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AFGHANISTAN, CHE FARE? – È IL GIORNO DEL G20 STRAORDINARIO SULLA CRISI A KABUL, VOLUTO E PRESIEDUTO DA MARIO DRAGHI: PUTIN E XI JINPING HANNO DATO FORFAIT, MA PARTECIPERANNO TURCHIA, INDIA E QATAR – GLI OBIETTIVI PER IL PREMIER ITALIANO SONO TRE: SCONGIURARE UNA CRISI UMANITARIA (CHE INNESCHEREBBE MIGRAZIONI DI MASSA), EVITARE IL RITORNO DEL TERRORISMO E GARANTIRE LIBERTÀ DI MOVIMENTO DENTRO E FUORI I CONFINI AFGHANI, PER PERMETTERE GLI ESPATRI DEI DISSIDENTI DEL REGIME TALEBANO…

Alberto Gentili e Cristiana Mangani per "il Messaggero"

 

Mario Draghi

Mario Draghi, da quando a metà agosto è riesplosa la crisi afghana, ci ha lavorato per giorni e settimane. E oggi, pur con le assenze di Vladimir Putin e di Xi Jimping che si faranno rappresentare dai loro ministri degli Esteri, verrà celebrato sotto la presidenza italiana il G20 straordinario dedicato all'Afghanistan.

 

Con tre obiettivi principali: scongiurare una crisi umanitaria che innescherebbe migrazioni di massa, evitare che l'Afghanistan torni un santuario del terrorismo e garantire libertà di movimento dentro e fuori i confini afghani in modo da permettere gli espatri dei dissidenti del regime talebano e offrire alle organizzazioni umanitarie la possibilità di prestare soccorso alla popolazione. Soprattutto in vista dell'inverno.

VLADIMIR PUTIN XI JINPING BY EDOARDO BARALDI

 

Il vertice, che per il premier italiano rappresenta un successo, verrà svolto in videoconferenza a causa della pandemia. Oltre al presidente americano Joe Biden e agli altri leader del G7, vi parteciperanno Turchia, India, Spagna, Paesi Bassi, il Qatar che negli ultimi tempi si è rivelato prezioso nel ruolo di ponte tra talebani e diplomazie occidentali, e i rappresentanti di Fmi, Banca mondiale e Unione europea, con la presidente Ursula von der Leyen.

 

GLI OBIETTIVI

mario draghi joe biden al g7 1

Draghi, in diversi contatti bilaterali con i leader del G20, nelle settimane scorse ha delineato gli obiettivi del vertice straordinario cui seguirà il summit ordinario di Roma a fine mese. Ed è già maturata una convergenza sull'«opportunità di sfruttare tutto il potenziale del G20». A palazzo Chigi c'è ottimismo «su un'ampia condivisione per linee di azione comuni».

talebani nel palazzo presidenziale di kabul

 

Il primo obiettivo è il sostegno umanitario, ancora più urgente in vista della stagione invernale. Draghi vuole scongiurare «nel modo più risoluto» i rischi di una catastrofe umanitaria, che avrebbe conseguenze gravi sia per la popolazione civile afghana, sia per i Paesi limitrofi e occidentali, innescando flussi migratori non controllati e incontrollabili.

 

«Su questo tema è probabile una convergenza di interessi, dando all'Onu massima possibilità di intervento», dicono fonti diplomatiche. Nello stesso capitolo verranno inseriti il diritto delle donne all'istruzione, il rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali e programmi di assistenza umanitaria dedicati a donne e minori.

TALEBANI

 

Più l'impegno a sostenere i Paesi confinanti, in collaborazione con l'Onu e delle organizzazioni umanitarie, nell'assistenza ai rifugiati in fuga dal regime di Kabul.

 

LA DROGA

TALEBANI 1

Il secondo obiettivo è la lotta al terrorismo. «L'Afghanistan non può e non deve tornare a essere il santuario della organizzazioni terroristiche», affermano a palazzo Chigi. A questo proposito verrà collegato l'impegno del G20 a contrastare il traffico di stupefacenti che è una delle principali fonti di finanziamento dei gruppi terroristici.

 

E il pressing sui talebani affinché «interrompano ogni legame» con le centrali del terrore islamista. Il terzo target che Draghi vuole far condividere al G20 è imporre al regime di Kabul di garantire libertà di movimento all'interno e all'esterno dei loro confini.

VLADIMIR PUTIN E XI JINPING

 

Anche per permettere alle organizzazioni umanitarie di operare in Afghanistan a sostegno della popolazione. In questo scenario si inseriscono gli incontri che i talebani stanno effettuando a Doha, dove ieri una delegazione dei componenti del governo di Kabul ha incontrato l'inviato speciale della Germania per l'Afghanistan, Jasper Wieck.

 

Secondo Kabul, Berlino ha promesso di proseguire la fornitura di aiuti umanitari e mantenere aperto il dialogo con i sedicenti studenti coranici. Oggi incontreranno delegati Ue, ma è già chiaro che nessun riconoscimento verrà effettuato nei confronti dei talebani, soprattutto per le continue violazioni dei diritti sulle donne.

mario draghi joe biden al g7 3

 

Così come è avvenuto la scorsa settimana con la delegazione inter-agenzie degli Stati Uniti. L'America ha specificato che non si tratta di un riconoscimento del nuovo corso del potere nel Paese, ma solo della continuazione di un dialogo che dura da anni. I governi di Usa e Regno Unito hanno, poi, lanciato un'allerta ai loro concittadini in Afghanistan avvertendo che gli alberghi, in particolare il Serena Hotel (molto popolare tra gli stranieri nella capitale), rischiano attentati.

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