marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

 

DAGOREPORT

PIER SILVIO BERLUSCONI - PRESENTAZIONE PALINSESTI MEDIASET

A bocce ferme, l’intervento di Pier Silvio Berlusconi alla presentazione dei palinsesti Mediaset, sta assumendo una valenza più grande delle parole, come quando si chiude il discorso con un tombale: “Nulla sarà come prima”.

 

Innanzitutto la più che evocata discesa in politica, da parte dell’ex “Pier Dudi”, oggi 56enne, va a sbattere palesemente con il “no” assoluto della primogenita sorella Marina alla smania di impelagarsi con la politica (ti ricordi come hanno massacrato di processi Papi?).

 

Ieri Pier Silvio ha cancellato il rampollo balbettante al guinzaglio dei tutors Confalonieri, Dell’Utri e Galliani e ha rimesso la chiesa (Berlusconi) al centro del villaggio (Italia) sistemando la sorellina al suo posto, a giocare tra le bambole.

 

MARINA BERLUSCONI DIVENTA CAVALIERA DEL LAVORO

Che un deciso cambiamento caratteriale si sia impossessato di Pier Silvio è stato esplicito quando ha fatto un’incursione bombarola sempre nel campo di Marina, demolendo la linea politica portata avanti dal cameriere di Lady Giorgia, con apposito tovagliolo bianco sul braccio, Antonio Tajani.

 

Fino a ieri, è sempre stata la Cavaliera a ricoprire un ruolo “politico” nella famiglia, interfacciandosi nel suo salottino meneghino con Gianni Letta e Antonio Tajani.

 

antonio tajani giorgia meloni alla camera foto lapresse

Un intervento con invasione di campo, tra l’altro, non concordato con Marina: la presidente di Fininvest non è stata per nulla messa al corrente dal fratellino sui contenuti politici della presentazione dei palinsesti di Biscione.

 

Una posizione che Pier Silvio ribadisce in un colloquio con “il Foglio”: “Forza Italia è un partito liberale e moderato, che guarda al centrodestra. Non è perché mia sorella Marina sostiene i diritti civili che ora Forza Italia cambia direzione […]”.

 

E poi marca ancora distanza dalla sorella che disse di sentirsi sui diritti civili “più vicina alla sinistra di buon senso”: “Marina è un ‘filino’ più progressista di me. Io penso che i diritti civili siano importanti, sì, vanno difesi e ampliati, ma penso pure che al momento non siano precisamente la priorità del paese.

 

PIER SILVIO BERLUSCONI - PRESENTAZIONE PALINSESTI MEDIASET

Prima ci sono le pensioni, la sanità, le tasse da abbassare. Io questa proposta di Antonio Tajani sulla cittadinanza, per esempio, non l’ho capita. Non la condivido. Nel metodo e nel merito”.

 

Per poi ammettere tranquillamente al giornale diretto da Cerasa anche un differente approccio nei confronti di Giorgia Meloni: “Non è che io penso tutto quello che pensa mia sorella. Siamo d’accordo sul 90 per cento delle cose. Ma siamo anche due persone diverse, io mi sento un po’ più conservatore di lei. Penso che prima dei matrimoni omosessuali, che sono una cosa giusta, ci siano cose più urgenti che riguardano la totalità degli italiani non una minoranza […]”.

 

antonio tajani meme by 50 sfumature di cattiveria

Davanti a tanta ostentata convinzione politica del fratello, non sono pochi, nei salotti della Milano che conta, a scommettere su un passo indietro di Marina dalla gestione “in remoto” di Forza Italia: d’altronde, la primogenita, fin dalla morte di Silvio Berlusconi, si è mostrata sempre più spesso indecisa sulle decisioni da prendere: da quanto tempo sta cogitando sul nome di un sostituto del suo presidente ciociaro di Forza Italia?

 

Ha ricevuto il potente direttore generale di Coldiretti, Vincenzo Gesmundo, voglioso di traslocare un milione e 600 iscritti da Fratelli d’Italia a Forza Italia, proponendo il nome del vispo presidente Ettore Prandini.

 

Marina ha chiesto lumi persino alla sondaggista Alessandra Ghisleri, per scovare da qualche parte un esponente del nord dotato di leadership.

 

PIER SILVIO BERLUSCONI E GIORGIA MELONI - FUNERALI DI SILVIO BERLUSCONI

Suo fratello, invece, mostrando un aspetto inedito del suo carattere, in passato timido e introverso rispetto alla politica e all’attività di governo, ha concionato su governo, partito e impegno politico, ben carico a pallettoni.

 

Sempre parlando con “il Foglio”, a margine della presentazione dei palinsesti, ha detto: “La politica come orizzonte futuro non la escludo, come non escludo tante cose nella vita. Ho cinquantasei anni.

 

Mio padre in politica ci è entrato a cinquantotto […]. E’ una brutta bestia, la politica. Io faccio finta che non esista. Ma se ci penso, parto…

 

PIER SILVIO BERLUSCONI - PRESENTAZIONE PALINSESTI MEDIASET

[…] L’idea mi crea passione […]. Se entrassi in politica il mio programma sarebbe meno tasse, più salari, maggiore sicurezza e spinta allo sviluppo. E se mi ci mettessi davvero…”.

 

Lo “scontro” tra fratelli forse farà piacere a Gianni Letta, che spesso si è ritrovato a fare da spola tra l’uno e l’altra. Un chiarimento sui rispettivi ruoli e il perimetro da presidiare, forse, è necessario, persino sull’evocato impegno in politica da parte di Pier Silvio.

 

NICCOLO QUERCI

Che l’ad di Mediaset, sostenuto dal suo braccio destro e consigliere “politico” Nicolò Querci (mentre quello “commerciale” è Stefano Sala, capo della raccolta pubblicitaria) scalpiti per raccogliere l’eredità paterna alla guida di Forza Italia, non è un mistero. Questo disgraziato sito ne ha scritto più volte e finalmente, dopo averlo negato, anche lo stesso Pier Silvio lo ammette e inizia a scoprire le sue carte.

 

Ma la vera e grossa novità politica del Pier Silvio vestito di nuovo è un’altra: dietro le lodi alla Meloni e al suo governo, la “minaccia” di scendere nel bordello politico ha mandato in tilt gli otoliti di Giorgia Meloni.

 

stefano sala premio guido carli 2023

Cazzarola! se davvero “Pier Dudi” mandasse ai giardinetti Tajani prendendo le redini del partito, la Ducetta perderebbe il suo miglior “servo sciocco”, di cui ha un disperato bisogno per tenere Forza Italia accucciata ai suoi desideri. Non solo: con l’ex monarchico e Gasparri nella tolda di comando, il fu partito del Cav è destinato a galleggiare vita natural durante all’8%.

 

Con Pier Silvio in campo, anche grazie al “brand” Berlusconi e alla potenza di fuoco di Mediaset, gli azzurri potrebbero risalire, e molto, nel consenso, rosicchiando voti a Fratelli d’Italia. E nulla toglie dalla testa della Statista della Garbatella che il secondogenito del Cav abbia messo nel mirino le elezioni politiche del 2027. Signori e signore, fate il vostro gioco! E buona fortuna…

ANTONIO TAJANI IN VERSIONE MAURIZIO MOSCA - MEMEsilvio berlusconi con marina e pier silviopier silvio marina berlusconiMARINA PIER SILVIO E PAOLO BERLUSCONI

antonio tajani giorgia meloni foto lapresse

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