LA NUOVA VITA DI SALVINI: IL LOBBYSTA DI MUSK – IL LEGHISTA PAOLO BORCHIA HA PRESENTATO UNA INTERROGAZIONE ALLA COMMISSIONE EUROPEA SULLA MULTA DA 12 MILIONI DI EURO INFLITTA AL SOCIAL “X”. L’EURODEPUTATO DEL CARROCCIO, PER L’OCCASIONE, SI È ACCOMPAGNATO AL COLLEGA ALEX JUNGBLUTH, DEL PARTITO POST-NAZISTA AFD…
(Adnkronos) - Il capodelegazione della Lega al Parlamento Europeo Paolo Borchia (gruppo Patrioti per l'Europa) ha presentato una interrogazione alla Commissione Europea in merito alla multa da 120 mln di euro inflitta al social network X, insieme al collega dell'Alternative fuer Deutschland Alex Jungbluth (gruppo Esn).
La multa, scrivono. "è interpretata dai critici come un attacco alla libertà di espressione e come un'eccessiva regolamentazione delle aziende statunitensi".
Chiedono quindi i due eurodeputati "come giustifica la Commissione la sanzione complessiva di 120 milioni di euro come prima applicazione del Dsa, in particolare per quanto riguarda la minaccia di ricorso legale e le critiche provenienti dagli Stati Uniti (ad esempio dal vicepresidente JD Vance), che considerano queste misure un'interferenza con la libertà di espressione".
Domandano poi "quali parametri affidabili (ad esempio, sui contenuti effettivamente illegali o sulla disinformazione) ha a disposizione della Commissione per legittimare l'impegno amministrativo e i costi del Dsa per le aziende, quando allo stesso tempo si teme che la legge porterà a una censura regolamentata della libertà di espressione in Europa".
Chiedono infine se la Commissione possa "dimostrare che questi criteri sono stati applicati in modo oggettivo e uniforme a X, in particolare considerando che sistemi di autenticazione comparabili su piattaforme come TikTok, Meta o LinkedIn non hanno comportato sanzioni, il che potrebbe indicare una possibile applicazione selettiva".



