putin biden nord stream

“NORD STREAM FORSE INUTILIZZABILE PER SEMPRE” – I SERVIZI DI BERLINO: “SE I GASDOTTI NON SI RIPARANO SUBITO, L’ACQUA SALATA LI CORRODERÀ” - MOSCA ACCUSA GLI USA: "BIDEN L'AVEVA MINACCIATO" - LA PORTAVOCE DEL MINISTERO DEGLI ESTERI RUSSO ZAKHAROVA POSTA UN VIDEO DEL PRESIDENTE STATUNITENSE CHE DICE: "SE LA RUSSIA INVADERÀ L'UCARINA NON CI SARÀ PIÙ NORD STREAM 2, VI METTEREMO FINE"...

 

 

NORD STREAM

(ANSA) I servizi di sicurezza in Germania ritengono che i tre tubi dei gasdotti Nord Stream 1 e 2, danneggiati probabilmente da un attacco, potrebbero anche risultare inutilizzabili per sempre. È quello che scrive il tedesco Tagesspiegel. Secondo fonti di governo citate dal giornale, se non verranno riparati subito, l'acqua salata potrà corrodere il materiale di cui sono fatti.

 

 

MOSCA AL CONTRATTACCO

Da repubblica.it

 

Mosca al contrattacco su Nord Stream. "Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden deve dire se gli Stati Uniti sono o meno responsabili delle fughe di gas rilevate dai gasdotti Nord Stream 1 e 2 nel Mar Baltico". Lo scrive su Telegram la portavoce della diplomazia russa Maria Zakharova, spiegando che il presidente americano "è obbligato a rispondere alla domanda". Il riferimento è a una dichiarazione di Biden di inizio febbraio secondo cui Washington avrebbe "messo fine" a Nord Stream 2 se Mosca fosse intervenuta militarmente in Ucraina. Sul suo canale Telegram, Zakharova posta il video di una conferenza stampa tenuta da Biden prima dell'inizio dell'operazione militare russa in Ucraina. "Se la Russia invaderà l'Ucraina - afferma il presidente Usa - non ci sarà più un Nord Stream 2. Vi metteremo fine". Alla domanda di una giornalista come gli Stati Uniti potranno farlo, Biden risponde: "Le assicuro che saremo in grado di farlo". "Joe Biden - scrive la portavoce del ministero degli Esteri russo - è obbligato a rispondere alla domanda se gli Stati Uniti d'America hanno realizzato la loro minaccia il 25 e 26 settembre 2022".

NORD STREAM

 

 

In Europa si annunciano indagini approfondite sulle falle che si sono aperte in Nord Stream 1 e 2 e che inequivicabilmente secondo gli esperti sono frutto di atti deliberati. La Russia si è detta pronta a considerare le richieste per un'indagine congiunta se arriveranno dai Paesi europei. Lo ha affermato il viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko, come riporta Ria Novosti. "Se ci sono appelli, li prenderemo in considerazione. Per quanto ne so, non ce ne sono stati", ha detto Grushko.

Maria Zakharova

 

 

In cima alle preoccupazioni dell'Unione Europea ora è la necessità di garantire la sicurezza delle infrastrutture. "Abbiamo già rafforzato le misure per le infrastrutture critiche" e la nuova regolamentazione concordata "prima dell'estate verrà ora attuata. Sono elementi che dovranno essere esaminati alla luce degli ultimi eventi", ha detto il commissario europeo alla Giustizia, Didier Reynders, durante una conferenza stampa, parlando dei piani di Bruxelles per rafforzare la sicurezza delle infrastrutture energetiche dopo le esplosioni ai gasdotti Nord Stream. "Ho discusso il sabotaggio dei gasdotti North Stream con il ministro della Difesa Morten Bodskov del nostro prezioso alleato Danimarca: abbiamo affrontato il tema della protezione delle infrastrutture critiche nei Paesi Nato". Lo scrive su Twitter il segretario generale Jens Stoltenberg.

 

La tesi del “sabotaggio” su Nord Stream è per ora la favorita. Un'operazione certamente complessa, ma non fuori dalla portata di un esercito competente. E ce ne sono molti in zona. L'ipotesi di simultanei casuali incidenti è stata esclusa. Ma il metodo utilizzato da chi ha compiuto l'attacco non è ancora stato chiarito.

 

Le tre perdite individuate da lunedì si trovano nel Mar Baltico, al largo dell'isola danese di Bornholm, tra la Svezia meridionale e la Polonia. Un'area altamente sorvegliata per decenni, ma in acque territoriali internazionali dove tutti possono circolare.

 

VLADIMIR PUTIN JOE BIDEN - ILLUSTRAZIONE TPI

"Danneggiare due gasdotti in fondo al mare è un evento importante, quindi è probabile che a farlo sia stato un attore statale", osserva Lion Hirth, professore alla Hertie School di Berlino, respingendo implicitamente l'atto terroristico. L'area è "perfettamente adatta ai sottomarini", ha detto all'AFP un alto funzionario militare francese, citando l'opzione di nuotatori da combattimento inviati a disporre l'esplosivo, o quella di un sottomarino drone. "Il drone parte da un sottomarino che può stare a diverse miglia nautiche dal punto di destinazione. Lascia cadere la sua mina-drone, che naviga a una decina di nodi, vicino al fondo", spiega. "L'obiettivo è fisso, quindi non è molto complicato." L'ipotesi del siluro, invece, utile piuttosto per un bersaglio mobile, è  meno plausibile. L'esplosione "corrisponde a diverse centinaia di chili di tritolo equivalente", precisa.

 

 

PUTIN BIDEN

L'istituto sismologico norvegese NORSAR, specializzato nel rilevamento di terremoti ed esplosioni nucleari, ha stimato la seconda detonazione come equivalente all'esplosione di 700 chili di tritolo. Le cancellerie puntano il dito contro Mosca, che di per sé non esclude "alcuna ipotesi" e ricorda che il gas che fuoriesce dai gasdotti le appartiene.

 

"Il Mar Baltico è confinato e poco profondo e quasi ogni movimento è tracciato e osservato dagli stati costieri e dalle loro navi", osserva Julian Pawlak, dell'Università Helmut Schmidt di Amburgo. "Navi e sottomarini sono in grado di schierare subacquei da combattimento nascosti lì" e altri veicoli subacquei guidati a distanza. Ma nulla è impossibile per un esercito esperto nell'arte delle operazioni clandestine. "Si chiama operazione speciale navale. Non è facile ma è fattibile", riassume la fonte militare francese. "Sembra qualcosa di ben coordinato e ben preparato." Potrebbe volerci del tempo prima che la verità emerga in modo credibile. Alcuni analisti osservano a questo proposito che la vaghezza avvantaggia molti giocatori. "Resta da vedere chi è il responsabile dell'operazione", aggiunge questa fonte militare. "Altri paesi hanno interesse che questa pipeline non possa mai più funzionare". Gli oppositori del Nord Stream 2 sono numerosi da anni, gli Stati Uniti in testa.

gasdotto nord stream danneggiato 4

 

I servizi segreti tedeschi ritengono che i gasdotti Nord Stream 1 e 2, dopo le esplosioni che hanno provocato le fughe di gas, potrebbero finire definitivamente fuori servizio: lo riferisce Tagesspiegel, che sostiene di averlo appreso da fonti governative. Il rischio, se non vengono riparati rapidamente, e' che entri troppa acqua salata e corroda in maniera irreversibile le tubazioni.

gasdotto nord stream danneggiato 3gasdotto nord stream danneggiato 2gasdotto nord stream danneggiato 1gasdotto nord stream danneggiato 5I GASDOTTI VERSO L EUROPAle vie del gas russonord stream DOVE PASSA IL GASDOTTO Nord Stream 2NORD STREAM

Ultimi Dagoreport

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…