi amatogiuliano amato foto di baccoFRATELLI D ITAVIA - MEME BY EMILIANO CARLIgiuliano amato a quante storie

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