ARIA DI CALABRIA (ANNAGRAZIA) PER ANGELINO JOLIE - QUALE MINISTRA MANDARE DA OBAMA TRA GLI ITALO-AMERICANI? IL PATONZA PENSAVA ALL’INCARFAGNATA, MA GLI HANNO FATTO CAPIRE CHE NON ERA ARIA (E ALLA FINE ANDÒ LA MELONI) - ETO’O PENDOLARE VENDE MEZZA CASA - ROMANI E POLIDORI SEPARATI AL MINISTERO - MICHELI SCALA LA SCALA - MEDIASET E LA LINEA DURA SULL’ALL NEWS - IL SOTTOSEGRETARIO VA IN MERCEDES - VELARDI E IL CIAMBELLONE - GIOCO ONLINE, IL SENATORE PDL SFIDA MONDADORI…

A cura di Enrico Arosio e Primo Di Nicola "l'Espresso"

1. E ALLA FINE TOCCÃ’ A GIORGIA...

C'è un laborioso retroscena che ha accompagnato la scelta del ministro italiano come oratore all'annuale convention della Niaf, la più famosa delle organizzazioni degli italoamericani che si autocelebra in una fastosa serata di gala a Washington. Quest'anno si è realizzata l'attesa partecipazione del presidente Barack Obama, mattatore della soirée che ha strappato molte simpatie.

Da tempo, i vertici della Niaf avevano espresso la volontà di offrire il palco a un esponente femminile del governo di Roma. La partecipazione più ovvia sarebbe stata quella del ministro Michela Vittoria Brambilla, titolare del Turismo. Ma, a parte l'inglese non proprio forbito, la scelta non piaceva neanche a Palazzo Chigi.

Berlusconi avrebbe voluto l'avvenente Mara Carfagna, nelle sue intenzioni una sorta di made in Italy della bellezza. Ma qualcuno gli ha fatto capire che non era aria. La donna italoamericana di punta nel governo Usa è Janet Napolitano, presente alla serata, signora politicamente attrezzata e preparata, al punto che Obama ne ha fatto il segretario alla Sicurezza Interna. Scartata anche Stefania Prestigiacomo, la scelta è infine caduta su Giorgia Meloni, ministro della Gioventù, che se l'è cavata bene. Anche se gli Italian Americans hanno spiegato ad Obama che non è certo una berlusconiana doc. G. S.

2. ETO'O PENDOLARE - IL RE LEONE VENDE CASA...
Samuel Eto'o, che ormai gioca nell'Anzhi, Russia profonda, ogni tanto ripassa da Milano. Come mai? Per un po' i tifosi hanno fantasticato che tornasse all'Inter in via provvisoria per l'inverno, quando il campionato russo è sospeso. In realtà, Eto'o ha messo in vendita circa metà del suo nuovissimo mega appartamento (mille metri quadri) di via Manin con piscina e vista su Giardini Pubblici e statua di Indro Montanelli, costato, si stima, sui 13 milioni di euro.

A lavori quasi ultimati il Re Leone del Camerun, che ha trasferito la famiglia a Mosca, ci ripensa e vuole recuperare qualcosa. Non che abbia bisogno di liquidi, il suo stile di vita da emiro non è cambiato. Pernotta volentieri al vicino hotel Bulgari, dove si materializza ogni volta con un'auto diversa della sua collezione: Ferrari, Bentley, Mercedes, Porsche Cayenne, c'è chi dice addirittura McLaren... E. A.

3. SGARBI MINISTERIALI - ROMANI PREFERISCE L'INDIA...
Il governo è in crisi nera, l'Italia la sorvegliata speciale dell'Europa? Al ministero dello Sviluppo economico prevale la ripicca personale. Ormai è gelo tra il titolare Paolo Romani e la sua vice con delega al Commercio estero, Catia Polidori. Lo smacco più clamoroso è avvenuto agli Stati generali del made in Italy, che si sono svolti al Palazzo dei Congressi ed erano stati fortemente voluti dalla deputata umbra.

Al ministro erano state assegnate le conclusioni sabato 29. Ma Romani non s'è fatto vedere, nonostante il giorno prima al convegno si fosse presentato anche il premier Berlusconi. Non solo. Ai primi di novembre il ministro se ne è andato in missione in India, un Paese strategico per il nostro export, insieme agli industriali. Dimostrando un notevole interesse per il made in Italy. Soprattutto quando non c'è la Polidori. V. D.

4. ARIA DI CALABRIA...
È la preferita di Angelino Alfano. Annagrazia Calabria è una deputata modello per il segretario del Pdl. Di tanto in tanto ne decanta le lodi con i suoi fedelissimi: è sempre presente, sia in Aula sia nella sua commissione, quella degli Affari costituzionali. Viene dalla militanza e in un momento difficile si occupa di ragazzi (dove gli ex An sono egemoni) da coordinatrice della Giovane Italia, il movimento juniores del Pdl. Non ha chiesto un posto di sottosegretario. Insomma, per Angelino è da portare ad esempio. Per lei una promozione in vista che ha già scatenato qualche invidia tra le sue colleghe. V. D.

5. MILANO - MICHELI TENTA LA SCALATA...
Il finanziere più liquido di Milano pensa alla vicepresidenza della Scala. Francesco Micheli sta cercando appoggio a sinistra per succedere a Bruno Ermolli, il superconsulente aziendale vicino a Berlusconi con cui ha avuto rapporti professionali in passato. "Intende accreditarsi come interlocutore primario a Palazzo Marino", spiega una fonte ben informata. Il lungo colloquio avuto con l'assessore al Bilancio, Bruno Tabacci, all'hotel Park Hyatt dopo l'inaugurazione delle Gallerie d'Italia in via Manzoni, è un altro segnale che si sta muovendo in quella direzione.

Micheli, membro del Cda del teatro, su nomina del ministro Bondi, punta dunque all'incarico operativo da vicepresidente, sotto la presidenza del sindaco Giuliano Pisapia, cui si è avvicinato politicamente dopo la vittoria elettorale. Il rinnovo delle cariche è previsto per novembre 2013, ma gli assetti potrebbero cambiare anche senza arrivare a scadenza. Micheli già guida l'associazione MiTo, che organizza con Torino il festival internazionale della musica. Ma a 74 anni è possibile che non voglia aspettare troppo. A. B.

6. PARLAMENTO IN CIFRE...

1.130 sono gli istituti scolastici di primo e di secondo grado che rischiano di essere chiusi entro il 31 dicembre. I tagli alla scuola contenuti nella manovra economica approvata a luglio, infatti, prevedono l'accorpamento di tutti gli istituti con meno di mille iscritti. Si vorrebbero così contenere le spese risparmiando sulla gestione degli edifici e diminuendo il numero di presidi e segretari. Notevoli sarebbero i danni per la qualità del sistema di istruzione, specie al Sud dove si concentrano le scuole con meno studenti. Ad esempio in Calabria su 502 totali ben 470 hanno meno di mille iscritti.

7. TG MEDIASET - LINEA DURA SU ALL NEWS...
Mediaset si rimangia gli accordi e passa alla linea dura. Il nodo è il nuovo canale All News Tgcom 24: nell'incontro del 27 ottobre con i comitati di redazione del gruppo, l'azienda ha comunicato la decisione unilaterale di accentrare tutta l'attività dei telegiornali presso le sedi centrali, con il trasferimento dei giornalisti delle redazioni romane di Tg4 e "Studio Aperto", e di quella milanese del Tg5, alla testata News Mediaset.

Un diktat, secondo i dipendenti, che viola l'articolo 2 del contratto integrativo del 20 febbraio 2010 ("I giornalisti dovranno manifestare direttamente alla società la propria disponibilità alla mobilità interna"), ma soprattutto in deroga al protocollo di intesa del 5 febbraio 2010, che prevedeva il passaggio a All News solo delle sedi di corrispondenza. Per questo, il 28 ottobre, l'assemblea del Tg5 ha deciso all'unanimità di dichiarare lo stato di agitazione. Il Cdr ha facoltà di indire tre giorni di sciopero, ma è tutto per aria, perché l'8 novembre il Cdr del Tg5 si è presentato dimissionario in assemblea. S. A.

8. CARCERI - E PER LA CURA C'È IL DOTTOR SABELLA...

I conti delle spese effettuate dal Dap non tornano. E il ministro della Giustizia, Francesco Nitto Palma, per rimettere ordine negli uffici del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, ha chiamato il magistrato antimafia Alfonso Sabella.

Il Guardasigili ha chiesto al Csm di mettere fuori ruolo l'ex pm che lavorò a lungo nella Procura di Palermo diretta da Gian Carlo Caselli, per nominarlo direttore generale delle risorse, beni e servizi. Sabella già alla fine degli anni Novanta era stato al Dipartimento (lasciò nel marzo 2002), dove si era occupato con grande professionalità dei detenuti, in particolar mondo di quelli sottoposti al regime del 41 bis, il carcere duro previsto per mafiosi e terroristi. Ritorna al Dap dopo nove anni, trascorsi negli uffici giudiziari di Firenze e Roma. L. A.

9. SIMBOLI CONTROVERSI - LEGA ALL'ETRUSCA...

Ma il Sole delle Alpi non era lo strombazzato simbolo della Padania, esclusivo della Lega di Bossi? Se lo chiedono, divertiti, i visitatori del Museo Archeologico di Vetulonia, a Castiglione della Pescaia, davanti al guerriero etrusco con elmo e scudo effigiato su una stele funeraria del VII secolo. Sullo scudo il simbolo è identico a quello che vari sindaci leghisti hanno apposto nelle piazze (o nelle scuole) tra Veneto e Piemonte. Solo che a Vetulonia nessuno parla di Sole delle Alpi, bensì di fiore a stella, o rosetta a stella, motivo comune a diverse culture precristiane.

Come spiega, ironica, la direttrice del Museo, Simona Rafanelli: "Neanche la Lega può vantarne l'esclusività. È un motivo a carattere floreale radicato anche nel bacino dell'Egeo, a Cipro, Creta, sulle due sponde del Mediterraneo". Né leghista né etrusco, che guaio. E pensare che l'ideologo Gianfranco Miglio definiva Etruria la seconda delle tre macroregioni in cui avrebbe diviso l'Italia... E. A.

10. E CASERO VA IN MERCEDES...
Non è una Maserati come quelle nuove del ministero della Difesa. Non è un'auto blu. È bianca, ma pur sempre Mercedes la vettura di servizio di Luigi Casero. Il sottosegretario all'Economia che segue le manovre finanziarie per il ministero di Tremonti la usa per muoversi a Roma. Bianca è un colore discreto, ma niente paura: il lampeggiante è sempre acceso. B. C.

11. CIAMBELLONE A COLAZIONE...

Proviene da Campo de' Fiori il ciambellone che Claudio Velardi, Massimo Micucci e Antonio Napoli offrono ogni settimana, alle 8.30, a un riservato gruppo di 20 invitati. Colazione più breve lezione di un ospite illustre della politica, del giornalismo, dell'impresa: è l'iniziativa messa in atto dai tre amici di Reti, la società di comunicazione e lobbying traslocata, tra qualche tensione con fornitori, nella nuova sede romana di via della Trinità dei Pellegrini. Al primo appuntamento di "Un caffè con...", Antonio Polito ha analizzato gli scenari politici; il 16 novembre, su new media e politica, parlerà il ricercatore Augusto Valeriani. L. Q.

12. IO BALLO DA SOLO...
Roma addio! Il presidente del Trentino, Lorenzo Dellai, in scadenza nel 2013 e preclusa per legge la ricandidatura, non proverà l'ebbrezza della capitale. Non correrà per il Parlamento nel 2012, in caso di elezioni anticipate, e pare non abbia "nessuna aspirazione ad andarci" nel 2013. Fondatore della Margherita, aveva aderito all'Api di Rutelli, dal quale si è sganciato, e guardava alle manovre centriste di Luca di Montezemolo. Dellai è governatore da tre legislature. Se ci ripensasse, a questo punto, dovrebbe forse trovarsi un partito. P. T.

13. HAPPENING ROMANI - OPERAZIONE TREVI, ATTO SECONDO...
È guerra aperta fra il Campidoglio e il simil-futurista Graziano Cecchini, passato alle cronache nel 2007 per aver colorato di rosso le acque della Fontana di Trevi. Nonostante la comune militanza nel Msi (Cecchini collaborava con l'attuale assessore all'Ambiente), i rapporti col sindaco di Roma sono tesissimi. E da quando Gianni Alemanno ha vietato con un'ordinanza lo svolgimento di manifestazioni nei luoghi di maggior pregio, è sfida aperta.

Per il nuovo happening la sera di sabato 12 a Fontana di Trevi, con la proiezione (da un luogo privato per aggirare i permessi) di un video sulle statue del complesso, Cecchini ha trovato l'aiuto di uno sponsor speciale. A pagare l'operazione, una compagnia di telefonia mobile asiatica interessata a sbarcare sul mercato italiano. Un'occulta campagna di aggressive marketing che non ha voluto escludere, per domenica mattina, un'ulteriore sorpresa. P. Fa.

14. IMBARAZZI/1 - COME TI NASCONDO IL CAVALIERE...
Dove nasconderesti il più feroce dei ritratti di Berlusconi? In un libro pubblicato da Berlusconi. Il volume Einaudi, appena uscito, è "Interpreti di vite" di Javier Marias, che raccoglie tre ritratti nati in margine al suo ultimo romanzo, "Il tuo volto domani". Pubblicati in Spagna nel 2008, in appendice al testo, i brani non erano comparsi nell'edizione Einaudi del 2010.

Nel "Rapporto di Pérez Nuix su Silvio Berlusconi" (che fu anticipato da "D") si legge di questo "individuo che quando si riunisce con altri capi di governo si sente un intruso", dalla "iperattività tanto volgare quanto superflua". Ma sbagliando s'impara: quando l'Einaudi rifiutò i "Taccuini" antiberlusconiani di José Saramago, sollevò un vespaio. Con Marias ci hanno pensato su un anno intero, poi hanno deciso di non correre rischi e di pubblicarlo come volume a sé: e per settimane nessuno si è accorto di nulla...
A. C. P.

15. IMBARAZZI/2 - IL SENATORE SFIDA MONDADORI...
Mondadori nel gioco on line? "Mi dovrei spaventare o temere per il seggio?". Il senatore del Pdl Raffaele Lauro, già prefetto e commissario antiracket, non rinuncia alla sua battaglia contro il gioco d'azzardo. A costo di imbarazzare l'editore Berlusconi. Nei giorni scorsi andava chiedendo le firme per accelerare la discussione in aula del suo progetto di legge che, insieme a quelli di Luigi Li Gotti (Idv) e Luigi De Sena (Pd), chiede di vietare ogni forma di pubblicità ingannevole (a tutela di giovani e anziani), pretende più trasparenza sulle concessioni e sull'onorabilità dei concessionari, contro le infiltrazioni malavitose.

Ma a Lauro non basta: "Chiederò che le norme, una volta approvate, vengano applicate anche alle vecchie concessioni". Mondadori compresa, dunque. E questo, fa capire, al Cavaliere non farà troppo piacere. B. B.

 

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