NTV, NUOVA TRAGEDIA VIAGGIATORI, TROVA ASCOLTO A PALAZZO CHIGI: RENZI CONVOCA ELIA E IL MINISTRO LUPI - AUMENTO DELLE TRATTE E DEGLI ORARI PER AUMENTARE IL FATTURATO E SALVARE ITALO

DAGONEWS

 

RENZI E DELLA VALLE A FIRENZE FOTO ANSA RENZI E DELLA VALLE A FIRENZE FOTO ANSA

Un pasticcio vero, e di quelli grossi, è  la crisi di Ntv-Nuova Tragedia Viaggiatori. Le due richieste più fantasiose da parte di Diego Della Valle & C., ovvero la nazionalizzazione o il passaggio di mano ai francesi, sono state respinte senza appello da Palazzo Chigi. Ma non tutte le lamentele dei padrini di Italo sono rimaste inascoltate.

 

Il tenero Renzie si è in qualche modo commosso e allora ha convocato il gran capo di Ferrovie, Michele Elia, e il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, in passato roccioso avversario del gran ferroviere Moretti Mauro. Ai due, Pittibimbo ha detto che bisogna in qualche modo aiutare il concorrente privato. Ma come?

renzi e della valle mani in tasca renzi e della valle mani in tasca

 

Gli uscieri di Palazzo Chigi escludono che si possa intervenire sulle tariffe, visto che Trenitalia e Ntv praticano prezzi simili e neppure si può costringere la gente a dare l’assalto ai trenini col ciuff di Montezuma e Dieguito. Così, per aumentare il fatturato, la strada benedetta da Palazzo Chigi è quella di un aumento delle tratte e degli orari. Insomma: più traffico per tutti.

 

2. PRONTO IL PIANO DI NTV PER SALVARE ITALO

Paolo Stefanato per "il Giornale"

 

Il piano industriale di Ntv, imperniato su manovre per il risanamento della società, sarà presentato al cda mercoledì 24 settembre e, dopo l'approvazione, passerà al confronto con i sindacati il giorno dopo. Il piano era stato annunciato «entro l'anno»; che veda la luce a breve, è un segno di urgenza.

 

selvaggia lucarelli si chiede perche montezemolo non cambia la sua tinta color maisselvaggia lucarelli si chiede perche montezemolo non cambia la sua tinta color mais

Esso costituirà la base per le discussioni con banche e dipendenti; nei giorni scorsi Gaetano Miccichè (direttore generale di Intesa, l'istituto più esposto, con crediti per quasi 600 milioni) aveva sottolineato l'«attesa» del documento da parte di azionisti e creditori: in esso saranno contenute prospettive e condizioni per poter scongiurare il fallimento.

 

I sindacati si sono incontrati ieri con il management (ma senza l'ad Antonello Perricone) per una riunione convocata già a luglio, ma diventata particolarmente attuale, che ha dato modo ai sindacati di sollecitare comunicazioni sullo stato dell'azienda e, soprattutto, sulle linee di intervento.

 

Claudio Tarlazzi, segretario generale della Uil trasporti, non nasconde «vivissima preoccupazione», anche perché serpeggia il rischio di un taglio di 300 posti. Oggi le misure di solidarietà riguardano tutti i mille dipendenti, con un'incidenza pari all'8%, e cioè pari a 80 persone a tempo pieno.

ITALO IL TRENO DI NTV ITALO IL TRENO DI NTV

 

La società nel 2012 ha registrato un fatturato di 103 milioni, con 77 di perdite, numeri passati nel 2013 a 239 milioni di ricavi e a 77 di perdite. Il debito, riportato in bilancio, è importante: 666 milioni verso le banche (204 diretti e 462 del leasing dei 25 treni Alstom Agv, di cui Ntv è stato il primo utilizzatore) più altri 121 milioni verso i fornitori.

 

Michele Mario EliaMichele Mario Elia

L'istituto più esposto è Intesa, seguono Mps, Banco Popolare e Bnl. I 6,2 milioni di passeggeri dell'ultimo esercizio, combinati con le tariffe, sono insufficienti a portare i conti in attivo.

 

Il braccio di ferro con la politica è aperto: se da un lato lo scorso anno un provvedimento del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha permesso un risparmio di 15 milioni sull'affitto dei binari da Rfi (società del gruppo FS), un provvedimento del ministro dello Sviluppo, Federica Guidi, tagliando vecchie agevolazioni sull'energia, peserà su Ntv con 20 milioni di maggiori costi.

 

maurizio lupimaurizio lupi

Il primo tavolo aperto (incarico a Lazard) riguarda la ristrutturazione del debito verso le banche. Si parla di uno sconto accompagnato da una trasformazione di crediti in capitale, replicando un modello già messo in atto con Alitalia e con Sorgenia, dove gli istituti di credito hanno esercitato una sorta di «supplenza» nei confronti degli imprenditori, ove questi non vogliono rischiare altro denaro. Si parla di un aumento di capitale di Ntv da 100 milioni.

 

Ma solo dopo l'ok si capirà quale rimescolamento provocherà nell'azionariato. Alberto Bombassei, socio al 5%, ha già messo le mani avanti; se Luca di Montezemolo incasserà dal gruppo Fiat la buonuscita stratosferica di cui si favoleggia, potrebbe - lui sì - versare la propria quota e molto di più; Sncf, le ferrovie francesi, (20%) appaiono in una situazione piuttosto distaccata, non molto differente da quella nella quale Air France si è trovata in Alitalia. Intesa (20%)- gestione Messina - e le Generali (15%) - gestione Greco - hanno detto esplicitamente che le partecipazioni non strategiche (e Ntv non lo è) saranno dismesse.

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO